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Jehan wrote: ↑11 Jan 2019, 19:19
o ma qui non posso fare l'hater di qualcosa che subito mi sorpassate a destra con le quattro frecce facendomi pure le corna?

chiedo scusa, non volevo toglierti il titolo di hater principale degli idocosi
la mia era una mossa astuta per stanare il Baldo

Saint of Killers wrote: ↑11 Jan 2019, 22:39

Jehan wrote: ↑11 Jan 2019, 19:19
o ma qui non posso fare l'hater di qualcosa che subito mi sorpassate a destra con le quattro frecce facendomi pure le corna?

chiedo scusa, non volevo toglierti il titolo di hater principale degli idocosi
la mia era una mossa astuta per stanare il Baldo

Aztutizzimo!!!

Ragazzi, comunque funziona veramente che è una bomba! Come apro il libro degli Idrocosi, non servono neanche due pagine e...
Ci metterò un botto di tempo a finirlo, ma forse è meglio così...
Adesso vado a leggere qualche riga, va...

Su Tilea si vocifera abbiano pure venduto poco. Assieme ai Fyreslayers. Insomma a parte le brutte copie degli space marine le nuove proposte GW non paiono così gradite

e che dispossessed ed ex impero vendano bene nonostante loro vogliano cestinarli? hahahaha godere

ciarlatani e cialtroni schifosi, di fame devono morire

vende bene quello che si può usare in WHFB o The Ninth Age, insomma.

Ho letto anche io quel post su Tilea. Al di là dell'eventuale veridicità o meno (sulla verosimiglianza non si discute) del contenuto, quello che mi ha lasciato un po' interdetto è il metodo di "calcolo".
Mi è parso di capire la redditività di un prodotto venisse calcolata in rapporto alle spese di sviluppo. Ora, è ovvio che un prodotto a costo zero (nani e lanzichenecchi o quel che ne è rimasto) o a costi estremamente bassi (lizardmen e legions of Nagash - escludendo in Nighthaunts) producano indici elevatissimi (avendo denominatori ridicoli), mentre tutti gli eserciti nuovi, avendo costi di sviluppo elevati, producono indici di redditività inferiori.
In tutto questo, bisognerebbe introdurre nell'analisi anche i costi per i clienti, ad esempio quali eserciti hanno gli "start collecting" e quali no.
Al netto del tutto, non seppellirei di già gli Idrocosi, mentre sui Fyrebotoli non c'è dubbio che siano bocciati senza appello.
Ovviamente, fossi in GW, mi farei una domandina sul perché i vecchi eserciti vendano ancora, perché (se del caso) i made to order vadano a ruba e perché certi concetti molto forzati abbiano attecchito poco o nulla...

Baldovino I wrote: ↑24 Jan 2019, 16:07 perché (se del caso) i made to order vadano a ruba e perché certi concetti molto forzati abbiano attecchito poco o nulla...

comunque non si puo' paragonare la vendita del made to order (che sono in vendita per una durata di tempo limitata no?) con la roba prodotta normalmente

dal mio punto di vista se stanno continuando nell'opera di restyling (vedi i goblinses che hanno fatto recentemente) vuol dire che sta roba vende sufficientemente bene...

Ok, sono andato a cercare il post per capire a cosa vi riferite.


Ora, un po' di considerazioni sparse.

Innanzi tutto dei presupposti: in UK c'è tanta incompetenza quanto qui. La mia esperienza con le grandi aziende (più grandi di GW) mi dice che in generale il tizio che fa una cosa non ha la più pallida idea di cosa faccia l'altro e in generale i livelli di "business intelligence" sono estremamente bassi (data quality pessimo, e anche quando ci sono i dati, gli analisti sono somari).

Questo per dire che se un tizio di un reparto dice una cosa su un altro reparto, il fatto che sia semplicemente un insider "GW" non significa dica una cosa vera: la sua impressione potrebbe essere errata.

Tutti sappiamo che la comunicazione in GW è pessima: perfino agli store manager o non arrivano notizie, o arrivano errate.

GW è un'azienda antiquata, con strategie antiquate: per dire, avete presente l'esaltazione dei fanboy per la nuova politica di comunicazione GW? Ecco, è una politica che per le altre aziende è vecchia di 5 anni almeno.

