gudegar wrote:se si ha l'entusiasmo si può creare una base di giocatori locali senza molti problemi, specialmente se il gioco è bello e non costa troppo.
ovvio che ci si deve sbattere molto di più rispetto ad inserirsi in una comunità già avviata ma la soddisfazione è maggiore.
PEr fare un esempio, c'è un ragazzo a Bergamo, che gestisce un negozio di wargames, carte collezionabili etc (si chiama "playtime" in via Carrozzai, se qualcuno è del posto). Lui ha subito il fascino di godslayer. Si vede che ne è veramente preso, non sono del campo, ma da quanto mi ha detto unisce regole ben fatte ad una buona gestione delle truppe, a buonissime miniature e tutto appoggiato da un produttore che ci crede e pianifica nel tempo gli aggiornamenti e le release.
Da quanto ho capito, a bg prima nessuno li trattava , ed ora lui ne è concessionario ufficiale. CErto è piu facile direte voi se uno ha un negozio ottenere visibilità, però apprezzo in ogni caso il coraggio di investire un capitale iniziale in un prodotto che nessuno conosce. E comunque è riuscito a coinvolgere molta altra gente in questo gioco, semplicemente giocandoci, facendo provare i clienti, e con il passaparola.
Ci ha provato anche con me, ma purtroppo io sono una persona da fantascienza. Non ho alternative, senno so gia che mi incazzerei come un'ape e non mi divertirei ne nella parte modellistica, ne nella parte giocata del prodotto.
Questo per dire che se il prodotto è valido, c'è piu probabilità che altra gente lo noti e ne sia quantomeno incuriosita, almeno è quello che penso (e spero) io.
In ultimo aggiungo che ... MALEDETTA MANTIC, sono passati 2 giorni dall'ordine e ancora non hai "dispatchato"???? ma siamo matti?
ho la scimmia sulla spalla che balla la polka in mutande e reggiseno
.
giocheremo tra di noi 
era per dire : "sono 