Gli eserciti di Warhammer – Orchi e Goblin
Posted: 31 Mar 2011, 22:17
Come promesso eccomi alle prese con la mia prima recensione, buona lettura.
Comincio con l’elogiare il servizio di ordine on-line della Games Workshop.
Il libro è stato ordinato venerdì (25/03/2011) ed è arrivato il giovedì della settimana seguente (oggi).
Considerando che di mezzo c’era il sabato e la domenica, la spedizione ha impiegato circa 4 giorni ad arrivare.
Non ho ancora avuto il tempo materiale di leggerlo, pertanto per ora mi limiterò a scrivere le mie prime impressioni mentre lo sto sfogliando.
Il libro si presenta elegante e robusto con una solida copertina cartonata stampata a due livelli.
Uno sfondo ruvido e opaco a cui è applicata l’immagine in primo piano, lucida e liscia.
Il tutto restituisce un tocco di tridimensionalità aggiunto.
Il libro è costituito da ben 112 pagine, quasi tutte a colori.
Ecco la prima pagina:
Le immagini in mono colore, vengono ottimizzate aggiungendo tinte gialle sulle zone di fondo e tinte verdi alle zone in primo piano, dando così nuova vita alle vecchie immagini di repertorio.
Ecco un esempio:
Ampio spazio alla storia dei Pelleverde, ecco un piccolo spezzone:
LA SCOMPARSA DI GROM
Nessuno sa cosa avvenne a Grom dopo il conflitto.
Gli Elfi non riuscirono mai a catturarlo ed alcuni dicono sia ancora sull’isola, al riparo negli alti picchi magici della bizzarra terra.
Altri sostengono che fuggi in arcione alla Viverna dello Sciamano pazzo e che sia ancora alla ricerca di una nuova terra degna di essere conquistata.
Nessuno ne é sicuro, ma nelle Malelande persiste la convinzione che un giorno la corpulenta maestosità di Grom ritornerà per guidae i pelleverde alla vittoria.
Nuova grafica sulla sessione lista dell’esercito, ecco un esempio:
Vi riporto una chicca:
e concludo questa rapida sfogliata con un piccolo spezzone preso da questo spendido libro:
Wurrzag, il grande profeta verde
Wurrzag Ud Ura Zahubu è un Orco Selvaggio Sciamano dagli incredibili poteri mistici.
Conosciuto come il Grande Profeta Verde, egli viene guidato dalle divinità pelleverde.
Conduce le tribù alla grandezza prima di allontanarsi e perseguire un altro folle piano per far progredire la razza orchesca.
La crociata verde di Wurrzag iniziò nelle Terre Meridionali quando, grazie all’energia magica irradiata selvaggiamente dai suoi occhi, trasformò il precedente Sciamano della tribù Nazo d’Ozz0 in una bestia squigghiforme.
Mentre la tribù si preparava a divorare Wurrzag per il suo gesto, l’Orco marinato entrò in trance e raccontò una storia antica, riguardante i tempi in cui la tribù Nazo d’Ozzo comandava su quelle terre.
Le creature a sangue freddo arrivarono e costruirono grandi piramidi, scacciando la tribù e distruggendone gli idoli.
Da quei terribili giorni, i Nazo d’Ozzo vissero sotto una maledizione.
Wurrzag rinfocolò il loro spirito di vendetta, prendendo il posto dello Sciamano mutato e guidando i guerrieri alla più vicina città degli Uomini Lucertola.
Wurrzag ordinò di erigere due edifici con le rovine della piramide crollata.
Tuttora questi idoli dal volto di pietra proteggono la tribù e la fortuna le arride.
Wurrzag viaggiò poi verso la Terra dei Mori, dove, dopo aver salvato la tribù Tezki Makkiati, ricevette in dono il Baztone di Ozzodilegno.
Nelle Malelande eresse altre effigi di Gork e Mork, per le quali la tribù Porko di Ferro gli regalò il cinghiale da guerra Ztrappamilza.
Parlando con altri Sciamani tribali ad ogni tappa del suo viaggio, Wurrzag vide i migliori Grandi Capi ed i più promettenti Capiguerra.
Il suo messaggio era sempre lo stesso: Gork e Mork stanno arrivando, e tempo per i pelleverde di prendere ciò che appartiene loro.
Tuttora Wurrzag vaga da qualche parte per rintracciare e supportare i leader pelleverde più forti, o magari ispirando qualche tribù sconosciuta.
Viaggia da solo o con bande di Orchi Selvaggi che hanno promesso di ‘zeguirlo fino al prozzimo kombattimento’.
