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Re: Intervista a Fireforge

Posted: 21 Dec 2018, 16:53
by cultistapazzo
Saint of Killers wrote: 21 Dec 2018, 16:03
cultistapazzo wrote: 21 Dec 2018, 15:28
si anche perchè se è vero che nel 2020 esce la nuova edizione di kow bisognerà correre ai ripari e trovare alternative quanto prima
mi sa che hai gia' perso la fede in Conquest :cry:
beh il fatto che la scala sia diversa mi ha fatto un pò cadere le palle

il fatto che poi sembri un warpath fantasy di sicuro non ha aiutato

ad ogni modo mai dire mai :geek:

Re: Intervista a Fireforge

Posted: 21 Dec 2018, 20:27
by Baldovino I
Con un po’ di ritardo sul previsto (soprattutto la mia uscita dall’ufficio)...
http://news.wargamesforum.it/2018/12/in ... forge-3-3/

Re: Intervista a Fireforge

Posted: 22 Dec 2018, 1:16
by gianni
Lavorone Baldo. Lavorone.
Davvero interessante, soprattutto scoprire dove progettano, stampano, distribuiscono ecc.
Non sapevo che Deus Vult fosse una cooperazione con Cavatore.
Incredibile che le fiere siano così costose in Italia.

Re: Intervista a Fireforge

Posted: 22 Dec 2018, 13:56
by Saint of Killers
si, e' stata un ottima idea fare l'intervista
bravo baldo :y:

Re: Intervista a Fireforge

Posted: 23 Dec 2018, 21:46
by Baldovino I
I ringraziamenti vanno soprattutto a Lord Ekard, gentilissimo e disponibilissimo. Per svelare qualche “dietro-le-quinte”, gli ho mandato una prima versione a cui mi ha risposto molto velocemente. Poi ho iniziato a strutturare un po’ meglio il tutto e inserito nuove domande. Fin qui tutto secondo quanto concordato. Però dopo il secondo giro e la rilettura, mi sono venute in mente nuove curiosità! Ancora una volta esaudite senza battere ciglio. E c’è stato persino un quarto giro...
Insomma, il nostro grazie più sentito deve veramente andare a lui.

Re: Intervista a Fireforge

Posted: 26 Dec 2018, 12:47
by Baldovino I
Iniziamo a ragionare un po’ sui contenuti dell’intervista?
Quali sono i passaggi che vi hanno maggiormente colpiti?
Io, per iniziare, ne sottolineo due: come individuano gli artisti per gli artwork (e il relativo processo creativo) e le considerazioni sulla brexit. Sinceramente non avevo minimamente preso in considerazione quel punto di vista! Il fatto che il mercato inglese sia talmente importante che una eventuale perdita d’acquisto importante dei sudditi di sua maestà preoccupi tutti gli operatori del settore.
A voi la palla per le vostre considerazioni.