Il Mechanicus intervenne e, a tempo di record, installò due armi brandeggiabili e un centro di comando sul tetto della struttura, fortificò la torre dell'ex magazzino e piazzò là un'antenna radio capace di comunicare con le altre zone del pianeta. Vennero inoltre aggiunti una serie di allarmi e di fari alimentati da una strana ma economica energia verde.
L'idea era che gli ufficiali avrebbero alloggiato nella torre, mentre la truppa avrebbe occupato il magazzino vero e proprio e il tetto dello stesso. Pertanto, i primi soldati di stanza al forte ROBUR (molti dei quali erano coscritti per i quali esso era ancora il magazzino A-38 BIS) si diedero da fare per rinforzarlo con alcuni pannelli di piastracciaio, tappandone i numerosi buchi, e costruirono un rozzo ma possente muro di mattoni sul tetto della struttura.
Poco si poteva sapere di come, nel giro di qualche settimana di guerra, il forte avrebbe cambiato proprietari...
Queste sono le foto di un edificio per WH 40K che avevo iniziato parecchi mesi fa. L'idea originale era quella di costruirgli anche una base, ma esigenze di tempo e di spazio mi hanno costretto a finirlo di dipingere senza ancora costruirci un basamento degno di questo nome.
Questo scenario ha la particolarità di essere praticamente a costo zero: polistirolo, un po' di plasticard, una bottiglia di succo di frutta, qualche bit, una marea di tubicini verdi da giardinaggio e tanto lavoro.
Ah, dimenticavo: il colore dei tubi e delle luci è una palese citazione.
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