Assassin's Creed Syndicate [recensione]

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Saint of Killers
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Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Saint of Killers »

dato che ho quasi finito Assassin's Creed Syndicate ne faccio una simil recensione in cui ne parlo male

Riassumo con:
Ci sono dei cambiamenti positivi ma un buon 90% del gioco usa ancora gli stessi concetti/meccaniche dei giochi precedenti che hanno rotto un po' le scatole.
Ci sono ancora le terribili micro-transazioni introdotte in AC: Unity e dovrebbero vergognarsi.

Ovvero:
Ammetto che sono uno di quelli che si sente preso un po' per i fondelli ogni volta che un nuovo Assassin's creed viene messo in commercio, in pratica e' sempre lo stesso gioco
(gli assassini sono in una qualche citta' famosa nel passato e devono fare la pelle ai templari che segretamente controllano tale citta' per fregargli un artefatto)
Ora le cose che non capisco sono:
- Alla fine di AC:Revelations (il terzo gioco della trilogia di Ezio Auditore da Firenze) c'era una specie di apocalisse ed il mondo come lo conosciamo finiva e la civilta' ripartiva sotto la guida degli assassini... ma quindi perche' fare altri giochi?
sono ambientati in una realta' alternativa? avvengono prima degli eventi di revelations? chissenfrega basta che diamo soldi a ubisoft?
- In 5-6 giochi prima di Syndicate gli assassini hanno sempre vinto (sterminato i templari, preso l'artefatto di turno) perche' i templari sono ancora al potere?
visto cosi' sembra che le azioni nei giochi precedenti non abbiano avuto nessun effetto!

comunque il gioco ha anche alcune novita' anche se non troppo significative:
- sta volta si gioca con due personaggi (fratello e sorella tanto per fare felice chi si lamentava che non c'erano personaggi femminili di rilievo) ed hanno caratteristiche un po' diverse
(nel senso che Evie puo' sbloccare abilita' stealth mentre Jacob roba piu' offensiva)
- le missioni secondarie si possono giocare con uno dei due a piacimento, quelle principali sono specifiche di un personaggio particolare
- e' ambientato nella Londra vittoriana (finalmente!) la citta' e' molto stilizzata ed hanno dovuto cambiare la posizione dei monumenti/quartieri per fare qualcosa di usabile nel gioco
- si possono guidare le carrozze (e si puo'anche saltare da una carrozza ad un altra in corsa)
- hanno introdotto una specie di rampino (una versione sfigata di quello usato in batman e/o just cause) che e' un ottima aggiunta dato che gli edifici sono molto alti
- si incontrano un botto di personaggi storici (che non sono sicurissimo fossero veramente a londra in quel periodo) ed il classico revisionismo storico della serie vede tutta sta gente dipinti come
dei visionari campioni della liberta', fratellanza ed amicizia (e Karate, che e' una battuta divertentissima se avete visto It's always sunny in Philadelphia)
- sono sparite nel navi (viste in black flag e AC III) e sono sparite le missioni in cui mandavi gli scagnozzi in giro per il mondo, adesso si sblocca un abilita' che fa guadagnare un tot di soldi ogni mezz'ora o giu' di li
- la grafica e' molto bella (nota: sto giocando su PC), non all'altezza di the witcher 3 ma migliore degli altri giochi. Anche le animazioni sono fluide e curate.
- hanno aggiunto delle missioni (credo sia la prima volta) stile hitman, in pratica vengono evidenziati 2-3 elementi che permetteno di sbloccare modi alternativi per completare la missione.

