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Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 15:57
by Baldovino I
Allora, eccoci qua e riproviamo in maniera un pochino più ragionata.
Premessa n. 1: il Fantasy mass-battle è alla frutta. Non lo dico io. Se GW ha sepolto WHFB che restava (e di gran lunga) il mass battle fantasy più popolare, una ragione deve pur esserci.
Lo dicono le statistiche. Sul mercato americano (il più grande in assoluto e quello che "detta" i ritmi), tra i primi cinque giochi per vendite, non c'è neanche un mass battle fantasy. Dopo il 40K (primo assoluto) ci sono due della Fantasy Flight Games ispirati a Star Wars ed i due skirmish di privateer press. Dati ufficiali.
Ce lo ha detto GW stessa nello stralcio citato da gianni. WHFB vendeva meno di colori e attrezzi. E stiamo parlando del mass battle più importante.
Nel nostro piccolo, ce lo dice anche il nostro forum, principalmente orientato al fantasy. Se non sbaglio, il record di connessioni simultanee è stato raggiunto tre anni fa con 92 presenze nello stesso momento. Avete verificato ora quali sono i picchi? Credo che il record annuale sia stato 21...
Quindi, se la porzione di mercato dei giochi di miniature è 100, è molto probabile che, al momento "dell'assassinio" di WHFB, la porzione del mass battle fantasy non superasse i 10 (incluso WHFB, KoW e Warthrone ed altri giochi meno conosciuti).

Premessa n. 2: non sono i regolamenti a fare i "volumi" di vendita in questo settore, ma le miniature. Togliamoci dalla testa che sia l'incontrario. Se il CeO GW dice: "non me ne frega niente di vendere regolamenti e libri degli eserciti (vedi di nuovo il post di gianni), voglio vendere miniature", una ragione deve pur esserci.

Quindi, perché il settore di mercato mass battle fantasy sia "sostenibile", i clienti, gamers, communities, fratellanze (scegliete voi il termine che ritenete più congeniale ed opportuno) devono sostenerlo con massicci acquisti di miniature.

Fin qui, siamo d'accordo?

Faccio un passo ulteriore. Se GW dice che le vendite WHFB facevano schifo e se WHFB rappresentava il colosso del settore mass-battle, la conclusione è una sola: nella migliore delle ipotesi, il settore stagnava in quanto a numero di giocatori, rappresentati quasi esclusivamente da veterani, senza alcun ricambio generazionale (o percentualmente inferiore alla quota che lascia). Ora, se c'è una cosa di cui i veterani hanno poco bisogno sono nuove miniature, perché: a) hanno già i loro eserciti; b) al massimo li completano con acquisti mirati; c) nella migliore delle ipotesi ne iniziano uno nuovo. Evidentemente, l'ipotesi c) rappresenta una frangia minoritaria, altrimenti il problema non si porrebbe.

Vediamo ora l'interazione tra i differenti sistemi. KoW e Warthrone hanno generato una crescita del settore? No. KoW e WT hanno sottratto porzioni di mercato a WHFB, forse rallentando il declino del settore, di certo non invertendo la tendenza (vedere premessa 1 - statistiche e vedete la storia di questo sito con giocatori WHFB che sono passati a KoW perché delusi dal gioco GW. Quanti giocatori nuovi sono arrivati freschi freschi? Qual è il differenziale rispetto a quelli che hanno man mano abbandonato?).

Assodato che il Fantasy mass battle è agonizzante, quali sono le ragioni? Ne bastano due, senza andare a scomodare i sistemi di bilanciamento del gioco: tempo e denaro (per citare un topic aperto da lef). Per arrivare a "godere" pienamente di qualsiasi piattaforma di gioco si sia scelta, bisogna investire una marea di tempo e di denaro (ebbene sì, anche per KoW e le sue miniature). Addirittura, più tempo che denaro, perché anche per imparare a giocare per bene, ci vuole un sacco di tempo e di "frustranti" esiti (parlo per esperienza diretta, ma immagino che per voi sia stato lo stesso).

Quindi, riassumendo tutto questo sproloquio in una frase, il fantasy mass battle sta lentamente morendo per mancanza di ricambio generazionale, perché i valori di ingresso nel gioco, in termini di tempo e denaro, sono troppo elevati.

Siamo d'accordo anche su questo?

Ultimo passaggio. Che succede se GW abbandona il fantasy alle altre aziende? Finora, come abbiamo visto, che ci piaccia o no, l'azienda che ha creato il mercato è stata GW e di questo mercato hanno beneficiato anche gli altri. Con la scomparsa di WHFB, KoW e WT potranno beneficiare, nel breve periodo, di una crescita di una certa rilevanza (e già lo stanno facendo), prendendosi tutti gli scontenti e quelli che vogliono comunque provare nuovi giochi. Ditemi quello che volete, ma nessuna delle due ha la capacità di impatto di GW, la capacità di creare il mercato. Dopo il primo momento di espansione, anche KoW e WT stagneranno e dovranno iniziare a trovare escamotages diversi per aumentare le vendite di miniature (perché è così che il settore si mantiene), incrementando ulteriormente i costi, in termini di tempo e denaro, di ingresso in un mass-battle fantasy, continuando quindi ad innalzare le barriere per reclutare forze fresche che è l'unico modo per il settore, se non di espandersi, almeno di sostenersi.

Allora, quale era il mio augurio? Che AoS, nonostante tutte le sue magagne (che sono tante e non c'è dubbio), abbia successo. Questo vuol dire che noi dobbiamo giocarci? Assolutamente no. AoS non avrà successo se i veterani ci giocheranno o non ci giocheranno. Avere successo significa attrarre nuovi giocatori nel settore, possibilmente pischelli. Significa iniettare un sacco di sangue fresco e, ovviamente, vendere un fantastilione di miniature. Sia chiara una cosa. Questo fantastilione di miniature non lo vendono e me, né a nessun altro dei veterani che frequentano questo forum. In primo luogo, perché abbiamo già talmente tante miniature che non possiamo sostenere questo volume di vendite ed in secondo luogo perché, a noi, non piacciono gli space marines. Punto.
Quindi, avere successo significa, unicamente, attrarre nuovi giocatori nel settore. E l'unico gioco che ha il potenziale per farlo (perché ha, di fatto, abbassato quelle barriere di tempo e denaro di cui parlavo prima) è AoS, che ci piaccia o no.
Perché dobbiamo augurarci che ciò accada? Molto semplicemente, perché se ci saranno tanti nuovi giocatori, prima o poi (e scommetto più prima che poi), si stancheranno della semplicità di AoS e vorranno provare qualcosa di nuovo. Tra questo nuovo, molto probabilmente, una buona fetta si lancerebbe sul mass battle, anche a beneficio dei veterani che troverebbero nuovi avversari e, probabilmente, aziende disposte ad investire in questo settore, producendo giochi e, possibilmente, miniature di qualità per competere con quelle GW che, mi dispiace se qualcuno si offende, non hanno paragone con la maggior parte di quelle prodotte da altre aziende (salvo alcune brillanti eccezioni).

Quindi, per concludere ed a scanso di equivoci, vorrei ribadire che affermando l'auspicio che AoS abbia successo, non vuol dire che noi ci dobbiamo giocare, né che io vi stia invitando a farlo. Il successo dipende dalla quantità di forze fresche che questo gioco porterà nel settore, perché costituiranno la base sulla quale il mass battle fantasy potrà tornare a nuovi fasti. Quella base non possiamo essere noi, come già ampliamente dimostrato dai dati.

Spero che ora il mio ultimo argomento a sostegno di AoS sia più chiaro e che si possa discuterne partendo dalle medesime premesse.

