Death Stranding 2 (recensione)

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Saint of Killers
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Death Stranding 2 (recensione)

Post by Saint of Killers »

Per chi avesse giocato il primo riassumerei dicendo che e' praticamente lo stesso gioco con una trama leggermente piu' complicata (gia' quella del primo non scherzava) e con un tot di modifiche alle varie meccaniche pensate per rendere il gioco piu' semplice.

Per gli altri direi che DS e' un po' uno di quei giochi che o si adorano o si odiano senza via di mezzo.

Il gioco e' ambientato in un futuro post apocalittico/sci-fi in cui a causa di un evento paranormale le anime dei morti BT (beached things) rimangono su questo piano dell'esistenza diventando molto pericolose per gli umani che non possono vederle salvo usare una tecnologia basata sui BB (beached babies) ovvero feti in sospensione all'interno di un aggeggio artificiale. E interessante l'approccio che hanno preso per il background dato che per una volta non si tratta di un futuro post apocalittico in cui l'umanita' e' regredita ma una versione in cui la tecnologia e' continuata ad avanzare e quasi tutti gli avanzamenti sono basati sui nuovi fenomeni piu' o meno paranormali. Tipo la loro versione di internet e' basata su un elemento che si chiama chiralium che e' collegato ai BT.

Il punto di forza del primo era proprio l'introduzione agli eventi che riassumevo sopra dato che il giocatore viene buttato in una serie di circostanze piu' o meno assurde per poi scoprire quali sono le logiche che governano il mondo/tecnologia di DS mano a mano che si progrediva nella trama, il secondo invece non spiega molto ma fornisce una guida agli avventi del gioco passato che si puo' leggere.

Nel secondo capitolo si gioca ancora come Sam ed sta volta il suo obbiettivo e' di connettere il messico e l'australia invece dell'america nel nord come nel primo gioco. Il gioco e' molto (ma molto) simile al primo dato che Sam deve completare un tot di missioni che lo portano a collegare una serie di comunita' in cui le persone vivono in isolamento, si tratta quasi sempre di portare un certo numero di oggetti dal punto A al punto B (e collegare il punto B alla rete chiralium) oppure sconfiggere dei nemici (BT o umani) che causano problemi in una certa zona.

La difficolta' principale e' che Sam ha un inventario limitato quindi deve fare certe scelte, si fa posto per il carico di oggetti da consegnare o si portano armi o equipaggiamenti extra per raggiungere la destinazione?

Come nel primo e' possibile collaborare con altri giocatori sia nel ricostruire infrastrutture permanenti (le strade) o cose temporanee come ponti ad hoc, generatori ecc... ed e' anche possibile completare le consegne che un altro giocatore non ha finito e/o restituire gli oggetti che un giocatore ha scartato. Non mi e' ancora chiaro pero' come il gioco decide il raggruppamento dei giocatori, in certi casi ho dovuto contribuire pochissimo alla costruzione di un tratto di strada dato che qualcuno aveva gia' portato una valanga di materiali, in altri ho dovuto fare tutto io.

A differenza del primo pero' direi che sono state limate via alcune complicazioni, ad esempio quasi tutte le armi fanno danni sia ai BT che agli umani (in DS1 c'erano armi piu' specifiche e si miglioravano solo ad un certo punto della trama) ed inoltre si ha accesso ai mezzi molto prima che in DS1. Ovviamente i mezzi fanno una bella differenza dato che nonostante siano piu' ingombranti permettono di portare piu' materiali in un viaggio solo e sono piu' veloci rispetto viaggiare a piedi.

Cose che mi sono piaciute:
- il doppiaggio ed il motion capture continua ad essere eccellente come nel primo, anche se i discorsi sono per lo piu' assurdi in stile gioco di Kojima gli attori sono riusciti a rendere il tutto credibile.
- e' tecnicamente migliore del primo (che gia' il primo era notevole) direi che il fatto di essersi concentrati a farlo uscire solo su PS5 ha dato dei vantaggi
- il design dei mostri/armi/veicoli e' sempre eccellente.
- il gioco continua a premiare il fatto di ricostruire le infrastrutture, come nel primo e' possibile ripristinare strade e anche un treno su monorotaia portando dei materiali in vari punti della mappa. Anche se non e' obbligatorio dedicare tempo a questa attivita' porta una valanga di vantaggi dato che missioni che sarebbero complicatissime diventano facili e veloci. Ad esempio tramite un colpo di genio ho deciso di ricostruire la monorotaia prima di fare le missioni in una certa zona, in questo modo sono riuscito a trasportare velocemente una valanga di materiali alla stazione per poi fare la spola con il furgone e portarli dove volevo nella nuova area.

Cose che mi hanno lasciato in dubbio:
- nella prima ora del gioco c'e' un colpo di scena stranissimo in cui uno dei protagonisti sembra morire ma non credo che sia davvero successo, mi aspetto che alla fine venga fuori che sia in vita ma nessuno se ne accorto. Mi e' venuto il dubbio dato che tutta quella sequenza di eventi e' davvero spiegata in modo intenzionalmente confuso...
- il fatto che hanno limato certe complicazioni rende certe meccaniche abbastanza inutili, il fascino del primo era che si trattava di un gioco piuttosto pacifista, bisognava avere un approccio stealth dato che uccidere persone li faceva diventare dei BT. In questo quasi tutte le armi hanno un effetto "narcotizzante" e nella prima missione si entra in possesso di un fucile automatico che tramortisce i nemici.
- altro elemento che rovina certe meccaniche e' avere accesso ai mezzi molto velocemente, ad esempio mi hanno dato un furgoncino (prima l'ho rubato ai cattivi ma in breve mi hanno dato il mio ufficiale) prima di avermi dato altra roba piu' strana come l'esoscheletro (che aiuta a portare i pacchi) o il carrellino che levita (e permette di trascinare i pacchi sul carrellino), perche' dovrei usare quella roba se posso andare quasi ovunque con il furgone?
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