Le micro-transazioni
- continuano ad esserci le micro-transazioni, in poche parole si possono comprare equip e risorse aggiuntive spendendo soldi veri
- per la serie: hai pagato 60 euro per il gioco adesso dacci anche qualche soldo per avere bonus.
- Non sono essenziali (nel senso che si puo' giocare senza come sto facendo io) pero' sono ridicole e dovrebbero vergognarsi di mettere le micro transazioni in una roba che e' uguale a 10 altri giochi fatti in precedenza.
Last edited by Saint of Killers on 16 Dec 2015, 11:05, edited 1 time in total.
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Shokon
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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Shokon »

Potrei fare un triste copia/incolla di quanto detto per Fallout 4, ma mi limiterò ad aggiungere che prendo le tue recensioni come ottima conferma di quanto già immaginavo.
Quelle fatte dai media del settore sono spesso molto positive per i cosiddetti titoli "AAA", perché prendono più in considerazione gli aspetti tecnici e sono basati su ciò che apprezza l'acquirente medio, e io mi sento sempre più lontano da tutto ciò. Le opinioni di gente che non si considera "hardcore (video)gamers" assomigliano molto più alle mie.
Infine, concordo sulla vergogna delle microtransazioni su un titolo a prezzo pienissimo. Vergogna per i consumatori, naturalmente, perché le case vendono poi semplicemente quello che le pecore vogliono comprare :fubar: (il che mi ricorda una certa Compagnia di miniature...)
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Baldovino I
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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Baldovino I »

Shokon wrote:Vergogna per i consumatori, naturalmente, perché le case vendono poi semplicemente quello che le pecore vogliono comprare :fubar: (il che mi ricorda una certa Compagnia di miniature...)
Beh, più che vergogna, de gustibus... soprattutto visto che si parla di miniature e di giochi...
Titoli onorifici: TUTAN BALDON (quello che porto con più orgoglio);
GRUDGEBEARER ETERNAL (conquistato sul campo di Tilea);
fu SAN BALDO DA BRUXELLES
POPE of THE OLD WORLD
SAN PAPOWSKY DI TOW

Giochi a cui sto giocando (si fa per dire, ovviamente): Kow Armada; Cursed City; Rangers of shadowdeep; WHFB; Mighty Empires; SAGA (Age of Magic e Age of Crusades)

Pittura in corso:
Kislev: arcieri kisleviti a cavallo (7); Conti vampiro: scheletri (10);
Scenici: osservatorio del teschio; Bretonnia: 12 cavalieri appiedati, 3 pellegrini del graal; Mighty Empires: 3 segnalini eserciti, 3 segnalini nave, 1 segnalini città, 4 segnalini villaggio, 3 segnalini drago

Miniature dipinte 2024:
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Saint of Killers
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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Saint of Killers »

Shokon wrote: Infine, concordo sulla vergogna delle microtransazioni su un titolo a prezzo pienissimo. Vergogna per i consumatori, naturalmente, perché le case vendono poi semplicemente quello che le pecore vogliono comprare :fubar: (il che mi ricorda una certa Compagnia di miniature...)
secondo me c'e' un po' un principio etico/di rispetto che in alcuni casi chi fa giochi (siano videogiochi, giochi da tavolo ecc...) in alcuni casi viola

il punto e' che da consumatore sono molto infastidito quando una necessita' di marketing interferisce con una meccanica di gioco (e credo di avere affermato lo stesso in un migliaio di post in cui mi lamentavo della GW)

le micro-transazioni sono chiaramente una roba messa li per fare cassa e basta, non migliorano assolutamente il gioco ed anzi secondo me spezzano l'immersione del giocatore (come lo giustifichi dal punto di vista della storia che spendendo 5 euro ai 100 pezzi di metallo in piu'?) ed in piu' alterano il gameplay

posso capire un dlc fatto bene e totalmente opzionale (come quello di the witcher 3, pagato £10 ci avro' giocato una decina e passa di ore e c'era tutta una missione piu' una serie di missioni secondarie) ma 5 euro per avere una pistola piu' forte mi sembra davvero una presa in giro.

da ricordare che la ubisoft ha gia' fatto furbate di questo tipo anche prima delle micro-transazioni
sia in un vecchio assassins creed che nell'ultimo deus ex ad un certo punto della storia c'era "un buco" ed un giocatore poteva scegliere di comprare il DLC che raccontava cosa era successo durante quel salto temporale :drunk:
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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Saint of Killers »

