The Library of Napoleonic Battles

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lef64
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The Library of Napoleonic Battles

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"SOLO I MORTI HANNO VISTO LA FINE DELLA GUERRA"
lef64
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Re: The Library of Napoleonic Battles

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"SOLO I MORTI HANNO VISTO LA FINE DELLA GUERRA"
Sergente Sturm
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Re: The Library of Napoleonic Battles

Post by Sergente Sturm »

Da giocare vestiti da napo o da welly.... :D
Scherzi a parte, aggiungo "due righe" su di un regolamento del periodo napoleonico che ho scoperto da poco, pur avendone già sentito parlare da tempo, Grande Armée di Sam Mustafà.
Recentemente, presso uno dei club che frequento, è nata l'idea di giocare al napoleonico ed abbiamo iniziato a vagliare varie possibilità, e questa mi è stata suggerita da un amico di un gruppo a nord di Milano.
Inizialmente erp rimasto un po sorpreso dai vari diagrammi di flussi rappresentati, temevo di avere tra le mani un regolamento modello mattone ed invece, dopo una prima lettura sono rimasto affascinato dalla sua semplicità.
Il regolamento pone il giocatore nel ruolo del Comandante in Capo, immaginate di essere Napoleone a Marengo, o chi volete, ma il vostro ruolo è quello del Comandante in Capo, punto. Non muoverete singole miniature alla ricerca di vantaggi microtattici, ma basettoni ( dove ho già visto questa idea... ;) ) che rapppresentano brigate, quindi migliaia di uomini.
E queste brigate sono guidate da comandanti di divisione, e sopra di loro, di corpo d'armata.
E di come gestirete questi ultimi che vi dovrete preoccupare.

Infatti all'inizio di ogni turno, dopo avere generato i punti comando, dovrete distribuirli ai leader dei corpi per farli agire, ma attenzione, siccome un turno è composto da più fasi, di numero variabili di turno in turno, dovrete saper ammministrare bene le azioni dei vostri subordinati. Infatti in ogni fase potrete dare ordini, ma solamente all'inizio del turno successivo riceverete nuovi punti comando.
Le unità senza punti ordini si difendono comunque, e l'artiglieria spara, non pensate che potrete sfilare avanti od attaccare "il modello nemico" senza che questo vi risponda....

Ogni leader storicamente esistito ha i suoi attributi ed i suoi costi di attivazione.
Un comandante che era in sintonia con il comandante in capo costerà meno punti nell'attivarsi rispetto ad un altro, e lo stesso generale, se impetuoso ( Ney? ) e fuori dal raggio di controllo o senza punti per essere guidato, potrebbe decidere di muovere le sue unità contro quelle nemiche, o di stare fermo, insomma, non avrete il controllo assoluto delle vostre forze.
Parlando di rappresentazione storica, direi che il gioco non lascia fuori nulla, dagli schermagliatori ai genieri, con una struttura a cipolla che consente di usare solo ciò che è necessario.
Ma perché tanta variabilità? Perché GA NON NASCE come regolamento da torneo, ma da club. Dove persone amanti del periodo s'incontrano portando le proprie idee e stabiliscono assieme le forze impegnate e lo scenario. Per chi ne ha necessità si può trovare comunque online un meccanismo per il calcolo dei punteggi.
Inoltre le battaglie non avevano, ne hanno ora, orari d'ufficio, ma erano portate avanti fino a che una dellle due parti decideva di averne avuto abbastanza od era in rotta, altrimenti si proseguiva il giorno dopo, recuperando gli sbandati.
E tutto questo si può trovare nel gioco.
Al club il ragazzo con cui l'ho giocato, e che si è divertito, mi ha detto che non gli era neanche sembrato di aver giocato al napoleonico per quanto era stata scorrevole la partita.
Come eserciti avevo preparato due armate di quadrotti, da 3" di cartoncino colorato, rosso per gli inglesi e blu per i francesi, ed abbiamo giocato una battaglia della Campagna Peninsulare di Wellington. E la battaglia si è svolta su di un area di 1,2mt per 1,20 mt.
La notte ha salvato quel naso adunco dalle truppe di Massena.....

A giugno faremo un'altra partita per prendere confidenza con le meccaniche, e se ci saranno abbastanza giocatori useremo le regole per i comandanti delle ali o per gli eserciti coalizzati....
Come miniature stiamo valutando i 20mm di plastica. Facili da reperire ed economici, ultima cosa il regolamento fornisce scenari di crescente complessità. Consentendo così ai neofiti di impratichirsi con le regole e con il periodo.

