Avventura a Mariemburg

[Pyros]

Convinti gli avventurieri del fatto che nella rimessa privata della famiglia nn c'era nulla di interessante, per l'indagine, gli avventuerieri decisero di andare a parlare con i Berretti Neri, sopratutto quelli che avevano tentato di inseguire il gruppo dal ponticello in poi; li accompagnò al portone principale, quello da cui erano venuti, e si misero d'accordo di risentintirsi al più presto per gli ulteriori sviluppi della vicenda.
Mentre il portone veniva richiuso da uno dei suoi servitore il suo fidato maggiordomo sopraggiunse con un incedenza inusuale, abbastanza trafelata e l'espressione del suo viso era malcelatamente sconcertata, oltretutto aveva la divisa in disordine come se lo avessero strattonato per essa: doveva essere successo qualcosa con il finto mercante di spezie.
Sopraggiunto il maggiordono disse tutto sulla falsa identità del prete guerriero e sul segno che portava in fronte e sul fatto che avesse addirittura frugato nel suo studio per gli ospiti, nn che ci potesse trovare alcunchè oltre ad maltrattato l'uomo, di certo nn era paziente e cortese.
Decise di agire e prendere le redini della questione, come era solito con queste faccende spinose, certo era strano che un prete di Sigmar, probabilmente imperiale, si presentasse alla sua porta con l'intento di parlargli.
Entrato nello studio fece buon viso a cattivo gioco e con fare accomodante e sereno, come di uno che nn si fosse reso realmente conto della situazione, pregò il prete di riaccomodarsi mentre lui si siedeva sulla poltrona dietro la sua scrivania bella pulita e libera da tutto se nn una lampada ad olio, calamaio e penna, un piccolo tagliacarte e una statuina che faceva probabilmente da ferma carte.
Il prete rimase un po' sulle sue per un attimo, ancora irato per aver aspettato tutto quel tempo ma a un ennesimo gesto del mercante si convinse e si sedette più pacato sulla poltroncina davanti alla scrivania.
John fulmineo mormorò una parola arcana e dalla poltroncina catene magiche avvinghiarono il prete a braccia, polsi, gambe, caviglie, petto e collo, mentre un bavaglio si infilò a forza in bocca tappandola.
Quello, preso alla sprovvista, come tutti, nn riuscì ad alzarsi in tempo e anche cercare di forzare la presa di quelle cinghie fu inutile, erano magiche e la semplice forza fisica nn le avrebbbe allentate, in un disperato gesto cercò pure di alzarsi dalal sedia alzandola con se per spostarsi ma fu tutto inutile anche la sedia di colpo si era magicamente incollata al pavimento di pietra.
Otto sudava freddo, sapeva di essere alla mercè del mercante, ma questi subito gli disse con fare affabile e con un sorriso di furbizia e soddisfazione evidenti:
"Bel soprammobile n'è ?".
"Me l'ho comprato a un prezzo molto scontato dal miglior mercante di oggetti magici in circolazione nella zona (dopo cerco il nome sugli appunti che c'ho) dopo molte partite di materiali rari, utili per le sue creazioni, a prezzi ragionevoli nonostante la poca reperibilità degli stessi in questo periodo."
"E' un pezzo unico nella fattura, elganza e potenza, nemmeno un mago noterebbe quasi che nn è una semplice poltrona..." disse lui.
"E' per la mia sicurezza, il mio oculato maggiordomo fin dal tuo arrivo mi ha avvisato della tua maschera, tranquilo -disse compiacente- nn ti voglio far del male a meno che tu nn sia qui per farmene, semplicemente è una mia precauzione per quelli che entrano in casa mia senza dichiararsi per quello che sono, sai con la gente che gira, sopratutto di questi tempi..." disse il vecchio.
Mentre parlava tirò una corda di velluto vicino a una tenda, pareva semplicmente la corda della tenda stessa per tirarla indietro e mostrare la finestra, ma a quanto pare era qualcosa di più: le guardie armate di tutto punto entrarono nella stanza e puntarono le loro armi al collo del prete, il signor Rockfallar continuò:
"Ora ti toglieranno il bavaglio così che potremo parlare tranquillamente, ma niente scherzi, tu prova a pronunciare parole arcane o a pregare Sigmar e la catena che stringe sul tuo collo stringerà un po' troppo, aggiungendo che i miei uomini nn esiteranno a sgozzarti all'istante." disse lui già curioso di sapere cosa volesse un individuo di quel calibro da un tranquillo mercante come lui.

[Grimnir II]

Otto imprecò nella sua mente.
Dannato maggiordomo.
Chissà cosa aveva detto al mercante.
I sospetti dell'ordine dovevano essere confermati ed a malincuore Otto decise di agire per vie più diplomatiche.
Attese che il bavaglio si sciolse.
- Dimmi, il mago che ha fatto questa poltrona è stato istruito nei Collegi della Magia ad Altdorf? Oppure è un rinnegato, magari una mezza calzetta che non è stata accettata tra quegli abomini? Non è una priorità, ma aiuterebbe saperlo. Ah, a proposito: sei tu John Rockfallar, dei Rockfallar di Marienburg, mastro mercante? Conferma la tua identità, e bada bene: conosco le arti dei demoni, e capirei se mentissi. Se tu sei un demone, svela il tuo volto che io svelerò il mio.-
Otto attese.
Chissà se gli idioti avrebbero tentato di sollevare il finto bazar.
Sperava ardentemente di si...

[Pyros]

"Mi delude sapere come voi dell'Impero nn conosciate un negozio famoso come "Il Pedone Vermiglio" e colui ch abilmente lo gestisce: Maestro Lukas, il nano più furbo che abbia mai conosciuto oltre ad essere uno scaltro mercante con il suo banco dei pegni magici, è anche capace di creare oggetti magici, essendo un ex-Maestro delle Rune, si dice, ma questo nn è il suo stile, lo riconoscerei- disse John un poco canzonatorio -direi più che altro che è uno dei soliti affari che è riuscito a concludere con uno di sui clienti occasionali o uno dei suoi contatti fissi, come vedi è un oggetto mirabile ma anche logico, scommetto che nche altri al mondo hanno avuto un ida simile e scometto che pure ad Altdorf qualcuno usa per la propria protezione, come me, o peggio un artefatto simile..."
Il vecchio si girò un momento di spalle mentre concludeva il discorso lasciando una pausa riflessiva nel discorso al suo ospite poi di colpo si girò:
"BHU!"
gridò, ridendo poi, una rarità, Jhon aveva una vena comica e satirica molto spiccata ed efficace ma la vita fin da giovane lo aveva segnato, indurito e raramente un sorriso o quel suo lato affiorava, giusto qualche volta in famiglia e con gli amici più stretti.
"No, non sono un demone, cosa ti passa per la testa prete?" disse lui ora più serio "E Sì! Sono la persona che cerchi. credi veramente che io sia un demone? Lo fai perchè hai qualche indizio al riguardo o sei un altro pazzo fanatico che ha perso ilsenno vedendo il Male ovunque? Bhè forse te il tuo collegio dovreste guardare più a fondo ad Altdorf invece ch perdere inutilmente tempo ed enegie in una città nn iù sotto lo stemma imperiale." disse lui serio e polemico allo stesso tempo.

[Grimnir II]

Otto sorrise.
- Rockfallar, non prendermi in giro. Resto comunque un Prete di Sigmar, e dovresti almeno avere rispetto per la mia carica. Comunque ti credo, l'occhio di Santa Caterina non ha dato segni.- disse mente indicava col mento un occhio di pietra che portava al collo. Sia John che le guardie ebbero la sgradevole sensazione che li stesse fissando.
- Il mio ordine ha ricevuto numerose segnalazioni e documenti su attività illecite in questa casa. Dicono che durante alcune notti una figura femminile si è vista aggirarsi intorno al tuo molo privato, e che una volta entratat si sono viste strane luci e suoni. Affermano che la vostra ascesa non sia normale, e che molti vostri colleghi siano incappati in strani incidenti. Ad esempio, Johannes Gates è morto dopo che dalla sua latrina è emerso un serpente lungo tre metri e velenoso che lo ha morso in modo molto... incisivo; l'estaliano Juan de Taverner è scomparso da mesi dopo che vi aveva soffiato l'appalto per l'esproprio di armature naniche ai Principati di Confine; infine Ramona Koll, nota imprenditrice e prostituta nel tempo libero, è impazzita mentre lavorava sul marciapiede sotto casa tua a causa di quello che ha visto nel tuo... come si chiama la stanza dove tieni le barche? Vabbè, comunque queste segnalazioni, e la quantità in cui sono arrivate, hanno fatto insospettire i Cu... il mio ordine.-
Si guardò intorno.
Due, tre, quattro...
Ventisei.
Era difficile, legato.
Ma si poteva fare.
- Vi ricordate il vostro amico, Dezman Holmann? Il mercante che aveva fatto fortuna in Catai? DE' stato interrogato, ed afferma che vi ha venduto numerosi oggetti di dubbio utilizzo e di dubbia provenienza. Ora, nonostante io pensi che siano una marea di cavolate, ho voluto indagare personalmente. Come ti dichiari? Puoi riferire di strani avvenimenti di cui sei a conoscenza? Fidati, l'autorità imperiale non ne verrà mai a conoscenza. -

