Magic: Racconti della Terra di Mezzo.

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gianni
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Magic: Racconti della Terra di Mezzo.

Post by gianni »

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Vi risparmio il resto.

C'è un crescente vociare attorno all'ultima uscita di Magic the Gathering e il motivo è la libertà che gli autoro si sono presi di rappresentare gli eroi della saga con tratti non "canonici".
Similmente a quanto fatto con D&D la Wizards ha deciso di rendere la Terra di Mezzo un ambiente dove il melting pot è una felice normalità, affrettandosi a dire che si sono impegnati a rimanere il più fedeli possibili ai testi del Professore.
Ora, sappiamo tutti che buona parte della bellezza della lore del Sda sta nella sua accurata attenzione alla ricostruzione del mondo, della sua cosmogonia e alla sua generale coerenza, capace di rendere fortisisma la sospensione di incredulità da parte di chi legge. Questo si costruisce anche nella descrizione che dà dei popoli che inventa, ispirati con chiarezza da determinate saghe, racconti e tradizioni popolari.
Sappiamo che i Dunedain erano numenoreani, che avevano connotazioni culturali e aspetto di un certo tipo.
E sappiamo che i Rohirrim avevano determinate radici e chiamati "teste di paglia" in modo spregiativo dai dunlandiani per il loro aspetto fisico.
Tutto questo per dire che, al di là di ciò che siamo abituati a vedere ed immaginare i personaggi del Lotr, non mi pare che ci sia tutto sto rispetto per l'opera originaria quanto piuttosto un lavoro volto a rendere più appetibile ad una certa fetta di popolazione (americana) questo prodotto.

Intendiamoci, la cosa in sè ha una rilevanza tutto sommato risibile, parliamo di un gioco di carte.
Più in generale però trovo fastidioso vedere come gli yankee abbiano l'abitudine ad appropriarsi delle cose, rinasticarle e risputarle dopo aver dato ad esse una connotazione assolutamente americana di visione del mondo che esiste solo nella loro testa.

D&D nasce come prodotto puramente americano (Gygax). Ho apprezzato la sua ultima incanazione, il film, perchè conosco D&D, conosco l'impostazione su cui nasce e le sue esigenze commerciali. Infatti un villaggio e una popolazione di tante etnie diverse non mi ha minimamente fatto nè caldo nè freddo.
Ma Il Signore degli Anelli è una delle più importanti opere letterarie del secolo scorso, ha una dignità di un certo tipo e vederlo "digerito" e riproposto in un certo modo - anche dopo le precedenti ed innumerevoli trasposizioni che ha avuto a livello cinematografico e pure ludico - mi ha fatto parecchio pensare.

Al di là che sono un fanatico puritani quasi quanto i cultori di Tilea di Warhammer cosa ne pensate di questa cosa?
Titoli onorifici: Gianni il Bardo

Sto giocando a: Middle-Earth SBG, Kings of War, Firefight.

Sto dipingendo: Lothlorien, Warhammer Quest (1995), Northern Alliance, Asterians.
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Baldovino I
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Re: Magic: Racconti della Terra di Mezzo.

Post by Baldovino I »

Però gianni mi permetto un unico appunto al tuo ragionamento. Non è unico della cultura americana. Qualsiasi cultura si appropri di elementi culturali alloctoni lo fa adattandola alla propria, digerendola e, inevitabilmente, producendo un qualcosa di molto simile, ma mai mera riproduzione.
L'esempio più banale che mi viene è quello dei romani che cambiano il nome delle divinità greche, ma, sicuramente, introducendo anche delle leggere variazioni sul tema.
Ora, il punto che a noi può far storcere il naso è che la cultura americana, ci piaccia o no, è la cultura attualmente dominante. Quindi quello che loro masticano e digeriscono ci torna indietro con gli interessi.
Io ormai ho imparato a conviverci senza problema alcuno, perché ne vedo anche tutta una serie di aspetti positivi che, nel complesso me la fanno apprezzare (pur con i necessari - e talvolta numerosi - distinguo).
Immagino che anche i greci inorridissero alle "semplificazioni" romane e mi ci faccio una sontuosa risata.
Titoli onorifici: TUTAN BALDON (quello che porto con più orgoglio);
GRUDGEBEARER ETERNAL (conquistato sul campo di Tilea);
fu SAN BALDO DA BRUXELLES
POPE of THE OLD WORLD
SAN PAPOWSKY DI TOW

