Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Mostrate qui le vostre prodezze hobbystiche!
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KarasuTengu77
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Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Post by KarasuTengu77 »

Avete perso dei bits? Avete dei bits introvabili o costosissimi e ne avete bisogno di ulteriori per i vostri progetti? Volete recuperare una miniatura stampata male? Ecco la soluzione! Ecco uno step by step sul come copiare piccoli accessori e parti di miniature tramite resina termoplastica Oyumaru (plastic mold) e Materia Verde.

Dopo aver trovato questo utilissimo topic sui forum Mantic ( http://forum.manticblog.com/entry.php?1 ... technology ) , e aver ricevuto in regalo da un'amico due panetti di Oyumaru ( www.ebay.it/itm/OYUMARU-barretta-te...=item53f961aa18 ), ero curioso di provare questa tecnica per ricostruire qualche piccolo accessorio (teschi, casse toraciche di scheletri, cose così).

Si è presentata l'occasione di sfruttare questo metodo quando mi sono messo a lavare (per togliere ogni traccia di agente di rilascio dal restic) tutti i pezzi di tutte le miniature del KickStarter di DreadBall. Mi era arrivato tutto senza problemi e avevo controllato i numeri di tutte le parti: tutto corrispondeva. Purtoppo ovviamente movimentando, organizzando, lavando e asciugando qualche centinaio di parti qualche problema doveva accadere. Mi è andata bene, e ho notato che mancava solo un braccio di uno Striker umano. Avendone un altro da cui partire per la copia ho quindi impostato il processo di copia. Prima di tutto mi sono studiato bene il pezzo per verificare quale fosse la posizione migliore per il piano di divisione delle due valve, ai fini di una buona resa finale dei particolari sul modello. In questo caso i particolari più in vista erano lo spallaccio, la parte esterna dell'avambraccio e il guantone.
Una volta verificato questo, ho provveduto a preparare una base stabile in stucco leggero, con cui ho parzialmente inglobato il braccio, per dare un limite fisico al primo stampo in plastic mold, e anche per dare supporto al braccio stesso. Infatti, essendo la miniatura in restic (parte plastica e parte resina termoplastica, e che diventa riposizionabile a 80-90 gradi), ero piuttosto proccupato dal fatto che la Oyumaru (resina termoplastica) calda potesse distorcere la posizione del braccio. In realtà ho notato che, una volta tenuto la Oyumaru in acqua bollente o quasi per un minuto, e tirato fuori, la resina era sì morbida e malleabile, ma anche non eccessivamente calda. Un buon indizio per capire che la resina è pronta per lo stampo e malleabile al punto giusto è quando diventa quasi trasparente (le venature opache di colore quasi spariscono). Nonostante le mie preoccupazioni il restic ha tenuto molto bene (anche le mawbeast del topic sul forum mantic erano in restic d'altronde..). Per raffreddare gli stampi per bene mi è bastato lasciarli fuori dalla finestra (visto il periodo) per qualche minuto). Vista la consistenza gommosa del materiale Oyumaru anche da "freddo" è meglio mantenere lo stampo abbastanza spesso (almeno 7 mm) per evitare che si deformi facilmente nelle fasi successive. Anche se facilita la fuoriuscita del positivo...

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Ecco quindi una foto del supporto originale in stucco (ho reintrodotto il pezzo nell'alloggiamento), con i due negativi in Oyumaru già pronti.

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In questa foto si possono vedere i due negativi riempiti di materia verde. In teoria si può usare anche resina liquida bicomponente, anche se tende a scaldare mentre si indurisce, per cui in questo caso sarebbe meglio utilizzarla per pezzi piccoli o, nel caso di pezzi più grandi, in vari strati: prima uno strato liquido per i particolari e poi per riempire il rimanente vuoto. E' bene livellare molto bene la materia verde sulla superficie dello stampo. Qui ne ho messo un pelo troppa, e anche se l'ho lisciata bene con un clay shaper ha finito per creare uno spessore che ha inspessito lievemente il braccio (si nota un pò sulla spalla). Ma è il primo tentativo, le prossime volte sarò più curato:)

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Dopo 8/10 ore ho potuto estrarre il positivo in materia verde, ormai indurito. Il materiale Oyumaru si è confermato eccezionalmente antiaderente a questo proposito, è bastato deformare un pò lo stampo per far uscire e recuperare il positivo. Nella foto potete vedere le 2 parti del positivo appena estratte.

