The End Times IV

Discussioni su Warhammer Fantasy Battles o Age of Sigmar
lef64
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Re: The End Times IV

Post by lef64 »

gillian wrote: Affermare che un gioco è basato sul caso oltremodo lo trovo piuttosto negativo: ciò dimostra una scarsa attenzione verso i giocatori.
Io di giochi ne ho collezionati e giocati moltissimi: boardgame prima di tutto!
Nel 99% si va avanti a tiri di dadi e mazzi da cui pescare carte, quindi la casualità ha il suo peso.
Di giochi privi di questi fattori casuali mi vengono in mente rari esempi: il vecchio Diplomacy (Avalon Hill), Napoleon's Triumph (Simmons Games).
"SOLO I MORTI HANNO VISTO LA FINE DELLA GUERRA"
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Baldovino I
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Re: The End Times IV

Post by Baldovino I »

Due rapide considerazioni prima di ritornare in tema... anzi tre...
Innanzitutto, ben ritrovati a tutti. Era veramente un bel po' che non tornavo sul forum (credo che il mio ultimo messaggio risalga a più di un anno fa).
In secondo luogo, sulla casualità del gioco. A mio modestissimo parere, un gioco che non abbia un po' di casualità non è neanche realistico. La casualità è un elemento portante della vita umana. Basti pensare a tutte le conseguenze inintenzionali di azioni umane intenzionali. La casualità aggiunge anche quell'elemento di imprevedibilità e di giusta tensione che rappresenta una componente fondamentale di un gioco che sia ben riuscito e coinvolgente. Poi, ovviamente, non è il caso di esagerare, però, da questo punto di vista, mi sembra che WHFB non lo faccia, anzi...
In terzo luogo, credo che il vero pregio di Warhammer sia nella qualità e nell'estetica delle miniature che, sempre a mio modestissimo avviso, viene pareggiata solo in alcuni casi dai suoi competitors. Da alcuni mesi cerco di acquistare qualcosa prodotto anche da altre aziende, ma, alla fine, il numero di miniature che compro dagli altri è molto limitato (qualcosa da AoW, Gamezone e poc'altro). Sarà che mi sono talmente abituato all'estetica di WHFB che non riesco ad adattarmi ad altri prodotti...

Tornando in tema e facendo un po' di threadomanzia... I libri di ET sono 5. Venerdì 6 marzo va in pre-ordine il V e conclusivo volume su Archaon.
Finora ho letto i primi 3 e sono al 70% del quarto. Con un po' di sforzo dovrei finirlo in tempo per l'arrivo del nuovo volume.
Ancora una volta, da un punto di vista estetico, i libri sono veramente spettacolari: l'artwork (in gran parte originale) e le foto sono veramente belli. Devo anche dire che ho esagerato nel caso di ET, perché sto acquisendo l'intera collana in edizione limitata e, oltre alla qualità visuale del prodotto, va anche aggiunta quella della rilegatura e della carta utilizzata... Non so se valgono il prezzo, ma meglio non pensarci.
Non mi chiedete troppo sulle regole, perché mi sto interessando all'aspetto narrativo: ho letto il primo dei due volumi contenuti in ognuna delle pubblicazioni e dato una scorsa molto rapida a quello delle regole. L'approccio esplicitamente raccomandato da GW, e che anche io raccomando, è di leggere il primo volume innanzitutto e solo dopo passare alla lettura delle regole.
In un modo o nell'altro, tutti le razze sono coinvolte in questa fine dei tempi, chi più chi meno.
Tutta la collana racconta di come, molto probabilmente, stando anche ai dettagli forniti dai rumour mongers tradizionalmente meglio informati, finisce il mondo di Warhammer... ebbene sì, anche da quello che si legge nei libri, siamo veramente alla Fine dei Tempi... non voglio neanche pensare a quello che succederà dopo (forse si può aprire una discussione a parte, se volete), perché quello che si vocifera, al momento, mi piace molto poco...
Questa collana rappresenta la fine, possibilmente in grande stile, del gioco come lo abbiamo conosciuto finora...
Il primo libro (Nagash) è molto bello e, dal mio punto di vista, forse è quello con una coerenza narrativa migliore. Una lunga introduzione spiega come tutte le razze del mondo di Warhammer si preparino alla Fine dei Tempi. Il ritorno di Nagash è dettagliato molto bene sia nelle ragioni, sia nel suo svolgimento. Tutte le battaglie che vi sono descritte hanno un significato ben preciso prima e dopo il suo ritorno. Vado a memoria, ma vi sono sicuramente coinvolti Conti vampiro, Bretonniani, Impero, Elfi Alti, Nani, Orchi, Caos e Re dei Sepolcri.
Il secondo libro (Glottkin), incentrato sull'invasione dell'Impero da parte di tre armate di Nurgle (inviate da Archaon con l'intento di indebolire l'avversario e, al tempo stesso, eliminare scomodi rivali interni) che, dopo aver messo a ferro e fuoco buona parte del regno di Karl Franz convergono sulla capitale Altdorf. Il libro mi è piaciuto di meno del primo da un punto di vista narrativo. In particolare, i leader delle armate di Nurgle sembrano sbucare dal nulla... Non hanno un background particolarmente accattivante e, quindi, la prima parte del libro ne risente un po'. La seconda parte, tutta incentrata sulla battaglia di Altdorf mi è, invece, piaciuta moltissimo, proprio da un punto di vista narrativo (il libro di regole, come indicato in un'altra discussione, introduce anche le regole per il combattimento urbano) nello svolgimento e persino nell'epilogo. Se non sbaglio, le razze interessate sono oltre a Impero e Caos anche Bretonnia e Conti vampiro (anche qui vado a memoria).
Il terzo libro su Khaine è tutto incentrato sugli Elfi. Ho letto molte critiche sullo svolgimento della storia che, effettivamente, può urtare i più "fanatici" delle tre razze ad orecchie appuntite. Personalmente e nonostante tutto quello che vi succede (ho cominciato a giocare con gli Elfi Alti che rappresentano a tutt'oggi il mio esercito più numeroso e i due gemelli Tyrion e Teclis sono, nell'ordine indicato, i miei personaggi speciali preferiti in assoluto), è il libro che mi ha sorpreso e mi è piaciuto di più. Succede proprio di tutto ed il finale rappresenta un colpo al cuore in ogni senso, sopratutto per le implicazioni connesse con la IX edizione (non svelo nulla qui, ma se volete saperne di più ditemelo e ne possiamo parlare in un'altra discussione).
Il quarto libro (Tanquol) è, nella migliore tradizione Skaven, quello più "disarticolato" nella narrazione. L'azione si svolge in Lustria, nel regno dei Nani, a Nuln, di nuovo a Lustria e a Middenheim (non ho ancora letto queste ultime due parti: sono nel bel mezzo della battaglia per Nuln). Il protagonista (colui da cui il libro prende il nome) compare solo nella seconda metà del libro ed ancora non riesco a comprenderne appieno il ruolo. Sono coinvolte tutte le razze seguenti (lista ancora parziale): Skaven (of course), Uomini Lucertola, Nani, Impero, Regni degli Ogri, Goblin e Orchi. Mi riservo un giudizio alla fine della lettura.

