[AoS][BG + recensione] Balance of power

[Baldovino I]

Ed eccoci qui per una nuova recensione del secondo volume delle Realmgates Wars: Balance of power.
Cominciamo, per mantenere le buone abitudini, con alcuni aspetti tecnici.

Edizione: brossurata, copertina morbida.
Lingua: Italiano (ma c'è un bel però! Vedere oltre alla voce prosa)

Qualità della carta e della rilegatura: a me piacciono le copertine rigide. Da sempre. I LdE di 8a (tranne qualche immagina di copertina) mi piacevano a pelle per questo motivo. Da collezionista sono inferocito che mi manchino tre libri in quel formato. E da collezionista amante dei libri mi manda in bestia quando si inizia in un formato e poi si continua con un altro. Ora, in parte è colpa mia, perché con AoS ho iniziato a comprare i libri in inglese e poi sono passato all'italiano. In inglese c'è la copertina rigida, in italiano no. Però, quando mi fai il primo battletome della nuova serie in copertina rigida (gli Stormcast) anche in italiano e poi fai il downgrade per gli altri libri, a me girano... Sono sicuro che per la maggior parte dei giocatori è più importante pagare di meno e avere il materiale per giocare e divertirsi. Sono assolutamente d'accordo con loro e, in altre condizioni e in un'altra età, probabilmente l'avrei pensata esattamente allo stesso modo. Oggi che colleziono ancora parecchio e gioco quasi niente, il primo aspetto premia sul secondo. Quindi, in sintesi devo dire che non sono molto soddisfatto della rilegatura e trovo la carta un po' leggerina.

Layout/veste grafica/impaginazione: vale esattamente quanto detto per Quest for Ghal Maraz ed in generale per tutti i libri di AoS. La trovo un po' noiosa e poco ispirata.

Artworks: qui mi sento di poter dire che c'è un evidente miglioramento complessivo. Innanzitutto, non è più stormcast contro tutti, per cui, se non altro, i soggetti sono un po' più vari. C'è anche qualche artwork a piene pagine. Peccato, ce n'è uno dedicato allo scontro tra Archaon e Nagash che, secondo me avrebbe meritato più spazio ed invece, pur estendendosi su due pagine, occupa solo la loro parte superiore, mentre il resto delle pagine è lasciato al testo. Meritava più risalto. Però su questo fronte, trovo che il secondo volume sia più interessante.

Prosa/stile: è la parte più disdicevole di tutto il libro. Ora Ghal Maraz, stilisticamente parlando era passabile. Non un'opera particolarmente elevata (ET era molto, ma molto più appassionante e coinvolgente), ma passabile. La traduzione/non traduzione italiana è una sofferenza. Quando ogni due righe, in mezzo ad una frase in lingua italiana si susseguono nomi di luoghi o unità in inglese, la lettura diventa semplicemente penosa. Lo sappiamo tutti, è una questione di copyright e compagnia cantante. Ma è una pena a leggere. Mi sono sinceramente pentito di aver comprato l'edizione italiana, ma ormai il danno è fatto (anche per i prossimi due volumi delle "Guerre per i portali") e, quindi, lo sfogo ve lo beccate solo qua! È una pena!

Ambientazione: in Ghal Maraz l'azione si svolgeva in due reami, Chamon e Ghyran. In Balance of power continua l'arco narrativo su Ghyran (reame della vita) e Chamon (metallo), si ritorna su Aqshy (fuoco) e si introduce la guerra su Shysh (morte). Aqshy è il reame che ha accolto il lancio di AoS (le battaglie narrate nella scatola base per l'apertura delle Gates of Azyr si svolge in quel reame), ma stavolta ci torniamo per fare la conoscenza di una nuova fazione: i nani sventratori di fuoco (i Duardin Fyreslayers). Su Shysh ovviamente entriamo in pieno ambiente Iron Islands di GoT: What is dead may never die...