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In queste 2 foto potete vedere le due parti del positivo confrontate con l'originale. purtroppo si vede un piccolo vuoto sull'apice dello spallaccio, parte anteriore, dove evidentemente non ho spinto abbastanza materia verde. Mentre la maggior parte dei particolari si è trasferita perfettamente

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Qui si possono vedere i due positivi dopo una prima ripulitura tramite bisturi; ho tolto le eccedenze laterali di materia verde (qui potevo piallare un pò il livello extra di mv ma ormai non vedevo l'ora di montare il tutto)

Infine qui sotto potete verificare la corrispondenza della copia con l'originale. Ho assemblato le due parti con colla cianoacrilica. Ovviamente ho dovuto lavorarci su col bisturi per ovviare ai limiti degli stampi (ovvero parti sporgenti lateralmente rispetto agli stampi, da riscavare) e per rifinire la continuita di alcuni particolari (principalmente il guantone/mano e lo spallaccio). L'effetto finale è comunque più che soddisfacente nonostante tutto (e la materia verde indurita è comunque molto facile da scolpire e lavorare).
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In definitiva mi sento di raccomandare questa tecnica per ovviare a piccoli bits, duplicare piccoli accessori, teste, simboli. Ma è anche possibile utilizzarla, con un pò di pianificazione, anche per cose più complesse, a tutto tondo, se non si cerca di ricreare una copia perfetta (per quello meglio la resina), e se servono solo uno o due bits in più (più che altro per il tempo e il lavoro necessario). La Oyumaru e il plastic mold sono in ogni caso riutilizzabili all'infinito, basta rimetterli in acqua bollente). Inoltre in questo modo chi non sà scolpire (o crede di non saperlo fare) può riprodurre senza fatica oggetti, mentre chi sà già modellare può risparmiare tempo e impostare i lavori diversamente, con moduli ripetitivi, texture (creandosi i propri stampi, per effetto tessuto, chainmail, scaglie etcc..).
Last edited by KarasuTengu77 on 1 Jan 2014, 17:35, edited 4 times in total.
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Re: Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Post by Saint of Killers »

molto utile grazie!

segnalo solo un altro prodotto simile che ho avuto modo di provare:
https://www.coolminiornot.com/shop/instant-mold.html

per la resina bicomponente non ci sono grandi problemi, ho provato con quella della prochima + instant mold e lo stampo ha tenuto
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Re: Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Post by reVenAnt »

Topic interessante, è un piacere parlarne "anche" qui in Italia!
Io avevo provato un sistema simile ma, come mio solito, più alla "mi arrangio", con un paradenti per pugilato/rugby, di quelli che vanno "cotti" in acqua bollente e poi morsicati affinchè acquisiscano la forma delle arcate dentali, e una volta raffreddati la mantengano.

La mia era più che altro curiosità: mi trovavo uno Squig, parte di un lotto usato, a cui era stato fresato il mus, e grazie a quel sistema e ad un altro squig simile ho risolto il problema!

Poi ho perso un po di vista la cosa, ma questo topic tempo mi ridarà nuovi stimoli!

Tralaltro, il risultato non sembra affatto male, anzi...
Quanto avevo ottenuto io, invece, era un risultato più spartano...
lef64
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Re: Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Post by lef64 »

Topic utilissimo e stimolante.
Da valutare solo i tempi richiesti perchè è il tempo da dedicare a questo hobby il limite con cui tutti ci confrontiamo.
"SOLO I MORTI HANNO VISTO LA FINE DELLA GUERRA"
KarasuTengu77
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Re: Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Post by KarasuTengu77 »

Uh vedo che il topic ha avuto successo!

Per quanto riguarda il Plastic Mold ne ero a conoscenza, ma ho letto in giro su vari blog che la Oyumaru è essenzialmente lo stesso materiale, colorato (in teoria pubblicizzano lievi differenze sulla temperatura di "scioglimento", ma è identica, sopra gli 80/90°). Solo che la Plastic Mold costa generalmente molto di più. Su Ebay un panetto di Oyumaru costa praticamente come un caffè, e da Hong Kong non si pagano nemmeno le spese di spedizione ( anche se spesso e volentieri si aspetta un mese e più che arrivi la roba... http://www.ebay.it/itm/Oyumaru-Reusable ... 3a80f6735d )....

Per quanto riguarda il tempo.... è vero. Però c'è da dire che tutto il procedimento è costituito da una serie di azioni da fare che al massimo portano via 10 minuti l'una (credo il riempimento dei negativi con la materia verde, unico step che è meglio effettuare tutto in una volta). Il resto è una questione di organizzazione e di aspettare (che si indurisca la mv, che si raffreddino gli stampi).
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Onibaba
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Re: Possiamo ricostruirli; abbiamo la tecnologia necessaria.

Post by Onibaba »

Ciao, riesumo questo vecchio post perchè non sapevo se/come incominciarne uno mio. E' da poco che ho incominciato ad usare l'Oyumaru ma purtroppo i risultati sono stati molto deludenti, non avendo una "scaletta" delle operazioni da eseguire temo di sbagliare qualcosa nel procedimento/materiali, è vero che con l'avvento della stampa 3D il discorso mi sembra un po' meno rilevante ma ero curioso di sapere se qualcun altro ci avesse provato, perchè nei video di YT sembra una vaccata ma io butto via regolarmente un'ora ma il risultato è osceno :roll:
Deadzone Terza Edizione Army Builder: https://companion.manticgames.com/deadz ... t-builder/

La normalità è un'illusione. Ciò che è normale per il ragno è il caos per la mosca - Da quello che so la citazione è anonima - ma preferisco attribuirla a Morticia Addams
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