Giochi a cui sto giocando (si fa per dire, ovviamente): Kow Armada; Cursed City; Rangers of shadowdeep; WHFB; Mighty Empires; SAGA (Age of Magic e Age of Crusades)

Pittura in corso:
Kislev: arcieri kisleviti a cavallo (7); Conti vampiro: scheletri (10);
Scenici: osservatorio del teschio; Bretonnia: 12 cavalieri appiedati, 3 pellegrini del graal; Mighty Empires: 3 segnalini eserciti, 3 segnalini nave, 1 segnalini città, 4 segnalini villaggio, 3 segnalini drago

Miniature dipinte 2024:
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gianni
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Re: Magic: Racconti della Terra di Mezzo.

Post by gianni »

Ma io credo che quanto avvenne nel passato tra greci e romani fu molto differente. I romani avevano una sorta di complesso di inferiorità nei confronti dei greci conquistati, tanto che la cultura classica romana fu plasmata da quella greca tanto furono affascinati dal mondo ellenico. Per non parlare poi del sincretismo culturale avvenuto successivamente nell'impero romano di oriente che chiamiamo impropriamente bizantino qualche secolo dopo, dove tra l'altro venne abbandonato il latino in favore del greco, lasciando la lingua italica ufficialmente solo all'amministrazione imperiale.

È proprio una scelta squisitamente commerciale di un certo tipo quella proposta da WotC, che già si intravedeva ad esempio in alcune uscite di FFG (Avventure nella terra di Mezzo) ma che non si era mai spinta così avanti: qui come dicevo c'è proprio la volontà di imporre sotto una spinta commerciale ed economica un punto di vista etico che spinge verso un punto a discapito di altro.
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Saint of Killers
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Re: Magic: Racconti della Terra di Mezzo.

Post by Saint of Killers »

per come la vedo io e' 100% marketing, se fossi io a capo di hasbro non avrei mai fatto una stronz@ta di sto livello MA capisco che alla fine della fiera la moda e' quella e quindi ci tocca sopportare ste cose.

Che poi per me e' proprio razzista prendere un qualcosa di esistente e cambiare personaggi cardine facendoli diventare altro, sembra quasi che certe culture non abbiamo delle storie "loro" e sti fenomeni del marketing debbano fare ste castronate pur di vendere.
Perche' ad esempio non hanno fatto una serie di magic prendendo qualche leggenda africana come base? non sarebbe stato piu' rispettoso?
Più in generale però trovo fastidioso vedere come gli yankee abbiano l'abitudine ad appropriarsi delle cose, rinasticarle e risputarle dopo aver dato ad esse una connotazione assolutamente americana di visione del mondo che esiste solo nella loro testa.
infatti, vedi la menata che fa netflix per cleopatra :rofl:
vedi cosa non ha fatto budweiser e target (https://www.cnbc.com/2023/06/03/anti-pr ... next-.html)

Nota bene:
C'e' da dire che al mondo d'oggi tutti sono servi di qualcuno ed i CEO di certi conglomerati hanno come obbiettivo principale fare ste castronate (dato che hanno certe quote di diversity ed inclusion da rappresentare) che senno' i padroni li licenziano e ci piazzano qualcuno che gli fa comodo a loro.

A chi appartiene hasbro? ai soliti noti, un botto di fondi vari a cui frega veramente poco di cosa fa sta azienda, basta che gli dia dei risultati prevedibili
https://en.wikipedia.org/wiki/Hasbro
https://money.cnn.com/quote/shareholder ... titutional
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