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 16:05
by Baldovino I
perdonate lo sproloquio... :(

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 17:17
by Saint of Killers
sai che non darei tanto per scontato sto punto
Perché dobbiamo augurarci che ciò accada? Molto semplicemente, perché se ci saranno tanti nuovi giocatori, prima o poi (e scommetto più prima che poi), si stancheranno della semplicità di AoS e vorranno provare qualcosa di nuovo. Tra questo nuovo, molto probabilmente, una buona fetta si lancerebbe sul mass battle,
secondo me AoS ed il vecchio WhFB (o altri mass battle) sono due prodotti molto diversi, mi viene da pensare che il giocatore tipo di AoS sia molto piu' "casual" e difficilmente passerebbe ad una qualcosa di piu' impegnativo per tempi/costi ecc...

per come la vedo io il mercato e' molto cambiato rispetto 20 anni fa, adesso ci sono un sacco di alternative che una volta non esistevano e magari qualcuno che vuole iniziare a giocare preferisce buttarsi su prodotti meno impegnativi che non richiedono molto tempo per assemblare/dipingere le mini e leggersi 200 pagine di manuale

quindi secondo me se il mercato dei mass battle andra' a diminuire non e' tanto una colpa/merito di GW ma e' un qualcosa di naturale che dipende dal tipo di offerta che c'e' oggi, quindi seconde me il successo di AoS non ha niente a che fare con il successo del mercato mass battle fantasy in genere.

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 17:35
by Baldovino I
però, anche per come viene presentato, è quanto di più simile ad un'anticamera del mass battle che esista al momento sul mercato. Guarda solo le dimensioni degli scontri che presentano... AoS, rispetto a tutti gli altri prodotti, è pensato per essere scalabile, perché GW tra vendere più o meno miniature sceglierà sempre la seconda opzione.
Quando ti ritrovi un bel po' di miniature in casa e ti sei rotto di giocare solamente corpo a corpo (che è AoS, in sostanza, al momento), cosa fai? O smetti e passi ai videogames o passi al mass battle... o almeno lo provi...

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 18:07
by lef64
Baldovino I wrote:perdonate lo sproloquio... :(
Azzardo una sintesi!
Giochi pochissimo.
Quando lo fai è entro le mura domestiche.
Se giochi, segui spesso le tue regole (home rules).
Hai da parte una scorta di miniature che basterà per più generazioni.
Sto parlando di te, secondo quanto appreso da tutto quello che hai postato, ma questo è anche il mio profilo, come dei pochi altri che postano su questa pagina.
Sintesi della sintesi: HOBBY ED ATTIVITA' PREVALENTEMENTE IN SOLITARIO!

HA IMPORTANZA SAPERE DOVE VA IL MONDO ED IL MERCATO?
HA IMPORTANZA PERCHE' SI POSSA CONTINUARE A GIOCARE?..... CHIUSI IN CASA,..... DA SOLI, COSI' GLI "ALTRI" NON METTONO LE MANI SULLE NOSTRE PREZIOSE MINI,..... CON REGOLE CHE CI SCRIVIAMO!

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 18:29
by Baldovino I
lef64 wrote:
Baldovino I wrote:perdonate lo sproloquio... :(
Azzardo una sintesi!
Giochi pochissimo.
Quando lo fai è entro le mura domestiche.
Se giochi, segui spesso le tue regole (home rules).
Hai da parte una scorta di miniature che basterà per più generazioni.
Sto parlando di te, secondo quanto appreso da tutto quello che hai postato, ma questo è anche il mio profilo, come dei pochi altri che postano su questa pagina.
Sintesi della sintesi: HOBBY ED ATTIVITA' PREVALENTEMENTE IN SOLITARIO!

HA IMPORTANZA SAPERE DOVE VA IL MONDO ED IL MERCATO?
HA IMPORTANZA PERCHE' SI POSSA CONTINUARE A GIOCARE?..... CHIUSI IN CASA,..... DA SOLI, COSI' GLI "ALTRI" NON METTONO LE MANI SULLE NOSTRE PREZIOSE MINI,..... CON REGOLE CHE CI SCRIVIAMO!
La tua sintesi è perfetta! Evidentemente ho svelato abbastanza di me in questi mesi... però, c'è un però... un collezionista non è mai sazio (e lo sa bene il mio portafogli) ed io voglio sapere dove va il mercato...

