Dopo aver disputato il torneo mi sono fatto un opinione più precisa sul gioco (assolutamente personale).
Innanzi tutto devo dire che mi sono trovato molto bene, ottima organizzazione e ottima presenza.
Del gioco ho apprezzato molto la linearità del regolamento, sicuramente ben strutturato e di rapido apprendimento ma non per questo privo di strategia. In altre parole semplice ma non semplicistico.
Dunque divertente.
Altra cosa che ho apprezzato è la valenza delle unità sul campo, contrariamente ai grandi classici dove gli eroi la fanno da padrona, decisamente in questo gioco, sono equilibrati con le unità.
Le note negative, sono lo strapotere di alcune unità in grado alzare dal gioco in un solo turno di CaC unità nemiche ... uffa. Essendo un gioco dove faccio tutto io e poi tutto tu, a volte non si ha nessuna possibilità di evitare il massacro se non sacrificando degli schermini, ma anche in questo caso non è detto che la strategia funzioni.
La leggerezza nell'eseguire manovre da parte delle unità con alta capacità di movimento, grazie alla possibilità di eseguire due rotazioni sul posto di 90° è possibile compiere veri e propri slalom tra i blocchi delle unità avversarie per raggiungere il bersaglio caricando
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Infine la cosa che più mi ha lasciato così: le unità che hanno subito ferite mantengono inalterato il potenziale offensivo. Quindi una unità che ha subito 0 ferite ed una uguale che ne ha subite 1000, quando attaccano sono perfettamente identiche.
Differente una unità che ha subito una sola ferita può rimanere immobile se l'avversario non fallisce il test di nerbo abbastanza da poterlo ripetere (i due valori di nerbo).
Boh
G.