Si lui, liutaio e restauratore. Giusto in quei giorni era alle prese con il restauro di un violoncello Balestrieri del '700 completamente termitato, e ci siamo messi le mani nei capelli per lo stato in cui si trovava... Ovviamente apparteneva ad un Conservatorio, quello di Milano, che mi dice non essere troppo attento alla cura degli strumenti.
Beh, suono su uno dei suoi strumenti, una viola del 2009 che gli è venuta particolarmente bene.
La chiamo "Cannone Sonico", perché quando è in forma è quasi urticante il volume di suono che produce!
Comunque, la viola suona ed ha suonato sempre molto bene, misura 41,5, ottimo volume di suono ecc.
L'ho presa praticamente nuova e l'ho "aperta" (come si dice in gergo) io. Studiando con il Maestro Luca Ranieri (1a viola della Rai), quest'estate si discuteva ad una masterclass con lui su quali modifichi apportare perchè risultasse più suonabile e esprimesse meglio il potenziale: il maestro mi ha dato due dritte, che poi ho discusso anche con Merlo.
1) Ponticello da alzare curvandolo, in quanto non era molto curvo e spesso suonando a fondo le corde centrali si otteneva di suonarne tre senza fare un fortissimo decente
2) Corde da avvicinare, per diminuire la distanza l'una dall'altra, facilitando la suonabilità
Sono andato da Merlo illustrandogli la situazione, si è detto d'accordo e ha fatto un ponticello nuovo (più curvo di circa 0,8 mm di altezza), con le corde più vicine tra loro di circa 1mm (35 anziché 36mm tra il la e il do).
E fin qui, lavoro di lima e pialla. Non c'era il tempo, ma in futuro dovrò far rifare anche la tastiera per adattarla al nuovo ponte.
Quando ho ritirato la viola abbiamo lavorato due orette sulla messa a punto.
Ora, io sono abbastanza esigente in fatto di suono, conoscendo benissimo lo strumento so cosa può dare e quale timbro e volume voglio.
Abbiamo innanzitutto lavorato sull'anima per portare al massimo il volume di suono, successivamente - tra anima e poi ponticello, quest'ultimo sistemato a casa dal sottoscritto che ama pasticciare con questi dettagli - sul timbro.
Volevo tirare fuori più armonici bassi, quindi Merlo ha armeggiato con l'anima finchè non ha trovato una collocazione degna. L'ho sentito borbottare ("2mm e 3mm" credo si riferisse alla distanza dell'anima dal piedino del ponticello, vedi se ti torna
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)
Abbiamo provato tre conformazioni differenti: la prima quella base, tanto suono ma un timbro un po' aspro con tanti "alti" e pochi "bassi". La seconda era equilibrata, ma ne perdeva un po' il volume. La terza, invece era perfetta. Tra le modifiche al ponte (più alto), e il posizionamento di anima e ponte non scherzo se dico che la viola ha guadagnato 1/3 di suono rispetto a prima (se prima era 1 ora è 1,3) e un timbro potente ma caldo. Sono estremamente soddisfatto del risultato, insomma.
Spero di essere stato esauriente, se hai domande specifiche - per quello che posso aiutarti - dimmi pure.