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 31 Aug 2015, 19:27
by lef64
Baldovino I wrote: La tua sintesi è perfetta! Evidentemente ho svelato abbastanza di me in questi mesi...
E' che giocatori e collezionisti -quelli veri!- rientrano tutti in questo schema.
Baldovino I wrote: io voglio sapere dove va il mercato...
Quello GiVu te lo dico io: A PICCO!
...... e chi se ne frega?
Cose di qualità ce ne saranno sempre! :?

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 1 Sep 2015, 10:33
by gianni
Il mass battle fantasy sta(va) morendo per i tre fattori che già avete sviscerato:

1) spesa iniziale troppo elevata
2) regolamento colabrodo e superato
3) troppo tempo richiesto per montare, dipingere, giocare

La GW si è limitata a mettere una toppa la terzo punto. E questo è il primo grosso limite del nuovo AoS.

Volenti o nolenti il numero grosso della vendita di miniature si fa con i giocatori, non con gli amanti del modellismo statico, che comprano ma comprano solo quel che serve a loro per fare un mini diorama o una miniatura su una basetta scenica. Ci sono anche i collezionisti (quanti saranno i collezionisti dei nuovi, anonimi sigmarines?) ma si vende soprattutto a chi gioca, ritocca liste dell'esercito, chi segue il regolamento con faq e nuove edizioni, col cambio del libro degli eserciti. Altrimenti GW diventa come la Reaper o la Mithril che vende i modelli e solo quelli, ma diventerebbe una ditta artigianale o poco più: infatti le grandi multinazionali del gioco vendono con i GIOCHI, da Wizards of the Coast a FFG.
Bene quindi lo skirmish che con 40/50 modelli giochi ma se il gioco fa schifo a cosa giochi, a questo o ad altro?

Questo porta a considerare il secondo punto: regolamento colabrodo e superato. GW sistema le cose con 4 paginette dicendo che tanto ci penseranno i giocatori a sistemare il tutto... Ma chi sistema il tutto? I veterani o le nuove leve? E le nuove leve che vogliono giocare a chi si rivolgono, ad un gioco monco e da sistemare o a qualcuno d'altro pronto per essere gustato (o peggio ai videogiochi)? GW non vuole nuovi regolamenti ma scrive nuovi regolamenti senza bisogno di playtest e li propone con libri a prezzi spaventosi!

E il costo? 5 stormcosi a 46 €, 3 stomcosialtri a 39 €. Superstormcoso a 60 €. Librone dei sigmarines a 49 €. Io ho ordinato il warbook imperiale di Warzone Resurrection in edizione limitata a 16 sterline e qualcosa. Su tilea ci sono diversi utenti gasati dalla novità di AoS. Ma sono un manipolo e i fasti degli anni passati sono, appunto, passati. Quanto durerà l'interesse del mercato verso questo prodotto, con i costi che ha e la concorrenza che c'è?

Ma rilancio... Il fatto che GW chiuda la linea fantasy è un vero problema? Se manca un vero sistema da mercato globale fantasy perché pensate che la cosa rappresenti un colpo mortale ai giochi fantasy?

Lo Sci-fi va per la maggiore e questo è lapalissiano. Ma anche lo pseudo-stempunk di Warmachine va alla grande (e lo steampunk non è certo un'ambientazione tra le più amate e diffuse). Il fantasy non morirà mai! Sta avendo una contrazione dopo i fasti del Signore degli Anelli al cinema, si è evoluto, ora c'è il Trono di Spade, ma anche Lo hobbit, Shannara in arrivo... librerie piene del pattume di molti giovani rampanti scrittori improvvisati tali... no, ci sarà una trasformazione, cresceranno nuovi giochi di altre ambientazioni, senza contare che WHFB continua a vivere nei prodotti in licenza (da WH Total War ai giochi in scatola FFG).

Per questo per me non è così importante che il fantasy di AoS (che mi fa ribrezzo purtroppo) abbia successo. Non è necessario turarsi il naso e mangiare una cattiva minestra!

