Le bestie adottano immediatamente un atteggiamento aggressivo e avanzano su tutto il campo. Da destra, mentre i mastini tagliano verso il centro in direzione della collina presidiata dal grosso delle truppe bretoniane, i Nogor vanno a presidiare il fianco, contrapponendosi agli arcieri schermigliatori che attendono dietro la cappella del graal. Sulla sinistra, mastini e minotauri avanzano, con i secondi che entrano nel bosco. Che ovviamente si rivela essere un bosco con funghi allucinogeni! Così la mia unità con i bestioni più grossi si ritrova subito subito affetta dalla stupidità. Grossi e stupidi, che combinazione! I mastini, invece, avanzano rapidamente sul fianco estremo e vedono di fronte a sé la tomba del cavaliere del graal e, subito dietro, i cavalieri di De la Tour (D' 'a Torre, per dirla in romano). Lo sciamano spinge avanti le truppe a lui vicine durante la fase magica, ma, mentre i mastini si portano già a portata di carica dei nemici arroccati sulla collina, i Gor manifestano immediatamente uno dei difetti che caratterizzerà le unità di fanteria bestie per tutta la battaglia: praticamente avanzano su una zampa sola...
I Bretoniani, contro ogni mia aspettativa, assumono un atteggiamento estremamente rinunciatario. Qualche freccia qua e là sul nemico che avanza (ma senza grossi danni), qualche aggiustamento nella postazione dei cavalieri (che però mostrano il fianco ai mastini) e unicamente i pellegrini che si muovono di fronte alla tomba pronti a fronteggiare il pericolo dei minotauri stupidi. Fase di magia nulla e si va avanti.
Iniziano le prime cariche (fallite) dei mastini sul fianco (troppo rallentati dai terreni e dagli ostacoli), dei Nogor a destra (come al solito su un'unica gamba) e dei Gor al centro. Unica unità a destinazione i mastini che raggiungono gli arcieri sulla collina. B(p)estigors, Gors e capobranco sul carro avanzano comunque sul centro accompagnati dallo sciamano che spera spingerli ancora di più con la magia. I cavalli e il pegaso dei Bretonniani restano ancora fuori portata del temuto incantesimo, mentre la damigella disperde l'impeto bestiale. Sulla collina, mastini e arcieri si contengono a vicenda.
I Bretoniani continuano con il loro atteggiamento di paziente attesa (con mio enorme stupore). L'unica carica è quella dei pellegrini sui minotauri che, trovandosi ancora nel bel mezzo del bosco fungoso, trasforma lo scontro in una mattanza tra stupidi. In carica i pellegrini riescono ad uccidere un minotauro, ma perdono di misura lo scontro. Non basta a farli fuggire. Probabilmente l'instabilità mentale è tale che ormai non si curano più di nulla.
I Bretoniani pagano la mancanza di iniziativa, perché i cavalieri di De la Tour si fanno, infine, sorprendere sul fianco dai mastini, mentre i Nogor entrano finalmente in contatto con gli arcieri schermigliatori sul lato della cappella. I Gor riescono finalmente a caricare gli armigeri bretoniani sulla collina e il Bestigor e il capobranco emergono dai boschi pronti a colpire con una seconda ondata. La damigella usa anche la pergamena di dispersione per annullare i tentativi di magia dello sciamano. Sulla destra gli schermigliatori sono distrutti, lasciando il fianco completamente scoperto e la cappella in preda al vandalismo dei Nogor. A sinistra i cavalieri restano impantanati contro i mastini, pur vincendo di misura lo scontro, mentre i pellegrini iniziano a vedere assottigliarsi sempre di più i propri ranghi, senza però indietreggiare di un'unghia.
Il centro dei bretoniani, però, tiene. Sia gli arcieri sia gli armigeri si rifiutano di cedere il passo al nemico. Gli armigeri, grazie in particolare agli sforzi di André, mettono in fuga i Gor che, ovviamente, scappano saltellando unicamente sulla zampa destra, vengono raggiunti e annientati. Sullo slancio, gli armigeri condotti da André e Hélène, prendono in pieno fianco il carro di Skabragh. Nello scontro che segue, André sfida e ferisce il capobranco e, grazie alla sua arma magica, gli toglie permanentemente un attacco. Di contro subisce una ferita, ma la Semprerossa di Skabragh non riesce a fare danni ulteriori. Hélène, miracolosamente, esce incolume dallo scontro con il Gor e le bestie che trascinano il carro, mentre il carro subisce una serie di ferita dagli armigeri assatanati.
È il momento in cui Mathieu decide di scatenare l'attacco bretoniano (siamo alla seconda fase del terzo turno). Lanciando in volo il proprio pegaso, carica lo sciamano e lo trucida sul posto. Primo punto vittoria per Bretonnia. Il portastendardo dell'esercito, Baudouin Fortebraccio, carica i mastini impegnati contro gli arcieri e li sbaraglia. I cavalieri del Graal caricano i Bestigor, subendo una ferita, ma infliggendone di più. Lo scontro resta in stallo e i santi cavalieri non riescono a sfondare. Nello scontro tra André e Skabragh, il cavaliere infligge un'altra ferita al capobranco e ne riduce ulteriormente la capacità offensiva. Skabragh si scaglia sugli armigeri, ma ne uccide unicamente uno. Il carro viene distrutto e Skbragh resta solo soletto ad affrontare il nemico.
Con l'impeto dell'assalto completamente spento, la situazione per le bestie inizia a farsi complicatissima. Solo i Nogor sulla destra cercando di avvicinarsi agli arcieri rimasti a presidiare la collina. Skabragh, pur senza subire nuove ferite, perde di misura lo scontro e, questa volta, i suoi nervi cedono. Fugge su un'unica zampa. Viene raggiunto (altri due punti e vittoria garantita per Bretonnia) e, gli armigeri sfondano sui Bestigor, i quali, nel vedere il loro capo fare una tale miserrima fine, decidono che non hanno più nulla da fare (non che avessero fatto molto fin lì), girano i tacchi e se la danno a gambe. Ovviamente saltellando allegramente su un'unica zampa.
Gli arcieri affinano incredibilmente la mira e infilzano di Nogor come dei porcospini. I nervi di questi ultimi cedono.
I minotauri, finalmente, abbattono l'ultimo pellegrino, mentre i cavalieri di D' 'a Torre riescono, infine, a liberarsi dei mastini. I cavalieri del graal caricano i Bestigor che, evidentemente ignari del pericolo, saltellano allegramente verso il fondo del campo di battaglia. Allegramente fino a quando non vengono raggiunti e abbattuti.
Nel quinto turno, pur avendo ancora in campo l'unità di minotauri, decido che ne ho abbastanza e concedo la vittoria al pargolo.