In conclusione un prodotto per chi ama il periodo e vuole sentirne il feeling, non adatto ai powergamer da torneo o a chi ha bisogno che gli cadano dall'alto le liste da giocare.
Sarge 'Maresciallo dell'Impero' Sturm
https://www.youtube.com/watch?v=75RUPdkyqp0
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lef64
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Re: The Library of Napoleonic Battles

Post by lef64 »

Sergente Sturm wrote:Da giocare vestiti da napo o da welly.... :D
Considerato che su questi giochi c'è da sudare (almeno prima di assimilare i regolamenti) pensavo ad un abbigliamento molto estivo.......
Poi però si è presentata questa replica della scorsa estate e ho ritirato fuori il piumone...... cose da anno 1812!
:beer:

Ottimo il tuo contributo alla discussione, come sempre. :y:
Credo che Grande Armée di Sam Mustafà meriti uno spazio dedicato nella sezione miniature.
Da come la descrivi, per l'enfasi posta su Controllo e Comando a livello di armata, il sistema di gioco richiama quello della Napoleon Brigade Series di The Gamers/MMP, di cui abbiamo già discusso.

Non hai risposto, e ti prego quindi di ampliare l'argomento, in merito alle miniature che userete e alle potenzialità che presentano in termini di pittura.
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Sergente Sturm
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Re: The Library of Napoleonic Battles

Post by Sergente Sturm »

Grazie dell'apprezzamento lef64. :y:
Riguardo le miniature in 20mm, o 1/72 per gli amici :) , non abbiamo ancora deciso a quale ditta votarci.
Personalmente sono di "bocca buona" e quindi sia Esci che Italeri od altre case potranno andare bene.
L'idea del 20mm nasce da una serie di fattori, come dicevo; facilità nel reperirle, un range completo per il periodo, economicità. Inoltre consentono un livello di dettaglio apprezzabile ed un buon colpo d'occhio sul tavolo.
Personalmente sono un sostenitore del 6mm per i battlemass, soprattutto a livelli d'armata, ma dovendo scegliere una scala condivisa la scelta è caduta per i motivi suddetti sul 20mm.

Visto l'interesse prometto che quando inizierò a dipingere i pezzi posterò qualche immagine, anzi, suggerimenti costruttivi saranno sicuramente bene accettati.
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lef64
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Re: The Library of Napoleonic Battles

Post by lef64 »

Sergente Sturm wrote:Grazie dell'apprezzamento lef64. :y:
Riguardo le miniature in 20mm, o 1/72 per gli amici :) , non abbiamo ancora deciso a quale ditta votarci.
Personalmente sono di "bocca buona" e quindi sia Esci che Italeri od altre case potranno andare bene.
L'idea del 20mm nasce da una serie di fattori, come dicevo; facilità nel reperirle, un range completo per il periodo, economicità. Inoltre consentono un livello di dettaglio apprezzabile ed un buon colpo d'occhio sul tavolo.
Personalmente sono un sostenitore del 6mm per i battlemass, soprattutto a livelli d'armata, ma dovendo scegliere una scala condivisa la scelta è caduta per i motivi suddetti sul 20mm.

Visto l'interesse prometto che quando inizierò a dipingere i pezzi posterò qualche immagine, anzi, suggerimenti costruttivi saranno sicuramente bene accettati.
Anche Zvezda ha un catalogo ampio, in espansione anche con recenti uscite di epoca napoleonica.
Spaventa il dettaglio, in relazione alla dimensione e quindi immagino lo sforzo e l'attenzione nel dipingere.

Una soluzione raffinata, che offre un gradevole impatto visivo, costi contenuti e velocità di realizzazione è l'uso di blocchi in legno.
Si possono usare mordenti per colorare i blocchi anche nei tradizionali blue e rosso, esaltando le venature del materiale naturale.
Sulla faccia superiore si usano i tradizionali simboli Nato per identificare le truppe: fanteria, cavalleria, artiglieria,......
Sul blocco frontale di ogni unità si predispone un'astina (bene un chiodo od un perno) su cui di fissa una bandierina: un lato di questa può identificare la nazionalità o il nome dell'unità, l'altro le principali statistiche dell'unità.
Ti assicuro che l'insieme è di grande impatto ed evocativo dei giochi di guerra degli stati maggiori tra fine 800 e primo 900.
"SOLO I MORTI HANNO VISTO LA FINE DELLA GUERRA"
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