Dramatis personae: forse è, fino al punto che ho letto, la parte più "fastidiosa" del tomo. È proprio in tutto e per tutto Age of riciclo! Su Ghyran già lo avevamo visto con tutta la produzione Nurgle degli End Times riportata paro paro (ma senza un BG plausibile) nel reame della vita: Glottkin, Maggot Lords, Gutrot Spume, il Verminlord e chi più ne ha più ne metta! Su Shysh è, ovviamente l'apoteosi, con i Mortacci (ooops pardon, i Mortarchi) di Nagash in grande spolvero... Le uniche novità del tomo, in questo senso, sono i Fyreslayers che, nonostante siano una nuova fazione, ripercorrono ampiamente tutta una serie di clichés legati ai nani GW e agli sventratori più in particolare, con qualche eccezione legata al "nuovo" culto di Grimnir e alla ricerca dell'Ur-oro. Ah sì, poi ci sono gli stormcast. Il comandante su Aqshy si chiama Sargassus (@Saint: commento sui nomi, per favore)...

Ok, per il momento è tutto. Sono a metà del libro, quindi per i contenuti veri e propri dovete aspettare una/due settimane.

[Baldovino I]

Mi dispiace per la lunga attesa, ma al momento ho altre cose da fare. Nelle prossime settimane torneremo a vagabondare nei Reami mortali (anche se non mi sembra che per il momento ne sentiate molto la mancanza )

[Jehan]

Insomma il pianeta di Warhammer è stato distrutto, ma così distrutto, che sono sopravvissuti tutti.

alla fine ha più senso la soluzione delle sfere del drago.

[Baldovino I]

Tra l'altro, io pensavo che balance of power fosse un po' meh. Ho superato la metà di godbeasts (con tanta, ma tanta fatica) e posso dire che al confronto, balance è un capolavoro...

[gianni]

[Baldovino I]

anche io sto facendo esattamente quella faccia... anche perché in rete avevo letto che i libri andavano migliorando, invece, almeno per quanto mi riguarda, mi sembra esattamente l'opposto.
Poi sto leggendo i libri che dicono siano stati tradotti in italiano. Ora, ogni quattro parole in italiano ce ne sono due in inglese. Non lo sopporto! È una cosa veramente illeggibile, al punto che mi sono rimesso a comprare i libri direttamente in inglese...

[gianni]

Ti capisco perfettamente. La commistione inglese+italiano la trovo disgustosa nei regolamenti, figurati in un romanzo.

[Baldovino I]

Ieri sera, dopo sforzi immani e, sostanzialmente con uno sforzo di volontà che ha del sovrannaturale, ho terminato Godbeasts. Ecco, la lettura del terzo volume delle Guerre per i Portali dei reami mi ha fatto rivalutare notevolmente Balance of Power... Non ne parlerò più in termini negativi perentori. Quelli saranno destinati al terzo volume (in attesa del quarto).
Il tutto non aiuta la scrittura del riassuntone sul BG di AoS, perché il racconto è diventato talmente confuso e assurdo che viene il latte alle ginocchia.
Vi lascio giusto un paio di righe di citazione dal libro che rendono l'idea.
Siamo su Ghyran e Skaven e Stormcosi combattono per il controllo di un'enorme distesa corrotta da Nurgle, sulla quale sono disseminati dei "poli geomantici" connessi con la bestia divina Behemot che ne abita il sottosuolo e "anima" Ghyran. Attravero il controllo di questi pozzi, gli Skaven lo stanno corrompendo. Gli Stormcosi atterrano sulla distesa pensando di riconquistarla in quattro e quattr'otto, purificando così i pozzi.
L'andamento della guerra viene, ad un certo punto, descritto più o meno in questo modo: "gli skaven morirono a miliardi [non sto scherzando, c'è scritto proprio questo], ma non arretrarono. Lord Vattelappesca (non mi ricordo proprio il nome ridicolo che gli hanno affibbiato) sentiva che la vittoria stava per scappargli di mano."

[cultistapazzo]

age of narrativa imbarazzante

[Baldovino I]

age of narrativa imbarazzante

con il termine imbarazzante sei financo gentile...

[Jehan]

L'andamento della guerra viene, ad un certo punto, descritto più o meno in questo modo: "gli skaven morirono a miliardi [non sto scherzando, c'è scritto proprio questo], ma non arretrarono. Lord Vattelappesca (non mi ricordo proprio il nome ridicolo che gli hanno affibbiato) sentiva che la vittoria stava per scappargli di mano."

[Baldovino I]

Facendo su me stesso un'inusitata violenza (anche perché temevo il peggio), mi sono costretto ad iniziare il quarto volume della serie: All-Gates. E devo dire che il mio animo si è risollevato decisamente: un buon inizio, promettente ed ispirato. Già siamo diverse spanne sopra Godbeasts.
Speriamo continui così.

[gianni]

In bocca al lupo.