[Pyros]

Un suono lieve e arcano uscì dalle labbra di Jhon:
la catena al collo del prete si strinse un po' di più, il volto del prete divenne per qualche secondo rosso più del normale, poi un altro sibilo e le catene ritornarono a stringere come prima.
"Non mi tentare prete, la sedia è solo il più usato e pratico dei miei gingilli in questo studio, e nn mi va di usarne altri e sporcarmi le mani con te, nn ho nulla contro il tuo ordine ne Sigmar, ma ho notato la tua rapida occhiata indagatrice attorno a te e se pensi di provare a forzare la tua situazione troverai solo il conforto eterno al fianco del tuo dio, quindi per piacere patti chiari e amicizia lunga, intesi?" disse con eloquenza e la forza delle parole di chi sà di avere il coltello dalla parte del manico e di saperlo maneggiare bene.
"Quanto al tuo discorso, nn fa una piega, ma a voi intelligentoni non vi è passato forse per la testa che ci sono altri mercanti che aspirano a raggiungere la mia posizione o che tentano di insidiarla per non perdere i benefici di cui godono e che sono minacciati dalla mia crescente influenza?
Che tutti qui cospirano contro tutti e che tutti hanno fatto commerci o soffiato commerci a tutti? La vita dell'imprenditore a Mariemburg è difficile ma la ricopensa se si ha successo è immensa...." disse esasperato, facendo poi una pausa.
"Quanto alla faccenda della bella di notte, ne ho sentito parlare, e credo siano fandonie, è impossibile guardare nella mia rimessa è cinta da mura alte un piano, quindi dalla strada nn poteva vedere nulla, è più facile che le abbia dato alla testa del Loto Dorato scadente preso da qualche suo cliente prima di andarsene." disse lui sdegnato, poui continuando:
"Tutto quello che sta succedendo è la norma a Mariemburg, forse il tutto è un po' troppo macabro e frequente ma sarà una dele solite fasi turbolente nei giochi di potere che cotinuamente si affrontano qui in città; mi soprende piuttosto che solo ora il vostro ordine, che nn ha nessuna giurisdizione qui, si metta a ficcare il becco sulla depravazione. l'illegalità e tanto altro peggio che si nasconde dietro la ricca facciata di Mariemburg" disse lui fra il scioccato e il cinico.
"Per quanto riguarda rumori strani in casa mia nn è affar vostro quelo che facco nel privato, che i rumori sinano causati da merci, vicende private o feste che si tengono a casa mia è irrilevante ed è comune fare baccano quando si fa festa al di là di quello che poi può trasparire o non a ficcanaso del quartiere che si lamentano solo per nn avere i soldi o l'originalità della nostra famiglia quando diamo dei party serali......"
"E ringraziate, perchè nn sono tenuto a darvi spiegazioni di nulla ma meglio togliersi un problema fastidioso come voi con le buone piuttoto che con le cattive, d'aoltronde siete un ecclesiastico, per quanto non nell'accezione comune degli altri ordini essendo un devoto di Sigmar e quindi un guerriero, anche perchè io ho ben altro da fare che sentire i vostri piagnistei da parte dell'Ordine sulla condotta morale dela città e in particolar modo mia!" disse infine.

[Grimnir II]

Otto era a disagio.
Si era sbagliato.
Il Culto si era sbagliato.
- Ehm...-
Si schiarì la gola.
- Accettereste le scuse di un Prete di Sigmar che riconosce la propria idiozia e di aver sbagliato? Capisca, per l'Impero è un brutto periodo: Archaon è stato sconfitto, ma Valten è mor... scomparso ed il tre volte dannato si è lasciato dietro cultisti come se piovesse. Non possiamo prednere alla leggera nessuna segnalazione, almeno finchè la situazione non si ristabilità. Sono in debito con lei: mi dica cosa desidera, qualunque cosa, ed io la farò. Naturalmente non contratto con Nonmorti, Demoni e Cultisti. E, per piacere, potrebbe togliermi queste catene? L'uomo è libero dalla nascita, e tali catene mi sembrano una costrizione ai miei diritti.-

[Pyros]

"Vorrei che diceste una cosa del genere anche a tutti gli imprigionati a causa della vostra sommaria Inquisizione ai vostri seguci da strapazzo quali sono molti Cacciatori di Streghe..." disse lui un po' rattristato.
"Ad ogni modo vi libererò se in nome di Sigmar giurete di nn fare scherzi, e quanto al vostro desiderio di pagare pegno riguardo alla svista dei suoi superiori...
bhè, può unirisi se vuole agli avventueri che ho assoldato affinchè scoprano chi sta attentando alla mia vita e a quella dei miei cari oltreche alle mie attività commerciali probabilmente." disse lui con una scintilla negli occhi.
"Che ne dite?" disse convincente al prete.