Baldovino I wrote:
Shokon wrote:Vergogna per i consumatori, naturalmente, perché le case vendono poi semplicemente quello che le pecore vogliono comprare :fubar: (il che mi ricorda una certa Compagnia di miniature...)
Beh, più che vergogna, de gustibus... soprattutto visto che si parla di miniature e di giochi...
si pero' non e' che devi giustificarti ogni volta :rofl:

il punto e' che gente diversa ha gusti diversi in fatto di giochi e se ubisoft fa sempre lo stesso gioco e' perche' c'e' gente che lo compra. E se ci mette le micro transazione e' perche' ci sono persone che le usano.

uno dei motivi percui vado a scrivere le mie minchi@te sui forum non e' tanto per dire "voi avete sbagliato ed io ho ragione" ma e' piu' perche' non mi sento rappresentato da una certa corrente di pensiero e sento di dover dire la mia.
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Baldovino I
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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Baldovino I »

Saint of Killers wrote:
Baldovino I wrote:
Shokon wrote:Vergogna per i consumatori, naturalmente, perché le case vendono poi semplicemente quello che le pecore vogliono comprare :fubar: (il che mi ricorda una certa Compagnia di miniature...)
Beh, più che vergogna, de gustibus... soprattutto visto che si parla di miniature e di giochi...
si pero' non e' che devi giustificarti ogni volta :rofl:

il punto e' che gente diversa ha gusti diversi in fatto di giochi e se ubisoft fa sempre lo stesso gioco e' perche' c'e' gente che lo compra. E se ci mette le micro transazione e' perche' ci sono persone che le usano.

uno dei motivi percui vado a scrivere le mie minchi@te sui forum non e' tanto per dire "voi avete sbagliato ed io ho ragione" ma e' piu' perche' non mi sento rappresentato da una certa corrente di pensiero e sento di dover dire la mia.
e ne hai pieno diritto e facoltà :rofl: ...
Da parte mia, non è questione di giustificarmi... io ormai cerco di vivere il tutto con un distacco quasi zen, perché se mi devo mettere a scrivere delle nuove miniature di AoS potrei ricevere più di qualche segnalazione per uso smodato di turpiloquio... come ho già scritto altrove, a parte la scatola base, non ho preso veramente null'altro... e ci sarà più di un perché...

Tornando in tema AC, ho comprato i primi due e ne ho adorato la grafica (all'epoca, quando li comprai).
Non posso esprimermi sulla giocabilità e sul gioco in sé, perché, assieme a qualche altra decina di videogiochi, sono sulla mensolina a prender polvere... Fare il papà, il marito, il professionista, il tifoso di calcio, cercare di mantenere un minimo di forma fisica, dipingere miniature (10 minuti al giorno), guardare un film al mese (e a puntate), non lasciano molto tempo ai videogiochi... non finché non mi lancio in cooperazione con il pargolo (e allora giocare ai VG rientrerà nella voce: "fare il papà").
Last edited by Baldovino I on 16 Dec 2015, 14:01, edited 1 time in total.
Titoli onorifici: TUTAN BALDON (quello che porto con più orgoglio);
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Giochi a cui sto giocando (si fa per dire, ovviamente): Kow Armada; Cursed City; Rangers of shadowdeep; WHFB; Mighty Empires; SAGA (Age of Magic e Age of Crusades)

Pittura in corso:
Kislev: arcieri kisleviti a cavallo (7); Conti vampiro: scheletri (10);
Scenici: osservatorio del teschio; Bretonnia: 12 cavalieri appiedati, 3 pellegrini del graal; Mighty Empires: 3 segnalini eserciti, 3 segnalini nave, 1 segnalini città, 4 segnalini villaggio, 3 segnalini drago

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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by Shokon »

Disclaimer: l'OT è forte in questo utente...

Mi sono espresso un po' sommariamente, e sì, chiaramente è questione di gusti personali.
Il fatto è che provo proprio una sottile vergogna (il termine è proprio quello) per cosa sembra piacere alla grande massa negli ultimi anni. Riguardo la GW intendevo che ormai possono fare qualsiasi cosa e i "bimbetti" (anche quelli di 40 anni) ne saranno comunque entusiasti, perché sta scomparendo il senso critico: l'estetica non si discute, ma quando ti autoeleggi "il migliore" e per questo aumenti i prezzi arbitrariamente, se riesci ancora a vendere è perchè hai un bacino di utenza che ti comprerebbe la proverbiale sabbia in mezzo al deserto.

