Giusto per farvi sorridere un po', ho,
molto faticosamente, terminato la lettura del raccontino che è uscito assieme al gioco (Labyrinth of the lost).
Lo avevo preso in formato elettronico perché costava poco e mi sembrava una lettura non troppo impegnativa per le giornate da trascorrere sotto all'ombrellone. In più, speravo che magari 'sto racconto potesse darmi qualche ideuccia per capitoli futuri delle Cronache del Mondo Nuovo.
Ok. Mi sbagliavo. 4/5 de libro può essere catalogata sotto la categoria: "due palle..."
Le ultime 10 pagine sono perlomeno leggibili senza troppi sospiri e affanni. E offrono un finale "sconvolgente" che neanche la mente più contorta avrebbe mai potuto immaginare
vabbé, si fa per dire... Diciamo che il finale non sarebbe quello più scontato se parlassimo di un racconto non GW. Conoscendo un po' quello che è lo spirito della casa, era il finale che mi aspettavo. Sotto spoiler un riassunto molto dettagliato del libro.
quattro poveracci che vagano da tempo immemore dentro al labirinto della torre d'argento si incontrano. Sono un firenano che porta su di sé il peso di aver violato il proprio giuramento di difendere il suo precedente datore di lavoro che è morto nella torre; un boiler dorato che è stato inviato da Sigmar a sconfiggere il padrone della torre, un prete guerriero ed il suo fido segugio che è lì perché Sigmar vuole così ed un babbaro adoratore degli dei oscuri apparentemente in cerca dei poteri del Gaunt Summoner per salvare la propria tribù. Lo stormcast ed il firebotolo vorrebbero tanto spezzare le reni all'adoratore degli dei oscuri che gli renderebbe volentieri la cortesia, ma una vocina nella testa del prete gli dice che il campione del caos è un loro alleato nella ricerca. Anche se poco convinti, i due si rassegnano a convivere con il babbaro. A un certo punto, questa allegra combriccola rischia di soccombere all'ennesima nidiata di nemici abitanti del labirinto, ma viene salvata dall'intervento della spellweaver elfa, rimasta praticamente invisibile fino ad allora (la vocina nella testa del prete era la sua). Scopriamo anche che gli eroi non sono soli soletti, visto che anche un assassino skaven è rimasto "intrappolato" nella torre con la missione di ucciderne il proprietario e quindi, quando l'elfa afferma di saper come sconfiggere il mago/demone, decide di far secchi gli altri e costringerla a parlare. Ci riesce solo con il prete guerriero che quindi saluta la combriccola. Per il resto, lo skaven, da essere prudente quale è, decide che è meglio, per il momento, seguire il gruppo piuttosto che rischiare di lasciarci le penne affrontandone i componenti che sono piuttosto tosti.
L'elfa ci aiuta a capire che per "convocare" il gaunt summoner al loro cospetto, i campioni debbono recuperare i nove frammenti di un amuleto sparsi nella torre.
Il summoner li osserva compiaciuto attraverso una specie di specchio magico (specchio specchio delle mie brame).
Il firebotolo che, come ogni buon nano che si rispetti, è ancora più pessimista di "Brontolo", recupera un po' di gusto per la vita e di entusiasmo per la missione con un nuovo giuramento, con il quale si impegna a condurre i suoi nuove compagni sani e salvi fino alla fine dell'avventura.
La spellweaver non ha detto tutto agli altri membri del gruppo, ma intende appropriarsi dei poteri del mago/demone.
Il boiler dorato un po' alla volta inizia ad apprezzare le capacità di leader del babbaro e capisce che la sua missione non è uccidere il gaunt summoner, ma salvare il babbaro che può diventare un campione di Sigmar se dovesse scegliere una via differente.
Il babbaro si beffa di tutto e di tutti.
Gli eroi riescono a superare le prove e convocare il mago. L'elfa muore. Il botolo e l'assassino skaven combattono e il botolo riesce ad eliminare il ratto a costo della sua vita, adempiendo così al suo giuramento (finalmente! sigh!). Il babbaro e lo stormcoso si ritrovano al cospetto del summoner e lo sconfiggono. Il summoner offre i suoi doni al babbaro, mentre il boiler cerca di convincerlo a rifiutarli e scegliere la via della luce.
Il babbaro sceglie il lato oscuro. E fa secco lo stormcoso.
Ricolmo dei doni del mago/demone torna dai suoi convinto di avere finalmente la forza per salvarli e guidarli alla gloria, riscattando il destino del padre che, invece, era stato trasformato in una progenie del caos. Al vederlo, però, i suoi non lo riconoscono e, terrorizzati dal suo nuovo aspetto, lo attaccano. Lui, profondamente deluso dal fatto di non essere stato accolto come un dio, li polverizza, senza alcun rimorso.
Il gaunt summoner osserva il tutto dal suo specchio specchio delle mie brame ed entra in contatto con i suoi altri simili per comunicargli di essere riuscito a creare un nuovo campione che possa servire a realizzare il piano del loro padrone. Chiudendo la comunicazione con gli altri gaunt summoner, tuttavia, riflette sul fatto che stavolta la ha scampata bella, visto che questo fastidiosissimo stormcoso è andato molto vicino a convincere il babbaro a farlo fuori. Per tirarsi su il morale, si risintonizza sulla trasmissione degli altri aspiranti campioni che popolano la silver tower, alla ricerca di potenziali candidati da trasformare in campioni di Tzeench.
E tutti vissero felici e contenti...
Titoli onorifici: TUTAN BALDON (quello che porto con più orgoglio);
GRUDGEBEARER ETERNAL (conquistato sul campo di Tilea);
fu SAN BALDO DA BRUXELLES
POPE of THE OLD WORLD
SAN PAPOWSKY DI TOW
Giochi a cui sto giocando (si fa per dire, ovviamente):
Kow Armada; Cursed City; Rangers of shadowdeep;
WHFB;
Mighty Empires; SAGA (Age of Magic e Age of Crusades)
Pittura in corso:
Kislev: arcieri kisleviti a cavallo (7);
Conti vampiro: scheletri (10);
Scenici: osservatorio del teschio;
Bretonnia: 12 cavalieri appiedati, 3 pellegrini del graal;
Mighty Empires: 3 segnalini eserciti, 3 segnalini nave, 1 segnalini città, 4 segnalini villaggio, 3 segnalini drago
Miniature dipinte 2024: