Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Spazio per i giochi di miniature che non hanno una sezione propria
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lef64
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Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

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reVenAnt
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by reVenAnt »

lef64 wrote: P.S.: segnalo agli amministratori del sito la mia esplicita decisione di postare nella pagina generica dedicata ai giochi di miniature piuttosto che in quella dedicata a WH perché l'edizione in questione è ormai di interesse più speculativo che di gioco.
Nessun problema!
Seguo con interesse!
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by lef64 »

reVenAnt wrote: Nessun problema!
Seguo con interesse!
Benissimo!
Credo che, con i due più affermati sistemi di gioco, almeno per i frequentatori di queste pagine, in fase di riscrittura (mi riferisco a KoW e WH), sia doverosa una riflessione ed una analisi, quanto più esaustiva possibile, delle alternative offerte dal mercato.
Magari, dopo aver disseminato questa sezione del sito di thread dedicati a singoli sistemi di gioco, più o meno noti, si potrà arrivare ad una sintesi fondata non tanto sui gusti personali, che sono sempre soggettivi, quanto su cosa offre in più un sistema rispetto all'altro. Sempre ricordando che ad una maggiore ricchezza e profondità corrisponde una crescente complessità!

Da sottolineare che quanto sembra superato e dimenticato, vedi la Terza Ed. di Warhammer, magari soffre solo la forte spinta pubblicitaria dettata da esigenze di mercato.
Anche dalla ricerca in rete traspare che circoli e gruppi di appassionati stanno ancora giocando e rigiocando Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed. o pensando ad una ristampa limitata dei relativi codici per andare incontro alle esigenze dei giocatori.
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Sergente Sturm
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by Sergente Sturm »

Grande!
Aggiungo una nota di colore, letta nelle decadi passate su WD ma che mi è rimasta impressa, diceva;" abbiamo atteso a fare uscire in un unico libro otto armate per poterle confrontare e renderle le più equilibrate possibili".
Da ovazione direi. Ma erano altri tempi e c'era un'altra mentalità.
Fate conto che su un vecchio numero di Wargames, edito da Stuart Asquith ( immagino che non molti conoscano il signore ), e dedicato al nostro magico mondo delle miniature e non solo, c'era un'intervista ai tre autori di WFB. Dove spiegavano che avevano creato il loro regolamento per inserire con maggiore dettaglio l'elemento fantasy nel wargaming. All'epoca ( parlo anni 70 ed 80 ) c'erano adattamenti della 6th edizione di Phil Barker Ancient Wargaming and WRG rules.

Riguardo al regolamento vero e proprio di WFB III° Ed., è molto più articolato di tanti regolamenti odierni. Non solo GW, ma anche di altre case.
Veniva da un'altra scuola di pensiero, ne migliore o peggiore, semplicemente differente a livello di ricerca e sviluppo delle meccaniche del gioco.
Ma aveva una differenza fondamentale rispetto a tanti prodotti oggi in giro; non aveva la pretesa di essere una fede, di doverti vendere ogni più stupido oggetto per farti giocare ne che se il gioco non nasceva per i tornei era un gioco fallimentare.
Mi ricordo che negli anni 80 nei suoi tornei la GW ti dava le liste tra cui scegliere i pezzi, limitando cose anomale.

Inoltre il WD dell'epoca aveva articoli su come fare conversioni, costruire i veicoli per il 40K, nuove army list! E non mandavano in pensione i vecchi pezzi.

Sul fatto che altri giocatori a livello di gruppi giochino ancora alla terza edizione risulta anche a me. Si tratta di appassionati cresciuti all'epoca o di giocatori che "rifiutano" le meccaniche moderne, intese non solo come regole.

Mi fermo qui, come avrete capito, sono un vecchio grognard :rock:
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by lef64 »

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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by Sergente Sturm »

Inoltre gli army list erano calibrati sui 3.000 punti e la disponibilità massima dei differenti tipi di modelli si riduceva con un numero ridotto di punti. Detto altrimenti, a 3.000 punti potevi schierare 6 troll? Bene, a 1.000 2 soli. Tre cannoni a 3.000? Uno solo a 1.000. Inoltre i personaggi potevano essere acquistati fino ad n numero massimo di punti rispetto allo schieramento. Quindi anche qui tante scelte pre-partita in virtù dell'esercito....
Sul volo poi, sicuramente le regole erano più articolate, ma evitavano quel semplicismo che ha poi visto demoni e draghi attraversare il terreno di battaglia in un turno o due per piombare sul nemico....

Sicuramente lontano dai gusti odierni, dove il concetto di torneo e quindi di partite da poter giocare in x tempo perché così se ne giocano y, non era così predominante come oggi.

