Kurt Willhelm wrote:Non sono troppo d'accordo.Godel wrote: Il topic è voluto solo per far vedere come una certa concezione del gioco POSSA (sottolineo il congiuntivo di eventualità) dar vita a situazioni ben poco gradevoli.
Vedi, il problema non è mai il tipo di gioco, ma sempre la persona. L'inqualificabile individuo di cui stiamo parlando (perdonatemi ma non ce l'ho fatta) barerebbe anche se la posta in gioco fosse un caffé al bar all'angolo, e non accetterebbe di perdere nemmeno se si rendesse conto di avere di fronte un nuovo giocatore alla sua primissima partita che vuole solo capire come funziona il gioco.
Il tutto, ben inteso, detto da uno che detesta i tornei (ma non chi vi partecipa assiduamente).
e qua non sono d'accordo io...
nel senso:
certo, c'è gente per cui barare può essere uno stile di vita, punto e basta, e da quello che ho capito l'individuo in questione appartiene a questa categoria.
D'altro canto, se si mette qualcosa in palio (sia essa la gloria o un premio concreto) tali comportamenti vengono esasperati.
Quindi SI è la persona...ma l'ambiente torneistico può fungere da catalizzatore...
Sottolineo che sono tutte considerazioni NON di tipo generale. Ogni persona E' un caso a parte