(A margine: bisogna essere veramente dei consumatori bulimici per esaltarsi per quel genere di comunicazione, in cui le critiche vengono blastate neanche provenissero da terrapiattisti, o semplicemente degli incompetenti per esaltarsi con dei video da 4 soldi fatti a risparmio con tecniche che si imparano al primo anno di videomaking).

Tecnicamente non credo si possa ridurre (mio malgrado) la vendita di determinati eserciti a specifici "riciclaggi". Per dire, è vero che i nani steampunk si son visti sui tavoli di nona, ma in generale con tutti i nuovi eserciti GW c'è il problema del cambio di scala, che oramai è una sovrabbondante 32mm che non entra sulle 20x20 quadrate. Per dire io volevo prendere i recchiappunta subacquei per fare gli Elfi del Terrore, e non mi entravano sulle basette.

(Però, breve inciso, ho preso er cavalluccio marino ed è un modello veramente bello, si dipinge che è un piacere pure se si è dei pittori pastrocchiosi tipo il sottoscritto).

Forse gli IronJawz qui e li come Iron Orcs ci stanno, ma non sono facilmente intruppabili. Diciamo che ho visto più stormcosi convertiti a guerrieri degli dei oscuri (inclusi i miei).

In generale, secondo me, i nuovi kit soffrono di una peculiarità negativa: sono IMMODIFICABILI.

E questo è un gigantesco passo indietro per GW dal punto di vista di chi non è semplicemente un giocatore.

Tutto vero.
Parlando di comunicazione, però, credi che chi si esalta, lo faccia guardando il "trend". Da zero a poco è comunque tanto in termini incrementali

Si per carità, ma se GW mi vende un kit come le streghe a 45 euro, e poi tenta di diventare "customer oriented" e continua a vendermelo a 45 euro, è un po' come fare, come diciamo noi in terronia, fare il frocio col c**o dell'altro.

Viscontedimezzato wrote: ↑24 Jan 2019, 17:23
In generale, secondo me, i nuovi kit soffrono di una peculiarità negativa: sono IMMODIFICABILI.

E questo è un gigantesco passo indietro per GW dal punto di vista di chi non è semplicemente un giocatore.

pero' pensando i modelli con questa strategia si possono permettere di fare pose molto piu' dinamiche che sarebbero molto piu' difficili da realizzare con modelli piu' classici con gambe/corpo/braccia intercambiabili

ed il cliente tipo (per loro) vuole vedere modelli gagliardi e se ne frega della flessibilita'

Viscontedimezzato wrote: ↑24 Jan 2019, 17:58 Si per carità, ma se GW mi vende un kit come le streghe a 45 euro, e poi tenta di diventare "customer oriented" e continua a vendermelo a 45 euro, è un po' come fare, come diciamo noi in terronia, fare il frocio col c**o dell'altro.

ma quella è una costante della politica GW. ma più che fare i froci col c**o altrui, hanno sempre privilegiato impersonificare l'uccello padulo.

Saint of Killers wrote: ↑25 Jan 2019, 12:52

Viscontedimezzato wrote: ↑24 Jan 2019, 17:23
In generale, secondo me, i nuovi kit soffrono di una peculiarità negativa: sono IMMODIFICABILI.

E questo è un gigantesco passo indietro per GW dal punto di vista di chi non è semplicemente un giocatore.

pero' pensando i modelli con questa strategia si possono permettere di fare pose molto piu' dinamiche che sarebbero molto piu' difficili da realizzare con modelli piu' classici con gambe/corpo/braccia intercambiabili

ed il cliente tipo (per loro) vuole vedere modelli gagliardi e se ne frega della flessibilita'

Penso che ci sia molto di vero in ciò che dici.

Saint of Killers wrote: ↑25 Jan 2019, 12:52

Viscontedimezzato wrote: ↑24 Jan 2019, 17:23
In generale, secondo me, i nuovi kit soffrono di una peculiarità negativa: sono IMMODIFICABILI.

E questo è un gigantesco passo indietro per GW dal punto di vista di chi non è semplicemente un giocatore.

pero' pensando i modelli con questa strategia si possono permettere di fare pose molto piu' dinamiche che sarebbero molto piu' difficili da realizzare con modelli piu' classici con gambe/corpo/braccia intercambiabili

ed il cliente tipo (per loro) vuole vedere modelli gagliardi e se ne frega della flessibilita'

Assolutamente. Ovviamente c'è sempre più un cambio di target, generato da una politica che io chiamo yankee-based. Si vede dalle regole, si vede dai modelli:

+ coattanza,
- epos.

