Il dilemma della commissione

Parlate qui del più e del meno, sempre rispettando il regolamento!
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regina dei gatti
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Il dilemma della commissione

Post by regina dei gatti »

Molti di voi dipingono e/o costruiscono su commissione, altri sono architetti, grafici o design
e il vostro/loro lavoro si basa sulla richiesta di un’utenza esterna.

Ora vi chiedo:

Ma se l’utenza in questione ha gusti pessimi e vi richiede un lavoro pessimo, voi come vi comportate ?
E’ più importante accontentare il cliente al 100%, la bellezza dell’opera o scegliete la via del compromesso ?
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Orcry
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Re: Il dilemma della commissione

Post by Orcry »

Beh credo che l'etica "professionale" (che dovrebbe scattare nel momento in cui si lavora per altri) imponga di seguire le richieste anche contro i gusti personali. Certo che se il committente è flessibile e si può raggiungere una mediazione è meglio anche per il pittore. :D
Last edited by Orcry on 27 Feb 2011, 15:51, edited 1 time in total.
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Custode
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Re: Il dilemma della commissione

Post by Custode »

La "voce del cliente" è ciò che "tira" il tuo spirito verso il miglioramento continuo (kaizen).
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reVenAnt
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Re: Il dilemma della commissione

Post by reVenAnt »

A me è capitata una richiesta di questo tipo, dove il commitente aveva ben chiaro quale risultato volesse ottenere.
L'obiettivo era quello di riuscire, in poche settimane, ad ottenere elementi scenici a sufficienza per poter organizzare tornei di Warhammer 40.000.

Una volta entrati in contatto, è stato categorico nel mantenere la spesa entro una soglia il più bassa possibile, in poco tempo, e sfruttando tecniche povere e che bene si adattassero ai lavori da loro già eseguiti.
Dopo aver ben inquadrato la situazione, ho suggerito come si sarebbe potuto portare avanti il loro in maniera tale da soddisfare tutti i requisiti, e secondo me è questa la cosa più importante, a prescindere dai propri gusti, ambizioni ed idee.

Le opere di cui parlo sono quelle (che sarebbero dovute) essere mostrate nel topic "Elementi Scenici Warhammer 40.000" che porto in firma e da mesi aspetta di essere sistemato.
Confesso che avere più tempo da dedicare ad esempio alla pittura degli scenici, o alla stesura del flock, o ancora ai dettagli avrebbe reso la realizzazione complessiva un po più divertente, ma credo che quel che conti sia che a lavori ultimati il il ragazzo sia stato felice di quanto ha portato a casa, io abbia ricevuto il compenso pattuito, dunque...contenti tutti, è quel che conta!!

Io la penso così!
L'importante è accordarsi, capirsi, ed accettare eventualmente piccoli compromessi per venirsi incontro!
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lorenzo
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Re: Il dilemma della commissione

Post by lorenzo »

Io non so se pitturerei mai a commissione!
Principalmente per due motivi:
1) Non sono bravo :lol:
2) Devo avere voglia per pitturare bene, e dover rispettare una scadenza sicuramente non farebbe bene
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regina dei gatti
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Re: Il dilemma della commissione

Post by regina dei gatti »

L’idea di questo topic mi è venuta quando il mio capo mi ha commissionato un pessimo lavoro extralavorativo da fare. (a giudizio di tutti meno che del capo). Non sapevo se dirglielo in quanto a lui piaceva molto.
Sicché alla fine non ho detto niente e gli ho presentato il lavoro finito in sei varianti.
Ebbene tanto per la cronaca quello che per me era il più bello a lui risultava essere il peggiore, però almeno ha scelto una variante di compromesso.
Da tutto ciò deduco che avete perfettamente ragione nei vostri commenti.
Anche se nel caso dell’arte non bisognerebbe mai piegarla agli interessi economici, chissà cosa avrebbero detto gli antichi artisti che dipingevano affreschi su commissione ?
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reVenAnt
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Re: Il dilemma della commissione

Post by reVenAnt »

Credo che ai tempi fosse un po come adesso!

Per chi l'arte è un lavoro (e magari rischia di trovarsi con la pancia vuota), uno dei requisiti per intraprendere un certo tipo di carriera è qullo di piegare la propria volontà al vil denaro!
Per coloro i quali invece le commissioni sono il modo di avere qualche introito in più (nel caso dei wargames, spesso da reinvestire in nuovi attrezzi o miniature), c'è la possibilità di fare tanto più i capricciosi quanto minore è la necessità del compenso!

In sostanza, più ti serve che il tuo lavoro venga pagato, tanto maggiore sarà la necessità di adattarsi, volenti o nolenti!
Morgan
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Re: Il dilemma della commissione

Post by Morgan »

"l'arte è morta e i poeti scrivono slogan"

E' una citazione un po forte ma..sostanzialmente è abbastanza vero, certo non del tutto...
Morgan
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Re: Il dilemma della commissione

Post by Morgan »

Bhe ma non si può prendere alla lettera una frase di 5 parole su un argomento che definire ampio è riduttivo xD

Diciamo che il concetto della massima è questo: in passato gli artisti erano dei veri e propri VIP del loro tempo, venivano cercati da papi, re e imperatori e a volte si mettevano contro di loro (dante per dirne uno). Insomma erano personaggi di successo.. oggi gli artisti di successo, geniali bravi e quant'altro lavorano nel marketing ovvero scrivono/disegnano slogan... Ovviamente non è una verità assoluta è solo una tendenza, ci sono sempre artisti famosi e geniali però diciamo che la tendenza è un po questa qua...

Sono i tempi che cambiano probabilmente :)
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Godel
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Re: Il dilemma della commissione

Post by Godel »

a me è stato chiesto di pitturare una GI a tema nazista.

Ho rimandato al mittente dicendo di farsela pitturare da Goebbels.

Tanto non lo faccio per lavoro, ma per arrotondare, ergo...
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Jehan
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Re: Il dilemma della commissione

Post by Jehan »

regina dei gatti wrote:Molti di voi dipingono e/o costruiscono su commissione, altri sono architetti, grafici o design
e il vostro/loro lavoro si basa sulla richiesta di un’utenza esterna.

Ora vi chiedo:

Ma se l’utenza in questione ha gusti pessimi e vi richiede un lavoro pessimo, voi come vi comportate ?
E’ più importante accontentare il cliente al 100%, la bellezza dell’opera o scegliete la via del compromesso ?
io faccio il libero professionista web designer e se un cliente mi qualcosa a mio giudizio orrido ma non riesco a convincerlo del contrario, amen - è lui che paga.
Chaos has just become the inept cartoon villain who never quite managed to pull off a plan because the stormcast eternals show up and kick their asses, the sort of character that ends every show shaking his fist at the sky saying "I'll get you Sigmar..." 

Ho letto vagamente ora qualcosa sulle animacce della gente morta che si reincarna nel nuovo mondo, così puoi giocare con gli stessi personaggi anche se il mondo è finito, che roba ignobile
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