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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by lef64 »

Dopo l'abbondante aspersione di incenso ed alloro -senz'altro meritevole- vogliamo provare ad esaminarne i punti deboli?
Il "declino" che è seguito alla 3 Ed. è frutto solo di una involuzione dettata dal marketing?
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by Sergente Sturm »

Io sezionerei il periodo da analizzare, fine '80/primi '90, ad oggi in due momenti.
Nel primo, vi è il passaggio dalla 3ed e da W40K Rogue Trader alle edizioni base che molti conoscono e che hanno "sdognanato" soprattutto in Italia il wargames.
Per molti qua in Italia è in quel momento, con le traduzioni in Italiano, che GW ha incominciato a farsi conoscere al grosso pubblico.
Prima vi erano i grognard che giocavano con Star Grunt II o Striker. ;)
Nel secondo vi è il cambio di gestione all'interno della GW. L'obiettivo non è più fare dei wargames, intesi come prodotti completi e bilanciati tra regole, miniature, background. Quanto creare un hobby che incentivasse la vendita delle miniature.
A questo punto si trattava di reinventare ogni x annni la ruota per obbligare la gente ad acquistare le miniature.
Il dirigente di turno ( non è più la piccola casa produttrice ma una multinazionale, quindi ha altri concetti dietro di se ) doveva ingegnarsi un modo per vendere e fare il suo premio produzione.
Pezzi sbilanciati, army list vecchi di anni non aggiornati o con minime correzioni. Rientrano nell'ottica di : "acquista il nuovo esercito che è bello".
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by lef64 »

Mi riferivo a problemi connaturati al sistema di gioco, già presenti in WHFB 3 Ed.
Le prime miniature e di sistemi di gioco proposti dalla Citadel guardavano all'universo dell'RPG fantasy. Ricordo Advanced Heroquest, gioco di esplorazione di dungeon contemporaneo alla 3 Ed di WHFB.
Quando l'attenzione della Citadel si è spostata dall'RPG alle battaglie fantasy, nello sviluppo dei codici di gioco, di parte delle regole e dei profili non si è partito da zero, guardando alla dimensione "campale" del gioco, ma si sono importati molti elementi della precedente architettura RPG.
Così, in WHFB, l'attenzione è spesso focalizzata sul singolo modello, sui suoi attributi, armamenti, oggetti magici,..... tanti modelli raggruppati formano le unità, trascinando nel gioco elementi tipici dell'RPG, che, altrimenti, in un gioco strategico-tattico di battaglie per miniature non troveresti mai. Ne sono un esempio i tiri salvezza, concetto tipico dell'RPG!
Crescendo a dismisura le unità, sia per numero che per dimensioni, la complessità propria dell'RPG diventa ingestibile e diventa una zavorra che appesantisce il gioco.

Ricorrendo ad paragone ispirato al boardgame storico-militare sarebbe come pretendere di giocare l'intera campagna di Normandia, ricreando l'intero fronte di oltre un milione di uomini per parte con le unità ed il regolamento di Advanced Squad Leader (ASL). ASL va benissimo per giocare un piccolo scontro a livello di compagnia o di battaglione, ma se devo mettere insieme più armate mi ritrovo con un milione di pedine su di un area di gioco grande come un campo di calcio!

La mia osservazione critica è che si vuole sviluppare un gioco tattico di battaglie (sia esso storico o fantasy) l'attenzione deve essere posta sulle unità, non sui modelli che le compongono. Da questo punto di vista le soluzione adottate da King of War rispondono alle esigenze del genere, anche se poi non ci si è sforzati di arricchire il gioco per il timore di complicarlo.
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

Post by Sergente Sturm »

A mio avviso il gioco ideale dovrebbe dare al giocatore solo quelle informazioni da che il suo alter ego, il comandante delle truppe sul campo, potrebbe avere.
Se gioco a livello di squadra, lo stato dei singoli uomini. Se a livello di plotone gli uomini e l'efficacia delle squadre come munizioni ed altro ancora, così a salire.
Se gioco a fare Lee a Gettysburg, non saprò fino al giorno dopo quanti uomini ho perso nella carica di Pickett, ma solo se è fallita o meno ed una vaga idea delle forze rimaste e del loro stato.
Ma questo è il mondo reale, forse più vicino all'ambito della simulazione dei militari e dei ricercatori storici. Od anche di certi appassionati. 8-)

Chi fa un gioco di solito ha in mente qual'è il suo pubblico e quindi che target per età e capacità di spesa ha di fronte.
Il livello di complessità, o semplicemente di completezza delle informazioni da gestire diviene quindi variabile.

Come hai giustamente scritto, WHFB deriva in un certo senso dal mondo del GdR, e la complessità è in funzione dell'avventura ludica che ti avvolge.
Inoltre non nasceva per fare tornei fissi da 3 partite al giorno per forza, era accettabile giocare il pomeriggio o la sera od addirittura portare le miniature per giocare man mano si arrivava su scenari preparati dei negozi.
I tornei GW dell'epoca prevedevano a volte liste con opzioni limitate da 1.000 punti per il 40k.

I regolamenti che sono usciti dopo nascevano con altre idee e necessità dietro.