Le voci sul Grande Profeta Verde sono numerose e si narra che un esercito che lo include nelle proprie fila non sia mai stato sconfitto.
Comincio con l’elogiare il servizio di ordine on-line della Games Workshop.
Il libro è stato ordinato venerdì (25/03/2011) ed è arrivato il giovedì della settimana seguente (oggi).
Considerando che di mezzo c’era il sabato e la domenica, la spedizione ha impiegato circa 4 giorni ad arrivare.
Non ho ancora avuto il tempo materiale di leggerlo, pertanto per ora mi limiterò a scrivere le mie prime impressioni mentre lo sto sfogliando.
Il libro si presenta elegante e robusto con una solida copertina cartonata stampata a due livelli.
Uno sfondo ruvido e opaco a cui è applicata l’immagine in primo piano, lucida e liscia.
Il tutto restituisce un tocco di tridimensionalità aggiunto.
Il libro è costituito da ben 112 pagine, quasi tutte a colori.
Ecco la prima pagina:
Le immagini in mono colore, vengono ottimizzate aggiungendo tinte gialle sulle zone di fondo e tinte verdi alle zone in primo piano, dando così nuova vita alle vecchie immagini di repertorio.
Ecco un esempio:
Ampio spazio alla storia dei Pelleverde, ecco un piccolo spezzone:
LA SCOMPARSA DI GROM
Nessuno sa cosa avvenne a Grom dopo il conflitto.
Gli Elfi non riuscirono mai a catturarlo ed alcuni dicono sia ancora sull’isola, al riparo negli alti picchi magici della bizzarra terra.
Altri sostengono che fuggi in arcione alla Viverna dello Sciamano pazzo e che sia ancora alla ricerca di una nuova terra degna di essere conquistata.
Nessuno ne é sicuro, ma nelle Malelande persiste la convinzione che un giorno la corpulenta maestosità di Grom ritornerà per guidae i pelleverde alla vittoria.
Nuova grafica sulla sessione lista dell’esercito, ecco un esempio:
Vi riporto una chicca:
e concludo questa rapida sfogliata con un piccolo spezzone preso da questo spendido libro:
Wurrzag, il grande profeta verde
Wurrzag Ud Ura Zahubu è un Orco Selvaggio Sciamano dagli incredibili poteri mistici.
Conosciuto come il Grande Profeta Verde, egli viene guidato dalle divinità pelleverde.
Conduce le tribù alla grandezza prima di allontanarsi e perseguire un altro folle piano per far progredire la razza orchesca.
La crociata verde di Wurrzag iniziò nelle Terre Meridionali quando, grazie all’energia magica irradiata selvaggiamente dai suoi occhi, trasformò il precedente Sciamano della tribù Nazo d’Ozz0 in una bestia squigghiforme.
Mentre la tribù si preparava a divorare Wurrzag per il suo gesto, l’Orco marinato entrò in trance e raccontò una storia antica, riguardante i tempi in cui la tribù Nazo d’Ozzo comandava su quelle terre.
Le creature a sangue freddo arrivarono e costruirono grandi piramidi, scacciando la tribù e distruggendone gli idoli.
Da quei terribili giorni, i Nazo d’Ozzo vissero sotto una maledizione.
Wurrzag rinfocolò il loro spirito di vendetta, prendendo il posto dello Sciamano mutato e guidando i guerrieri alla più vicina città degli Uomini Lucertola.
Wurrzag ordinò di erigere due edifici con le rovine della piramide crollata.
Tuttora questi idoli dal volto di pietra proteggono la tribù e la fortuna le arride.
Wurrzag viaggiò poi verso la Terra dei Mori, dove, dopo aver salvato la tribù Tezki Makkiati, ricevette in dono il Baztone di Ozzodilegno.
Nelle Malelande eresse altre effigi di Gork e Mork, per le quali la tribù Porko di Ferro gli regalò il cinghiale da guerra Ztrappamilza.
Parlando con altri Sciamani tribali ad ogni tappa del suo viaggio, Wurrzag vide i migliori Grandi Capi ed i più promettenti Capiguerra.
Il suo messaggio era sempre lo stesso: Gork e Mork stanno arrivando, e tempo per i pelleverde di prendere ciò che appartiene loro.
Tuttora Wurrzag vaga da qualche parte per rintracciare e supportare i leader pelleverde più forti, o magari ispirando qualche tribù sconosciuta.
Viaggia da solo o con bande di Orchi Selvaggi che hanno promesso di ‘zeguirlo fino al prozzimo kombattimento’.
Le voci sul Grande Profeta Verde sono numerose e si narra che un esercito che lo include nelle proprie fila non sia mai stato sconfitto.