Questo è diventato palese secondo me sin dal modello di Nagash di EoT, che poi ha generato tutti i gigamodelli con il tipico "flash di energia a spruzzo dal c**o", molto high fantasy, molto coatto, ma de facto quando ridotto di scala (Nighthaunt) difficilmente gestibile modellisticamente.

C'è anche da dire che la nuova ottica è l'easy to build, tutto verso i "bimbiminchia" più che i modellisti che ricercano un rate alto di personalizzazione.

Politica comprensibile dal punto di vista delle vendite, ma decisamente ostile a chi invece amava i kit come quelli dei Grey Knights e dei BA (basta confrontare questi ultimi coi kit di primaris, per capirci).

Poi sul fatto che i modelli dinamici siano "migliori" c'è da discutere molto. Per dire, per me il modello più epico prodotto ultimamente è il nuovo Ulrik, che è praticamente staticissimo, ma è puro "bombe a mano e carezze col pugnal".

A me sinceramente da giocatore sto easy to build non dispiace poi così tanto. Mi piace avere eserciti montati e dipinti e col tempo che ho se ogni miniatura è composta da 15 pezzi non gioco mai.
In effetti poi vedo che i modelli più personalizzabili sono quelli degli specialist, regolamenti notoriamente più articolati e diretti ad un pubblico più smaliziato - Credo di poter dire...e

gianni wrote: ↑25 Jan 2019, 15:45 A me sinceramente da giocatore sto easy to build non dispiace poi così tanto. Mi piace avere eserciti montati e dipinti e col tempo che ho se ogni miniatura è composta da 15 pezzi non gioco mai.
In effetti poi vedo che i modelli più personalizzabili sono quelli degli specialist, regolamenti notoriamente più articolati e diretti ad un pubblico più smaliziato - Credo di poter dire...e

Vero, però per dire, faccio un paragone.

Un paio di settimane fa ho deciso per T9A di farmi tipo il sesto o settimo esercito, Equitania mono cavalleria tutto fireforge (a parte le damigelle e l'ippogrifo).

Praticamente ho comprato due scatole di cavalleria più qualcosa che avevo, e in un totale di 2 ore di lavoro a dirla tanta ho montato una 30ina di cavalieri.

Un cavaliere fireforge è composto da 4 pezzi cavallo e 3 pezzi cavaliere (4 se usi il braccio sinistro separato dallo scudo). Quindi un totale - se non erro - di 8 pezzi.

Nonostante ciò la possibilità di personalizzazione di ogni cavaliere è altissima:

- teste varie;
- armi varie;
- scudi varie;
- posizione delle braccia mediamente variabile (esempio: con lo stesso braccio con lancia posso mettere "al trotto" o "carica lancia in resta").

Per quanto il kit sia "ingessato" ho la certezza di rendere ogni cavaliere "mediamente" diverso dall'altro.

Faccio un altro esempio: nel mio esercito di bestie di T9A, per il quale con somma disperazione di Saint ho scritto un mio bg incentrato sulla teriantropia, ho fatto i "mongrel" (i truppini scarsi su 20x20) a orda variabile in cui ognuno è a suo modo mezzo uomo o mezzo bestia, non necessariamente mutato esteriormente. Per farli, a parte qualche skaven, ho mischiato 3 kit di Frostgrave: gnoll, cultisti e barbari.

Ognuno di quei kit ti fa costruire un fante con 4 pezzi:

- busto e gambe
- braccia (2)
- testa.

Diventano 5 con lo scudo. In più puoi aggiungere accessori. Anche qui, oltre il kit bash, c'è una grande variabilità di teste, accessori, armi, posizioni.


Ecco, se prendo un kit nuovo di marines GW o di Nighthaunt tutto ciò non lo ho. Eppure anche sta roba è mediamente "easy to build".

Stasera con mio figlio scegliamo l'enclave del nostro esercito di elfi-pesce. Lo so che non state nella pelle per conoscere la sua decisione...
Tranquilli. Domani vi informo.

gianni wrote: ↑28 Jan 2019, 17:14

Ero certo che dando un annuncio del genere, avreste avuto problemi ad addormentarvi stanotte...
probabile che succeda la stessa cosa anche a me...