Parlavo con alcuni amici che giocano al fantasy attualmente e commentavo la riduzione del numero di tornei e giocatori in giro.
La loro risposta, Che mi ha colpito, visto che sono persone che abitano da una parte all'altra della Lombardia, è stata che il nuovo fantasy ti diverte se giocato con amici in battaglie campali. Con migliaia di punti, perché è possibile giocare 6.000/7.000 punti per parte in un giorno di gioco.
Lo stesso mi hanno detto alcuni conoscenti riguardo il 40K, non è tanto da torneo, quanto da background o campagna narrativa con gli amici.
Son curioso quindi di vedere la prossima, nona edizione del fantasy come sarà.

Riguardo KoW, il gioco è interessante e la prima volta che l'ho visto mi ha colpito per la sua rapidità e semplicità.
Ha ampie potenzialità di arricchimento, movimenti particolari per i pezzi volanti, differenti tipi di truppe ed armamenti, un bel builder generico , opss.. :D ,
Ma forse la Mantic non ha mai voluto fare queste cose fin dall'inizio perché il so scopo era di vendere soldatini, per KoW od anche per GW, per i giocatori non da torneo.
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

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L'indirizzo preso da WH, anche alla luce dei volumi The End Times, è palese: spingere verso contri di armate di proporzioni sempre più grandi. Il produttore hai il vantaggio di vendere molto di più..... o di far vendere di più ad altre compagnie, visto che i commenti su vari forum sottolineano che molte delle vendite di miniature KoW vanno a rinforzare armate di WH ad un costo più contenuto.
I giocatori subiscono invece le imposizioni della Citadel che illustra codex e manuali con armate di centinaia di modelli (per 5-6000 punti), tanto da farti sentire uno sfigato se pensi di poter giocare con 1500 punti!

Ritornando al soggetto del topic, WHFB 3 Ed. non ha sbagliato nel partire dall'RPG per approdare alle battaglie campali, ma ha commesso errori nel mantenere il punto di vista del singolo modello in un gioco di più ampie dimensioni. Trascurando la pesantezza del gioco che ne deriva, questa scelta crea situazioni assurde: pensiamo al caso di un'unità che, con un fronte di tre modelli, ne blocca, per più turni, un'altra schierata su di un fronte di dodici modelli. Nella realtà i nove modelli non impegnati della seconda unità non se ne stanno di sicuro a rigirarsi i pollici ma accerchiano l'unità nemica e rapidamente ne hanno ragione! Queste distorsioni e fughe dalla realtà sono il frutto di pensare ancora (e siamo prossimi alla 9 Ed) in termini di modelli e non di unità!
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

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Sergente Sturm wrote:A mio avviso il gioco ideale dovrebbe dare al giocatore solo quelle informazioni da che il suo alter ego, il comandante delle truppe sul campo, potrebbe avere.
Se gioco a livello di squadra, lo stato dei singoli uomini. Se a livello di plotone gli uomini e l'efficacia delle squadre come munizioni ed altro ancora, così a salire.
Se gioco a fare Lee a Gettysburg, non saprò fino al giorno dopo quanti uomini ho perso nella carica di Pickett, ma solo se è fallita o meno ed una vaga idea delle forze rimaste e del loro stato.
Pensiero condivisibile a cui rispondo citando un link che consiglio a tutti di leggere:
http://www.piquetwargames.com/index.php ... ead89883c5

Piquet è un sistema di gioco consolidato e diffuso, da quanto si può leggere in rete.
Molto plastico, è stato adattato alle epoche storiche più disparate.....
Ho scoperto questo sistema poche settimane fa nelle mie ricerche di alternative ai soliti nomi noti e ho scoperto che esiste pure un adattamento Fantasy:
http://www.piquetwargames.com/index.php ... ex&cPath=6

L'unico modo per soddisfare in pieno le mie curiosità è stato ordinarne una copia........
Immagino che a quest'ora, e per le prossime settimane, la mia copia di Hostile Realms sarà ospite della dogana di Milano!
Appena la riceverò vedremo se Hostile Realms sarà all'altezza di quanto annunciato!
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

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Grazie dei link, sempre interessanti! :y: :beer:
Attendiamo tue recensioni allora.
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Re: Warhammer Fantasy Battles 3rd Ed.

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Sergente Sturm wrote:Grazie dei link, sempre interessanti! :y: :beer:
Attendiamo tue recensioni allora.
Mentre attendete le mie recensioni, io sono ancora in attesa del materiale! :(

Da molti giorni USPS Tracking riporta il seguente messaggio: "Your item is being processed by customs in ITALY"
Che tradotto in Italiano dovrebbe significare : La vostra merce è in lavorazione presso la dogana italiana.
Mi sorge un dubbio sulla interpretazione del termine being processed...... Che si debba tradurre come "è sotto processo"?
Perché i ritardi delle spedizioni postali in Italia sono paragonabili alla durata dei processi nel nostro paese?! :@
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