Nel complesso, la collana mi sta piacendo molto ed ha prodotto su di me proprio l'effetto che GW sperava per i veterani del gioco: mi sono rimesso a comprare miniature ed a dipingere come non facevo da anni... Con la scusa del libro sugli Elfi, ho praticamente raddoppiato l'esercito dei Silvani e cominciato da zero quello degli Oscuri (non tutti i soldi sono finiti in tasca a GW, perché ho comprato molto su ebay...). Tutti i personaggi speciali del mondo di Warhammer sono coinvolti, anche se, molto probabilmente, solo una manciata sopravviverà alla fine dei tempi. Il massacro è già in corso ed è notevole...
La Fine dei Tempi non è un sistema di campagna (come ad esempio era il sangue di Sigmar) anche se, da quello che ho letto di sfuggita, il libro di regole di Tanquol racchiude anche regole specifiche per disegnare delle campagne. Si tratta piuttosto di quella che ho definito una "campagna narrata" che avvicina Warhammer molto ad un Wargame storico, nel senso che le regole speciali per gli scenari proposte intendono ricreare quelle battaglie nel modo più simile possibile al racconto.
Da questo punto di vista, anche se l'esito finale dovesse dispiacermi e la IX edizione deludermi per tutta una serie di motivi che si stanno a poco a poco appalesando, posso giocare a "Warhammer storico" per decenni, senza stancarmi, ricreando le battaglie conclusive del mondo che ho amato per più di ventanni.

Fatemi sapere se ci sono elementi di questo post che vi interessano in particolare e che volete approfondire...
Titoli onorifici: TUTAN BALDON (quello che porto con più orgoglio);
GRUDGEBEARER ETERNAL (conquistato sul campo di Tilea);
fu SAN BALDO DA BRUXELLES
POPE of THE OLD WORLD
SAN PAPOWSKY DI TOW

Giochi a cui sto giocando (si fa per dire, ovviamente): Kow Armada; Cursed City; Rangers of shadowdeep; WHFB; Mighty Empires; SAGA (Age of Magic e Age of Crusades)

Pittura in corso:
Kislev: arcieri kisleviti a cavallo (7); Conti vampiro: scheletri (10);
Scenici: osservatorio del teschio; Bretonnia: 12 cavalieri appiedati, 3 pellegrini del graal; Mighty Empires: 3 segnalini eserciti, 3 segnalini nave, 1 segnalini città, 4 segnalini villaggio, 3 segnalini drago

Miniature dipinte 2024:
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