Re: Un'apologia di Age of Sigmar
Posted: 31 Aug 2015, 15:57
Allora, eccoci qua e riproviamo in maniera un pochino più ragionata.
Premessa n. 1: il Fantasy mass-battle è alla frutta. Non lo dico io. Se GW ha sepolto WHFB che restava (e di gran lunga) il mass battle fantasy più popolare, una ragione deve pur esserci.
Lo dicono le statistiche. Sul mercato americano (il più grande in assoluto e quello che "detta" i ritmi), tra i primi cinque giochi per vendite, non c'è neanche un mass battle fantasy. Dopo il 40K (primo assoluto) ci sono due della Fantasy Flight Games ispirati a Star Wars ed i due skirmish di privateer press. Dati ufficiali.
Ce lo ha detto GW stessa nello stralcio citato da gianni. WHFB vendeva meno di colori e attrezzi. E stiamo parlando del mass battle più importante.
Nel nostro piccolo, ce lo dice anche il nostro forum, principalmente orientato al fantasy. Se non sbaglio, il record di connessioni simultanee è stato raggiunto tre anni fa con 92 presenze nello stesso momento. Avete verificato ora quali sono i picchi? Credo che il record annuale sia stato 21...
Quindi, se la porzione di mercato dei giochi di miniature è 100, è molto probabile che, al momento "dell'assassinio" di WHFB, la porzione del mass battle fantasy non superasse i 10 (incluso WHFB, KoW e Warthrone ed altri giochi meno conosciuti).
Premessa n. 2: non sono i regolamenti a fare i "volumi" di vendita in questo settore, ma le miniature. Togliamoci dalla testa che sia l'incontrario. Se il CeO GW dice: "non me ne frega niente di vendere regolamenti e libri degli eserciti (vedi di nuovo il post di gianni), voglio vendere miniature", una ragione deve pur esserci.
Quindi, perché il settore di mercato mass battle fantasy sia "sostenibile", i clienti, gamers, communities, fratellanze (scegliete voi il termine che ritenete più congeniale ed opportuno) devono sostenerlo con massicci acquisti di miniature.
Fin qui, siamo d'accordo?
Faccio un passo ulteriore. Se GW dice che le vendite WHFB facevano schifo e se WHFB rappresentava il colosso del settore mass-battle, la conclusione è una sola: nella migliore delle ipotesi, il settore stagnava in quanto a numero di giocatori, rappresentati quasi esclusivamente da veterani, senza alcun ricambio generazionale (o percentualmente inferiore alla quota che lascia). Ora, se c'è una cosa di cui i veterani hanno poco bisogno sono nuove miniature, perché: a) hanno già i loro eserciti; b) al massimo li completano con acquisti mirati; c) nella migliore delle ipotesi ne iniziano uno nuovo. Evidentemente, l'ipotesi c) rappresenta una frangia minoritaria, altrimenti il problema non si porrebbe.
Vediamo ora l'interazione tra i differenti sistemi. KoW e Warthrone hanno generato una crescita del settore? No. KoW e WT hanno sottratto porzioni di mercato a WHFB, forse rallentando il declino del settore, di certo non invertendo la tendenza (vedere premessa 1 - statistiche e vedete la storia di questo sito con giocatori WHFB che sono passati a KoW perché delusi dal gioco GW. Quanti giocatori nuovi sono arrivati freschi freschi? Qual è il differenziale rispetto a quelli che hanno man mano abbandonato?).
Assodato che il Fantasy mass battle è agonizzante, quali sono le ragioni? Ne bastano due, senza andare a scomodare i sistemi di bilanciamento del gioco: tempo e denaro (per citare un topic aperto da lef). Per arrivare a "godere" pienamente di qualsiasi piattaforma di gioco si sia scelta, bisogna investire una marea di tempo e di denaro (ebbene sì, anche per KoW e le sue miniature). Addirittura, più tempo che denaro, perché anche per imparare a giocare per bene, ci vuole un sacco di tempo e di "frustranti" esiti (parlo per esperienza diretta, ma immagino che per voi sia stato lo stesso).
Quindi, riassumendo tutto questo sproloquio in una frase, il fantasy mass battle sta lentamente morendo per mancanza di ricambio generazionale, perché i valori di ingresso nel gioco, in termini di tempo e denaro, sono troppo elevati.
Siamo d'accordo anche su questo?
Ultimo passaggio. Che succede se GW abbandona il fantasy alle altre aziende? Finora, come abbiamo visto, che ci piaccia o no, l'azienda che ha creato il mercato è stata GW e di questo mercato hanno beneficiato anche gli altri. Con la scomparsa di WHFB, KoW e WT potranno beneficiare, nel breve periodo, di una crescita di una certa rilevanza (e già lo stanno facendo), prendendosi tutti gli scontenti e quelli che vogliono comunque provare nuovi giochi. Ditemi quello che volete, ma nessuna delle due ha la capacità di impatto di GW, la capacità di creare il mercato. Dopo il primo momento di espansione, anche KoW e WT stagneranno e dovranno iniziare a trovare escamotages diversi per aumentare le vendite di miniature (perché è così che il settore si mantiene), incrementando ulteriormente i costi, in termini di tempo e denaro, di ingresso in un mass-battle fantasy, continuando quindi ad innalzare le barriere per reclutare forze fresche che è l'unico modo per il settore, se non di espandersi, almeno di sostenersi.