[Grimnir II]

- Nel nome di Sigmar, giuro che sarò a vostra disposizione per un mese: durante tale periodo sarò il vostro più umile servo, proteggerò la vostra vita con la mia efarò qualunque cosa vogliate. Ah, a proposito, chi sono i prodi che mi aiuteranno ad espiare le mie colpe?-

[Pyros]

"Dunque - disse riflettendo un attimo - ci sono un elfo silvano che è finito nella vicenda per caso e per mantenere una promessa solenne e un mago elfo dei mari assoldato da Maria Van Reeveldt, scommetto che ti è già noto questo nome, al momento, ma è probabile che Marquand decida di inserire nel gruppo uno dei suoi.".
"Ero con loro mentre aspettavi e son usciti poco prima che ci incontrassimo, puoi cercare di raggiungerli subito o aspettare che ritornino a informarmi sugli sviluppi delle loro indagini, come preferisci...".
Detto questo sussurro di nuovo parole strane e magicamente le catene si ritirarono dalla poltrona lasciando Otto libero, subito dopo le guardie di John allontanaro le punte delle loro armi dal collo del prete ma mantenendo cmq la guardia e gli occhi puntati su di lui.

[Alcarotar]

Alcarotar e l'elfo silvano raggiunsero là dove si trovavano i Berretti Neri... L'elfo cercò di parlare con uno di costoro e a dirgli che stavano cercando alcuni loro compagni che la notte precedente avevano attaccato un gruppo di manigoldi, l'elfo accennò alla sera in questione, sperando di ottenere così delle informazioni da quest'ultimi.

[Grimnir II]

Otto si massaggiò i polsi e, con uno strappo, si tolse la parrucca.
Sviluppo delle piccole fiammelle per eliminare i residui di colla mentre si toglieva gli ingombranti vestiti che coprivano la pesante armatura di Acciaio Temprato.
Afferrò poi il bastone con appese le spezie e, con forza, liberò la testa dell'arma.
Il martello era alto quanto lui, e la testa dell'arma era larga almeno un metro e venti. Pulsava debolmente di una luce verde che illuminava il manico decorato di legno e acciaio.
Ripensò a quanto detto da Rockfallar.
Elfo Silvano.
Dannazione, c'era il rischio che fosse presente quando aveva marciato su Athel Loren ed aveva tentato di dare fuoco alla Quercia delle Ere.
Là era finita la sua prima vita, trafitta da migliaia di frecce mentre cercava di esplodere.
Ma poi...
Un forte mal di testa si diffuse nella mente di Otto, che l'afferrò grugnendo.
Cosa era successo?
Si asciugò il rivolo di sangue che colava dal naso e si infilò i guanti lunghi fino al gomito di ottimo cuoio rosso. Le nocche erano rinforzate con sfere d'acciaio, che lo rendevano letale anche nel corpo a corpo.
- Attenderò qua gli orecchi a punta. Ha qualcosa da mangiare? Sono tre giorni che non mangio...-

[Pyros]

"Rifocillatevi alla mia tavola, fra un'ora, assieme a me e alla mia famiglia per questa volta, nel frattempo potete rimanere qua fermo ad aspettare o potete portarvi avanti e cercare una locanda dove soggiornare in città, se non ne troverete di adeguate avrò premura di accogliervi a un prezzo onesto in una delle mie camere libere" disse John.


Nel frattempo nel distaccamento dei Berretti Neri gli altri avventurieri...

"Cosa credete? che tutti gli uomini, perfino stranieri, possano ficcare il becco nelle indagini di nostra sola competenza?! O credete che siamo dei banditori che annunciano in giro tutti gli eventi che avvnegono in città?!" disse poco affabilmente il capo del gruppo mentre sentiva gli avventurieri interrogare uno dei suoi alla porta.
"Non siamo qui per fare certo i vostri comodi e se c'è qualcuno che può fare delle domande qui quello sono io e miei uomini.... "disse lui ammonitorio.
"Quindi -disse ora in tono indagatorio- è sospetto che degli stranieri facciano domande del genere su una vicenda così grave e sanguinaria, siete forse coinvolti?!"

[Grimnir II]

- Grazie mille, mio signore, ma dormirò nel Tempio di Sigmar per stanotte. Mandatemi a chimare appena tornano i prodi orecc... compari.-