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 1 Sep 2015, 11:56
by Baldovino I
gianni wrote:Il mass battle fantasy sta(va) morendo per i tre fattori che già avete sviscerato:

1) spesa iniziale troppo elevata
2) regolamento colabrodo e superato
3) troppo tempo richiesto per montare, dipingere, giocare

La GW si è limitata a mettere una toppa la terzo punto. E questo è il primo grosso limite del nuovo AoS.

Volenti o nolenti il numero grosso della vendita di miniature si fa con i giocatori, non con gli amanti del modellismo statico, che comprano ma comprano solo quel che serve a loro per fare un mini diorama o una miniatura su una basetta scenica. Ci sono anche i collezionisti (quanti saranno i collezionisti dei nuovi, anonimi sigmarines?) ma si vende soprattutto a chi gioca, ritocca liste dell'esercito, chi segue il regolamento con faq e nuove edizioni, col cambio del libro degli eserciti. Altrimenti GW diventa come la Reaper o la Mithril che vende i modelli e solo quelli, ma diventerebbe una ditta artigianale o poco più: infatti le grandi multinazionali del gioco vendono con i GIOCHI, da Wizards of the Coast a FFG.
Bene quindi lo skirmish che con 40/50 modelli giochi ma se il gioco fa schifo a cosa giochi, a questo o ad altro?

Questo porta a considerare il secondo punto: regolamento colabrodo e superato. GW sistema le cose con 4 paginette dicendo che tanto ci penseranno i giocatori a sistemare il tutto... Ma chi sistema il tutto? I veterani o le nuove leve? E le nuove leve che vogliono giocare a chi si rivolgono, ad un gioco monco e da sistemare o a qualcuno d'altro pronto per essere gustato (o peggio ai videogiochi)? GW non vuole nuovi regolamenti ma scrive nuovi regolamenti senza bisogno di playtest e li propone con libri a prezzi spaventosi!

E il costo? 5 stormcosi a 46 €, 3 stomcosialtri a 39 €. Superstormcoso a 60 €. Librone dei sigmarines a 49 €. Io ho ordinato il warbook imperiale di Warzone Resurrection in edizione limitata a 16 sterline e qualcosa. Su tilea ci sono diversi utenti gasati dalla novità di AoS. Ma sono un manipolo e i fasti degli anni passati sono, appunto, passati. Quanto durerà l'interesse del mercato verso questo prodotto, con i costi che ha e la concorrenza che c'è?

Ma rilancio... Il fatto che GW chiuda la linea fantasy è un vero problema? Se manca un vero sistema da mercato globale fantasy perché pensate che la cosa rappresenti un colpo mortale ai giochi fantasy?

Lo Sci-fi va per la maggiore e questo è lapalissiano. Ma anche lo pseudo-stempunk di Warmachine va alla grande (e lo steampunk non è certo un'ambientazione tra le più amate e diffuse). Il fantasy non morirà mai! Sta avendo una contrazione dopo i fasti del Signore degli Anelli al cinema, si è evoluto, ora c'è il Trono di Spade, ma anche Lo hobbit, Shannara in arrivo... librerie piene del pattume di molti giovani rampanti scrittori improvvisati tali... no, ci sarà una trasformazione, cresceranno nuovi giochi di altre ambientazioni, senza contare che WHFB continua a vivere nei prodotti in licenza (da WH Total War ai giochi in scatola FFG).

Per questo per me non è così importante che il fantasy di AoS (che mi fa ribrezzo purtroppo) abbia successo. Non è necessario turarsi il naso e mangiare una cattiva minestra!
Gianni, ribadisco un concetto. Non siamo noi a doverci mangiare la carriva minestra... questo è fuori di dubbio e lo è anche nella testa (bacata quanto vuoi) di GW. A doversela sorbire, saranno le nuove leve, che, nella testa (bacata quanto vuoi) di GW avranno un sistemino semplice semplice di ingresso nel mondo (dorato?) del fantasy wargaming.

Volenti o nolenti, come dimostra apliamente il 40K, gli acquisti grossi di miniature le fanno i bambini che "fraintendono" l'hobby ed il wargaming per un giochetto figo. Non le fanno neanche i (pochi) assidui giocatori (nel caso del fantasy). GW vuole ricreare con AoS lo stesso tipo di mercato che ha con successo creato per il Sci-fi.

