Ambientazioni: quali le preferite e perchè?
Posted: 7 Sep 2016, 17:32
Quali sono le vostre ambientazioni preferite, gli universi alternativi che più vi affascinano e perché? Cosa deve avere un'ambientazione per funzionare davvero ed essere capace di rapire chi vi si addentra, per un motivo o un altro? Parlo di ambientazioni a 360°: letteratura, cinema, giochi, videogiochi, tutto è lecito qui. Per me:
FANTASY: sarò poco originale ma NULLA per me si avvicina al capostipite del fantasy classico, cioè Il Signore degli Anelli. Per quel che mi concerne non esiste alternativa possibile. Tolkien fu capace di dar forma ad un grande progetto, possibile solo con la sua cultura.... e non per nulla ad esso dedicò buona parte della sua esistenza. Un universo ricco ed immaginifico, coerente (QUASI completamente coerente ma vista la mole di lavoro senza un supporto elettronico il lavoro fatto è encomiabile), concepito fin dalla sua cosmogonia. Epico, tocca diversi temi di notevole profondità (i grandi ideali dalla corruzione dell'animo alla nobiltà in senso più largo ed assoluto possibile, amicizia, sacrificio, senso del viaggio ma anche il conflitto industria/natura, ecc ecc). E' un'ambientazione capace di generare la sospensione dello stupore e per questo rimanere convincente sotto ogni aspetto.
Menzione d'onore: Elric di Melniboné di Moorcock (per l'originalità di molte trovate, i temi adulti e il protagonista, dannato), The Witcher di Sapkovski (fantasy sporco e adulto ma calato nell'immaginario tolkieniano di elfi e nano) e ovviamente il Trono di Spade, che non necessita di presentazioni.
FANTASCIENZA: un ambito che mi ha sempre coinvolto meno del fantasy, cito Mutant Chronicles. L'ambientazione messa assieme dagli svedesi di Target Games pesca a piene mani dalla Fantascienza di matrice 40k e la potenzia aggiungendo abbondanti ingredienti derivanti dal cyberpunk di Gibson e company. Il risultato è un mondo complesso, profondo, con una dettagliata cronostoria di un futuro cupo in cui un'umanità costantemente in conflitto con se stessa rischia più volte l'estinzione mentre il progresso tecnologico continua la sua marcia. Una Terra ormai inabitabile (eppure popolata) viene presto abbandonata a favore della colonizzazione del sistema solare. Le Megacorporazioni hanno ormai sostituito in toto i vecchi stati e come se non bastasse irrompe pure l'aliena oscura legione a complicare le cose, unica forza capace di unire davvero il genere umano (in fondo la Fratellanza nasce proprio per quello).
Quella che viene dipinta è un'umanità alla deriva, degradata, avvelenata dalla promiscuità con capitalismo e tecnologia. Solo le gesta eroiche dei soldati delle megacorporazioni paiono avere la forza di mettere in chiaro che forse non tutto è perduto e corrotto.
Menzioni d'onore: Star Trek (l'universo di Gene Roddenberry mi ha sempre affascinato per tematiche trattate e capacità di analisi della società contemporanea, questa è sci-fi di classe direi).
FANTASY: sarò poco originale ma NULLA per me si avvicina al capostipite del fantasy classico, cioè Il Signore degli Anelli. Per quel che mi concerne non esiste alternativa possibile. Tolkien fu capace di dar forma ad un grande progetto, possibile solo con la sua cultura.... e non per nulla ad esso dedicò buona parte della sua esistenza. Un universo ricco ed immaginifico, coerente (QUASI completamente coerente ma vista la mole di lavoro senza un supporto elettronico il lavoro fatto è encomiabile), concepito fin dalla sua cosmogonia. Epico, tocca diversi temi di notevole profondità (i grandi ideali dalla corruzione dell'animo alla nobiltà in senso più largo ed assoluto possibile, amicizia, sacrificio, senso del viaggio ma anche il conflitto industria/natura, ecc ecc). E' un'ambientazione capace di generare la sospensione dello stupore e per questo rimanere convincente sotto ogni aspetto.
Menzione d'onore: Elric di Melniboné di Moorcock (per l'originalità di molte trovate, i temi adulti e il protagonista, dannato), The Witcher di Sapkovski (fantasy sporco e adulto ma calato nell'immaginario tolkieniano di elfi e nano) e ovviamente il Trono di Spade, che non necessita di presentazioni.
FANTASCIENZA: un ambito che mi ha sempre coinvolto meno del fantasy, cito Mutant Chronicles. L'ambientazione messa assieme dagli svedesi di Target Games pesca a piene mani dalla Fantascienza di matrice 40k e la potenzia aggiungendo abbondanti ingredienti derivanti dal cyberpunk di Gibson e company. Il risultato è un mondo complesso, profondo, con una dettagliata cronostoria di un futuro cupo in cui un'umanità costantemente in conflitto con se stessa rischia più volte l'estinzione mentre il progresso tecnologico continua la sua marcia. Una Terra ormai inabitabile (eppure popolata) viene presto abbandonata a favore della colonizzazione del sistema solare. Le Megacorporazioni hanno ormai sostituito in toto i vecchi stati e come se non bastasse irrompe pure l'aliena oscura legione a complicare le cose, unica forza capace di unire davvero il genere umano (in fondo la Fratellanza nasce proprio per quello).
Quella che viene dipinta è un'umanità alla deriva, degradata, avvelenata dalla promiscuità con capitalismo e tecnologia. Solo le gesta eroiche dei soldati delle megacorporazioni paiono avere la forza di mettere in chiaro che forse non tutto è perduto e corrotto.
Menzioni d'onore: Star Trek (l'universo di Gene Roddenberry mi ha sempre affascinato per tematiche trattate e capacità di analisi della società contemporanea, questa è sci-fi di classe direi).