Per i videogiochi probabilmente è già il "gap generazionale" che si fa sentire, ma io ho sempre considerato il gaming come un intrattenimento di livello più alto della televisione, perchè per quanto non faccia bene al fisico, per quanto tu ti possa rincoglionire, sarà sempre un'esperienza più interattiva (e quindi stimolante) del subire passivamente uno "spettacolo". Ciò che sto notando negli ultimi dieci anni circa, è un progressivo appiattimento di questa differenza: tutto è facile, tutto è automatico, instradato. Si è lavorato più al colpo di scena cinematografico nella trama e alla qualità grafica del tutto, per farlo assomigliare sempre più ad un film, piuttosto che dare al giocatore una reale scelta, metterlo di fronte a decisioni e valutazione delle situazioni. In altre parole, si è tolta dai giochi la possibilità di fallire.

Sembrano stupidaggini, ma sono fermamente convinto che questo abbia un impatto estremamente negativo anche su quel poco di buono che i videogiochi potrebbero fare per l'educazione: non si stimolano il senso critico e la capacità di giudizio, e si trasmette la disastrosamente sbagliata idea che tutto sia facile, che le cose andranno bene in ogni caso, che non importa pensarci poi tanto prima di fare le cose. Stiamo alimentando una futura generazione di incapaci seriali, di gente che non concepisce l'esistenza di un lato negativo nelle cose, che non comprende il basilare meccanismo "causa-effetto".
Alcune case (Bioware, Eidos) hanno fatto delle "conseguenze nella trama basate sulle scelte" il loro marchio di fabbrica, e riesco ancora a rispettarle per questo. Qualcuna mette semplicemente uno spettacolare livello di ironia ed esagerata qualità generale nei loro prodotti (Rockstar), e si salva ancora.
Altre sfornano letteralmente fotocopie della "same old shit" (EA, Ubisoft in parte) e proprio non riesco a mandarla giù per principio. La cosa preoccupante è che queste ultime sono quelle che vendono di più.

Ok, per oggi ho fatto il vecchio malmostoso a sufficienza.

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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

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Shokon wrote: Si è lavorato più al colpo di scena cinematografico nella trama e alla qualità grafica del tutto, per farlo assomigliare sempre più ad un film, piuttosto che dare al giocatore una reale scelta, metterlo di fronte a decisioni e valutazione delle situazioni. In altre parole, si è tolta dai giochi la possibilità di fallire.
guarda, da un paio di settimane mi sto trattenendo dal commentare la roba che ha fatto telltale game https://www.telltalegames.com/
in pratica sono dei film interattivi dove l'effetto della scelta del giocatore e' una finzione (ed in molti casi solo cosmetico) ed e' impossibile fallire. E la cosa incredibile e' che un sacco di persone (anche adulti) vedono sti "giochi" come dei mezzi capolavori...
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Re: Assassin's Creed Syndicate [recensione]

Post by reVenAnt »

Eccomi!!

Questa recensione gradevollissima "made by Saint" (dovrebbe diventare un trademark) me la son letta con molto piacere!

Io sono il giocatore taccagnone che ogni tanto prova a prendere il gioco in offerta, anni fa presi il primo Assassin's Creed per provarlo, e ne rimasi molto colpito. Provai il secondo e....SPETTACOLO!

Poi arrivò il terzo, e una sensazione sempre più forte di "già visto", quindi l'approccio è molto più cauto!
Sono però anche io perplesso per molti dei punti evidenziati, come ad esempio il fatto che le vittorie degli Assassini nei vari capitoli non si "percepiscano" in quelli futuri. Insomma, un concetto che Saint ha specificato molto bene e che, nella complessività della serie, tolgono un po' di pathos...
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