Recensione LotR: Battle in Balin's Tomb

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gianni
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Recensione LotR: Battle in Balin's Tomb

Post by gianni »

Ecco a voi una recensione veloce e semiseria di questo giochillo che GW ha proposto alla propria utenza spacciandolo come uscita speciale per il 20° anniversario dell'uscita del primo film della celeberrima trilogia.

Come anche le suole delle scarpe hanno capito il gioco mette in scena gli eventi accaduti nella stanza di Mazarbul descritti nel libro e nel film del Sda, quando la Compagnia viene attaccata dagli abitanti di Moria, goblin soprattutto ma non solo dato che pure un Troll si affaccia per mettere le mani in faccia a Hobbit, elfi, umani, nani e stregoni vari.

Il gioco da tavolo offre pregiate miniature in scala 28mm della Compagnia (ora di colore blu) scolpite nel 1937 da uno dei fratelli Perry, tutte e nove, assieme a 12 goblin (rossi di rabbia) ed un troll di plastica multicomponente, grigio come la sua esistenza.
Oltre a questo abbiamo un bellissimo anello in plastica che serve per tener controllato quanti turni sono passati (il gioco si articola su 12 turni in effetti) segnalini con un 1 stampato sopra per le ferite varie, un tabellone che raffigura la camera di Mazarbul piatto come la pianura padana, un regolamento di 8 pagine ma solo 3 effettivamente scritte se togliamo le foto enormi e un mazzo di carte dove sono riportate le statistiche di ognuno dei membri della fellatioship, dei cattivoni e pure altre carte che indicano eventi e rinforzi dei goblin, pescate sempre più copiosamente man mano che il gioco si avvicina alla fine.

Per vincere il bene deve avere alla fine del 12° turno almeno tre eroi in piedi (o sono quattro?) tra i quali Frodo. Sennò vincono i goblin. Per i più esigenti GW ha pensato di indicare 5 obiettivi per parte da raggiungere per rendere la vittoria della propria fazione davvero una flawless victory di mortalkombattiana memoria.

Ogni pezzo ha quattro caratteristiche: movimento (un numero), attacco (1 o più dadi), difesa (1 o più dati) e ferite (un numero) oltre ad eventuali regole speciali. Quando si attacca si prende il numero di dadi indicato, quando ci si difende idem, si confrontano i successi e se l'attaccante supera i successi del difensore infligge un numero di ferite pari alla differenza.

Come twist per rendere il tutto più emozionante di una camomilla davanti ad una puntata di Forum ci sono i simboli speciali per ogni fazione (anello per i dadi blu e l'occhio di Sauron per quelli rossi) che permettono al giocatore che ha tirato di scegliere il simbolo che preferisce.
Interessante la regola della linea di vista, che la prevede diversamente da altri gioconi GW dove la linea di vista è qualcosa di spesso nemmeno contemplato.

La componentistica non è male pur risalendo al tardo giurassico (parlo delle miniature) mentre le carte sono le solite, sottilissime GW e il tabellone è carino ma davvero piatto e il set delle rovine di Moria, il cui sprue era in vendita qualche tempo addietro sul sito GW, lo avrebbe valorizzato molto ma il gioco sarebbe diventato davvero costoso aggiungendo un altro pezzo di plastica con roba concepita da Pitagora e quindi niente, che i diritti alla Warner Bros mica si pagano da soli e quindi bisogna risparmiare dove si può e anzi, se li vuoi te li compri a parte.

Le regoline sono simpatiche, che altro dire… bisogna prenderlo come un introduttivo per il mondo GW quindi se ci giochi coi nipoti dopo la poppata la sera di Natale va pure bene, se invece sei dotato di pollice opponibile e la tua età ha già raggiunto la doppia cifra pensaci, ok che le miniature sono bellissime e rinnovate per il lancio de Lo Hobbit (intendo il libro, uscito nel 1937), ok che si trova(va) a 45 euro quando la compagnia in plasticaccia GW col suo racket ne vuole 40, ok quello ok quell'altro ma sempre un giochino rimane.

Peccato perché per il ventesimo sarebbe stato belle avere un dungeon crawler coi controrazzi per il Lotr e invece abbiamo sta roba qui che qualcuno su ebay ti vuole già vendere a 120 sterline e sblisga.

Vi ho avvertito!
Titoli onorifici: Gianni il Bardo

Sto giocando a: Middle-Earth SBG, Kings of War, Firefight.

Sto dipingendo: Lothlorien, Warhammer Quest (1995), Northern Alliance, Asterians.
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Saint of Killers
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Re: Recensione LotR: Battle in Balin's Tomb

Post by Saint of Killers »

gianni wrote: 6 Dec 2021, 17:44 il cui sprue era in vendita qualche tempo addietro sul sito GW, lo avrebbe valorizzato molto ma il gioco sarebbe diventato davvero costoso aggiungendo un altro pezzo di plastica con roba concepita da Pitagora e quindi niente, che i diritti alla Warner Bros mica si pagano da soli e quindi bisogna risparmiare dove si può e anzi, se li vuoi te li compri a parte.
in effetti mi ero dimenticato dell'esistenza di quello sprue :drunk:
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