Gianni, ma io e te stavamo nella stessa Isola e non ci siamo beccati?
Siamo due citrulli!
Vi lancio la mia recensione/impressione.
Terzo anno per me alla Play, dove porto ancora una volta un gruppo di Nona Era. Guardando indietro, dobbiamo tenere conto che essere arrivati ad un "mezzo" padiglione tutto Wargaming è un grosso risultato ottenuto dai ragazzi del Bivacco, principali fautori tradizionali del 3d a Modena (3emme ha oramai perso verve per il wargaming e si concentra sul gioco da tavola).
Questa tensostruttura è cosa buona o meno? Difficile a dirsi per ora. Sicuramente è un punto di arrivo, ma la mia paura (confermata da alcuni negozianti) è che questo porti ad un ulteriore "isolamento" del wargaming, mentre "mischiarlo" coi giochi da tavola e coi GDR comporterebbe un pubblico più ampio. Oltre questo, voci di corridoio mi hanno detto che l'organizzazione ha aumentato il prezzo degli stand nella nuova tensostruttura.
Bando comunque alle ciance e veniamo al padiglione. Entrando sul lato corto, dalla piazza "magnereccia", sulla sinistra vi sono gli stand di vendita, sulla destra quelli di gioco, pittura ed esposizione.
Anche qui esperienza insegna che mettere gli stand di esposizione e gioco "appoggiati" ad una parete esterna è sconveniente, perché "brucia" un lato dove invece si potrebbe esporre ulteriormente al pubblico. Ma bisogna sapersi arrangiare, e quindi si comincia:
- Legends lounge, dove si tengono esposizione e pittura;
- Area tornei della War Pit, dove nei due giorni si sono tenuti tornei di Shadespire, Kill Team, Dust e Infinity;
- WarPit zona 1, con due giorni di battaglie apocalittiche di Horus Heresy, esposizione e demo scenici dei Minimondi, demo di AVP, Project Z, Fallout, Adeptus Titanicus;
- WarPit zona 2, con qualche demo che non ricordo e l'area espositiva divisa in due tra i ragazzi del sito dell'anello (di cui già ha detto gianni) e noi di Nona Era;
- Buyers Club, con demo di pittura e artwork;
- Fan ghaaa Team, con tornei di Saga e Flames of war.
Per la vendita, sul lato sinistro, non vi elenco tutti, ma giusto quelli secondo me più interessanti
- Warlord Games: purtroppo l'ho visto poco frequentato rispetto ad altri, segno che la nostra cultura del wargaming è ancora retrograda, ma è bello sapere che il nuovo agente Warlord (Simone, subentrato mi sembra lo scorso anno) si sta sbattendo molto, oltretutto con sconti;
- Modelland, con varia roba vintage, figurini e notevole materiale da imbasettamento, più spinto verso il modellismo che non il wargaming, ma rimane un perno fondamentale e aveva oltretutto un'offertona EPICA per un aerografo completo;
- Angorath, ex Geek Store, di Empoli prima, di Modena ora. Questi ragazzi hanno sempre fatto un lavorone per spingere giochi alternativi e sono stati il fulcro della comunità di Malifaux. A Play spingevano The Other Side (il mass battle di Malifaux, per capirci).
- I due negozi che gianni indica come portanti gw, uno di Ravenna e l'altro di Roma, che fa capo all'ex event manager GW per l'Italian;
- Veil of the ages, un italiano from Germania che sta spingendo un kickstarter legato alla Nona, ma ipersemplificata;
- Cosmic Group, di cui vi ha già detto gianni, che aveva tra gli altri roba mantic (terrain crates), greenstuff, warlord;
- Ammo Drop per dust;
- I negozi tipici che spingono in area laziale, onnipresenti e che praticamente coprono l'intero mercato disponibile: Artehobby e Aster;
- Labirinto shop (interessante per il materiale modellistico).
In generale la mia esperienza di 3 giorni è sempre estremamente stancante, ma la Fiera di Modena spalmata su tre giorni ha il pregio di essere più che vivibile, accessibile, senza neanche eccessi di code e traffico.
Non ho idea sinceramente di quanto un evento simile riesca davvero a incidere sulla diffusione del nostro hobby. So per certo che ogni anno noi come "nona era" portiamo a casa qualche gruppetto di giocatori in più, nel senso che vecchio o nuovi giocatori ci scoprono e si uniscono alla comunità nazionale. Quanto gli altri giochi riescano invece a creare comunità non so dirvi.
Da notare è che lo scorso anno, per la prima volta, GW si presentò ufficialmente con un'area tornei dove dovettero fare i turni gli staff dei negozi italiani, ma dove non vi era stand di vendita. Quest'anno non solo erano totalmente assenti come ditta, ma perfino le associazione hanno mancato di portare i due sistemi principali (AoS e Wh40k), segno che - se si eccettuano i ragazzi della Ludic di Roma/Milano che hanno portato Shadespire e Kill Team - le comunità afferenti a questi due sistemi continuano a perdere appeal sui veterani e soprattutto continuano a ghettizzarsi.
In generale per Nona abbiamo schierato le solite dozzine di migliaia di punti, abbiamo avuto anche delle defezioni per malattia, ma abbiamo retto pur perdendo due tavoli la domenica. Ho notato che rispetto agli altri anni abbiamo avuto meno impatto scenico a causa della mancanza di uno scenico che andasse verso l'alto, soprattutto per via del Fosso dei ragazzi dell'Anello: la scelta di essere più snelli per favorire i giocatori e quindi evitare di portare le fortezze e gli assedi credo sia stata pessima.
Rimedieremo il prossimo anno