Per quanto riguarda la tua idea secondo la quale GW non ha affrontato il punto 1), non mi trovi d'accordo. Lo ha affrontato a modo suo. Nel senso che il gioco ha un costo di ingresso basso, ma se ti prende (come loro ben sperano), ti spella. Il costo di ingresso è basso perché il gioco "funziona" (si fa per dire, non mi prendete alla lettera) anche in modalità skirmish e nessuno ti impone di acquistare nessun libro per giocare, perché tutte le warscrolls sono gratuite. In più si ha anche la sensazione che il gioco sia moderno perché, a differenza degli altri, usa un'applicazione... Il giocatore casual non ha veramente bisogno di nient'altro rispetto alle miniature, perché i libri ti danno, in più, solo scenari e background.

Ripeto, smettiamola di giudicare questo come un gioco per adulti. Non lo è. È fatto per ragazzini o se vuoi prendere un po' di miniature a caso una sera e giocare. Ha alcuni aspetti che sono fatti bene e molti altri che sono fatti con assoluta superficialità. Funzionerà? Non funzionerà? Dipenderà dal numero di ragazzini che porterà, non dal numero di giocatori da torneo o da club che ci passeranno le serate. Per i club, come dicevo nel mio post-fiume, lì si dovrebbero vedere quelli che si stancano della semplicità del gioco e quindi che andranno a rimpolpare le esangui forze attuali.

Invece, sono d'accordo con te quando affermi che il fantasy non morirà, ma un conto è il non morire in libreria o al cinema, un conto è avere qualcosa che faccia da traino ad un settore troppo di nicchia. È vero che, molto spesso nelle nicchie si nascondono dei veri e propri gioielli, ma se sono troppo nascosti, il problema persiste.

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 8 Sep 2015, 11:55
by Baldovino I
CVD: mio figlio va matto per i Sigmarines... :cry: ed i Paladins più degli altri... :cry: :cry: non vi dico l'espressione che ha fatto quando gli ho fatto vedere il celestial prime... :cry: :cry: :cry:

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 8 Sep 2015, 14:50
by Magnius
Ha ha....e non sei contento?!? Il mio è troppo piccolo (3 anni e 1/2) ma non vedo l'ora che si appassioni!!!!!

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 8 Sep 2015, 15:20
by Baldovino I
Magnius wrote:Ha ha....e non sei contento?!? Il mio è troppo piccolo (3 anni e 1/2) ma non vedo l'ora che si appassioni!!!!!
sì, sì, ma io speravo si appassionasse agli Alti Elfi o a Bretonnia... mica a 'sti cosi... :x
Scherzi a parte, lo sto tirando su piano piano... senza esagerare e senza forzare troppo. Vedremo, ma mi sembra ben disposto...

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 8 Sep 2015, 15:34
by Baldovino I
Vi avevo promesso delle foto di miniature AoS su base quadra...
Ecco la prima.
SpoilerShow
Image
sinceramente le mini dei predoni sono veramente molto belle e su basetta quadra stanno divinamente...
Per completezza, accanto a loro c'è un warlord Chaos di AoW.

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 8 Sep 2015, 15:46
by Shokon
Deduco basetta da 25x25.

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 8 Sep 2015, 17:59
by Baldovino I
Shokon wrote:Deduco basetta da 25x25.
Esattamente. Come i vecchi predoni, d'altronde. Che peraltro, accanto ai nuovi, fanno una ben misera figura...

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 14 Sep 2015, 15:30
by gianni
Ebbene, per tornare in tema debbo dire di aver avuto un ripensamento circa AoS MOMENTO CHE SPIEGO!

Ho sempre criticato il sistema. Ma mi sono reso conto di averlo giudicato da un'ottica sbagliata, cioé da stagionato giocatore che cerca un bel sistema completo e complesso soddisfacente da essere giocato.