Allora, quale era il mio augurio? Che AoS, nonostante tutte le sue magagne (che sono tante e non c'è dubbio), abbia successo. Questo vuol dire che noi dobbiamo giocarci? Assolutamente no. AoS non avrà successo se i veterani ci giocheranno o non ci giocheranno. Avere successo significa attrarre nuovi giocatori nel settore, possibilmente pischelli. Significa iniettare un sacco di sangue fresco e, ovviamente, vendere un fantastilione di miniature. Sia chiara una cosa. Questo fantastilione di miniature non lo vendono e me, né a nessun altro dei veterani che frequentano questo forum. In primo luogo, perché abbiamo già talmente tante miniature che non possiamo sostenere questo volume di vendite ed in secondo luogo perché, a noi, non piacciono gli space marines. Punto.
Quindi, avere successo significa, unicamente, attrarre nuovi giocatori nel settore. E l'unico gioco che ha il potenziale per farlo (perché ha, di fatto, abbassato quelle barriere di tempo e denaro di cui parlavo prima) è AoS, che ci piaccia o no.
Perché dobbiamo augurarci che ciò accada? Molto semplicemente, perché se ci saranno tanti nuovi giocatori, prima o poi (e scommetto più prima che poi), si stancheranno della semplicità di AoS e vorranno provare qualcosa di nuovo. Tra questo nuovo, molto probabilmente, una buona fetta si lancerebbe sul mass battle, anche a beneficio dei veterani che troverebbero nuovi avversari e, probabilmente, aziende disposte ad investire in questo settore, producendo giochi e, possibilmente, miniature di qualità per competere con quelle GW che, mi dispiace se qualcuno si offende, non hanno paragone con la maggior parte di quelle prodotte da altre aziende (salvo alcune brillanti eccezioni).
Quindi, per concludere ed a scanso di equivoci, vorrei ribadire che affermando l'auspicio che AoS abbia successo, non vuol dire che noi ci dobbiamo giocare, né che io vi stia invitando a farlo. Il successo dipende dalla quantità di forze fresche che questo gioco porterà nel settore, perché costituiranno la base sulla quale il mass battle fantasy potrà tornare a nuovi fasti. Quella base non possiamo essere noi, come già ampliamente dimostrato dai dati.
Spero che ora il mio ultimo argomento a sostegno di AoS sia più chiaro e che si possa discuterne partendo dalle medesime premesse.
Premessa n. 1: il Fantasy mass-battle è alla frutta. Non lo dico io. Se GW ha sepolto WHFB che restava (e di gran lunga) il mass battle fantasy più popolare, una ragione deve pur esserci.
Lo dicono le statistiche. Sul mercato americano (il più grande in assoluto e quello che "detta" i ritmi), tra i primi cinque giochi per vendite, non c'è neanche un mass battle fantasy. Dopo il 40K (primo assoluto) ci sono due della Fantasy Flight Games ispirati a Star Wars ed i due skirmish di privateer press. Dati ufficiali.
Ce lo ha detto GW stessa nello stralcio citato da gianni. WHFB vendeva meno di colori e attrezzi. E stiamo parlando del mass battle più importante.
Nel nostro piccolo, ce lo dice anche il nostro forum, principalmente orientato al fantasy. Se non sbaglio, il record di connessioni simultanee è stato raggiunto tre anni fa con 92 presenze nello stesso momento. Avete verificato ora quali sono i picchi? Credo che il record annuale sia stato 21...
Quindi, se la porzione di mercato dei giochi di miniature è 100, è molto probabile che, al momento "dell'assassinio" di WHFB, la porzione del mass battle fantasy non superasse i 10 (incluso WHFB, KoW e Warthrone ed altri giochi meno conosciuti).
Premessa n. 2: non sono i regolamenti a fare i "volumi" di vendita in questo settore, ma le miniature. Togliamoci dalla testa che sia l'incontrario. Se il CeO GW dice: "non me ne frega niente di vendere regolamenti e libri degli eserciti (vedi di nuovo il post di gianni), voglio vendere miniature", una ragione deve pur esserci.
Quindi, perché il settore di mercato mass battle fantasy sia "sostenibile", i clienti, gamers, communities, fratellanze (scegliete voi il termine che ritenete più congeniale ed opportuno) devono sostenerlo con massicci acquisti di miniature.
Fin qui, siamo d'accordo?
Faccio un passo ulteriore. Se GW dice che le vendite WHFB facevano schifo e se WHFB rappresentava il colosso del settore mass-battle, la conclusione è una sola: nella migliore delle ipotesi, il settore stagnava in quanto a numero di giocatori, rappresentati quasi esclusivamente da veterani, senza alcun ricambio generazionale (o percentualmente inferiore alla quota che lascia). Ora, se c'è una cosa di cui i veterani hanno poco bisogno sono nuove miniature, perché: a) hanno già i loro eserciti; b) al massimo li completano con acquisti mirati; c) nella migliore delle ipotesi ne iniziano uno nuovo. Evidentemente, l'ipotesi c) rappresenta una frangia minoritaria, altrimenti il problema non si porrebbe.
Vediamo ora l'interazione tra i differenti sistemi. KoW e Warthrone hanno generato una crescita del settore? No. KoW e WT hanno sottratto porzioni di mercato a WHFB, forse rallentando il declino del settore, di certo non invertendo la tendenza (vedere premessa 1 - statistiche e vedete la storia di questo sito con giocatori WHFB che sono passati a KoW perché delusi dal gioco GW. Quanti giocatori nuovi sono arrivati freschi freschi? Qual è il differenziale rispetto a quelli che hanno man mano abbandonato?).
Assodato che il Fantasy mass battle è agonizzante, quali sono le ragioni? Ne bastano due, senza andare a scomodare i sistemi di bilanciamento del gioco: tempo e denaro (per citare un topic aperto da lef). Per arrivare a "godere" pienamente di qualsiasi piattaforma di gioco si sia scelta, bisogna investire una marea di tempo e di denaro (ebbene sì, anche per KoW e le sue miniature). Addirittura, più tempo che denaro, perché anche per imparare a giocare per bene, ci vuole un sacco di tempo e di "frustranti" esiti (parlo per esperienza diretta, ma immagino che per voi sia stato lo stesso).
Quindi, riassumendo tutto questo sproloquio in una frase, il fantasy mass battle sta lentamente morendo per mancanza di ricambio generazionale, perché i valori di ingresso nel gioco, in termini di tempo e denaro, sono troppo elevati.
Siamo d'accordo anche su questo?
Ultimo passaggio. Che succede se GW abbandona il fantasy alle altre aziende? Finora, come abbiamo visto, che ci piaccia o no, l'azienda che ha creato il mercato è stata GW e di questo mercato hanno beneficiato anche gli altri. Con la scomparsa di WHFB, KoW e WT potranno beneficiare, nel breve periodo, di una crescita di una certa rilevanza (e già lo stanno facendo), prendendosi tutti gli scontenti e quelli che vogliono comunque provare nuovi giochi. Ditemi quello che volete, ma nessuna delle due ha la capacità di impatto di GW, la capacità di creare il mercato. Dopo il primo momento di espansione, anche KoW e WT stagneranno e dovranno iniziare a trovare escamotages diversi per aumentare le vendite di miniature (perché è così che il settore si mantiene), incrementando ulteriormente i costi, in termini di tempo e denaro, di ingresso in un mass-battle fantasy, continuando quindi ad innalzare le barriere per reclutare forze fresche che è l'unico modo per il settore, se non di espandersi, almeno di sostenersi.
Allora, quale era il mio augurio? Che AoS, nonostante tutte le sue magagne (che sono tante e non c'è dubbio), abbia successo. Questo vuol dire che noi dobbiamo giocarci? Assolutamente no. AoS non avrà successo se i veterani ci giocheranno o non ci giocheranno. Avere successo significa attrarre nuovi giocatori nel settore, possibilmente pischelli. Significa iniettare un sacco di sangue fresco e, ovviamente, vendere un fantastilione di miniature. Sia chiara una cosa. Questo fantastilione di miniature non lo vendono e me, né a nessun altro dei veterani che frequentano questo forum. In primo luogo, perché abbiamo già talmente tante miniature che non possiamo sostenere questo volume di vendite ed in secondo luogo perché, a noi, non piacciono gli space marines. Punto.
Quindi, avere successo significa, unicamente, attrarre nuovi giocatori nel settore. E l'unico gioco che ha il potenziale per farlo (perché ha, di fatto, abbassato quelle barriere di tempo e denaro di cui parlavo prima) è AoS, che ci piaccia o no.
Perché dobbiamo augurarci che ciò accada? Molto semplicemente, perché se ci saranno tanti nuovi giocatori, prima o poi (e scommetto più prima che poi), si stancheranno della semplicità di AoS e vorranno provare qualcosa di nuovo. Tra questo nuovo, molto probabilmente, una buona fetta si lancerebbe sul mass battle, anche a beneficio dei veterani che troverebbero nuovi avversari e, probabilmente, aziende disposte ad investire in questo settore, producendo giochi e, possibilmente, miniature di qualità per competere con quelle GW che, mi dispiace se qualcuno si offende, non hanno paragone con la maggior parte di quelle prodotte da altre aziende (salvo alcune brillanti eccezioni).
Quindi, per concludere ed a scanso di equivoci, vorrei ribadire che affermando l'auspicio che AoS abbia successo, non vuol dire che noi ci dobbiamo giocare, né che io vi stia invitando a farlo. Il successo dipende dalla quantità di forze fresche che questo gioco porterà nel settore, perché costituiranno la base sulla quale il mass battle fantasy potrà tornare a nuovi fasti. Quella base non possiamo essere noi, come già ampliamente dimostrato dai dati.
Spero che ora il mio ultimo argomento a sostegno di AoS sia più chiaro e che si possa discuterne partendo dalle medesime premesse.