AoS non parte con questi presupposti, anzi. AoS è una linea mi modelli high fantasy - con uno stile che può piacere o meno - supportato da uscite praticamente settimanali e da 4 pagine di regole per coloro che oltre a montare, dipingere e modificare i modelli volesse ogni tanto schierarli. In effetti il regolamentino è una spinta alla vendita dei modelli, non sono i modelli che sono venduti per poter giocare ad un gioco.

Ebbene, da questa angolatura, se piace lo stile - lo ripeto, GW offre minature ottimamente confezionate, facili da montare, semplici da dipingere. In fondo credo che abbia poco senso paragonarlo ad altri giochi che sono veri sistemi di gioco come lo era WHFB, KoW, Lo hobbit o altri giochi skirmish o meno.

Io sono anche un hobbista ma sono prima di tutto un giocatore. Semplicemente io non sono più il target GW e loro non producono materiale adatto a me.

A questo punto i giocatori del 40k potrebbero anche cominicare a preoccuparsi circa la prossima edizione.... :(

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 14 Sep 2015, 15:39
by Saint of Killers
gianni wrote: Ebbene, da questa angolatura, se piace lo stile - lo ripeto, GW offre minature ottimamente confezionate, facili da montare, semplici da dipingere. In fondo credo che abbia poco senso paragonarlo ad altri giochi che sono veri sistemi di gioco come lo era WHFB, KoW, Lo hobbit o altri giochi skirmish o meno.

Io sono anche un hobbista ma sono prima di tutto un giocatore. Semplicemente io non sono più il target GW e loro non producono materiale adatto a me.
credo che sia un po' l'opinione di tutti no?

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 14 Sep 2015, 16:11
by gianni
Può essere. Io ho realizzato solo ora, ero ancora guidato dalla concezione GW=creatrice di giochi come Blood Bowl, Space Hulk, Battlefleet Gothic, Mordheim, Warhammer Quest, War of the Ring e compagnia bella.

Mi spiace aver detto una banalità.

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 4 Feb 2016, 12:37
by Baldovino I
Senza riesumare improponibili apologie... volevo postarvi il link al battle plan per l"evento Throne of Skulls - Clash of Empires che si terrà al WH World in aprile.
Fermo restando che il gioco resta quello che è, mi sembra che il battle plan contenga una serie di idee molto simpatiche ed interessanti che potrebbero essere utilizzate per determinare obiettivi casuali e condizioni di vittoria particolari anche in altri giochi (ovviamente con appositi interventi correttivi necessari).
Buona lettura
http://warhammerworld.games-workshop.co ... leplan.pdf

Gli aspetti che mi sembrano più interessanti sono i seguenti:
- vengono fornite alcune linee guida molto generali per la composizione degli eserciti;
- il battleplan contiene condizioni di vittoria specifiche per eserciti in inferiorità numerica;
- ci sono veramente tanti obiettivi differenti da cui trarre ispirazione per le proprie battaglie;
- battaglie a tempo fisso (non una novità assoluta, ma io, ad esempio, non le ho mai utilizzate).

Gli aspetti che mi hanno fatto ridere (per non piangere, ovviamente):
pag. 2, how to use this battleplan: "It should be fought using all of the rules on the Warhammer Age of Sigmar rules sheet unless specifically indicated otherwise." Scusatemi, ma è più forte di me... quando leggo "tutte le regole" di AoS, non riesco a fare a meno di farmi una crassa risata...
pag. 2, set-up: "In order to play, you must first muster an army from the miniatures in your collection. You will have fifteen minutes before the game to chat to your opponent and decide what models will be in use. Make sure you both have enough models to ensure an exciting game for the full hour and a half." :shock:

Re: Un'apologia di Age of Sigmar

Posted: 7 Mar 2016, 10:58
by Baldovino I
Nessun'altra apologia... Ma questo dovevo postarlo...
http://gavthorpe.co.uk/2016/03/06/warbe ... ors-notes/
Gav Thorpe su AoS ed il suo romanzo "warbeast". Nelle note rinvenibili al link parla anche della genesi di AoS, a quanto pare già allo studio fin dalla settima edizione con il nome in codice: cetriolo... :shock: