WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Discussioni su Warhammer Fantasy Battles o Age of Sigmar
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lef64
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WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

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Io, per il momento, mi limito ad un mero giudizio estetico: miniature, libri degli eserciti, regolamento, edizioni limitate, supplementi e conclusione (TET)... Tutto veramente molto bello e curato. Costoso, ma bello e curato...
da collezionista posso dire solo una cosa negativa: mi ha mandato in bestia che non l'abbiano completata... cribbio, mancavano tre LdE, tre soli e poi sarebbe stata un'edizione da urlo... E considerato che il lavoro sugli skaven era praticamente fatto, ne mancavano solo due per giove pluvio... :punch:
Per il commento su equilibrio e bilanciamento il discorso è un po' più lungo, quindi mi prendo il mio tempo...
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

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Baldovino I wrote:Io, per il momento, mi limito ad un mero giudizio estetico: miniature, libri degli eserciti, regolamento, edizioni limitate, supplementi e conclusione (TET)... Tutto veramente molto bello e curato. Costoso, ma bello e curato...
da collezionista posso dire solo una cosa negativa: mi ha mandato in bestia che non l'abbiano completata... cribbio, mancavano tre LdE, tre soli e poi sarebbe stata un'edizione da urlo... E considerato che il lavoro sugli skaven era praticamente fatto, ne mancavano solo due per giove pluvio... :punch:
Condivido.
Anch'io ho collezionato tutti i volumi e mi manca proprio il codex degli Skaven di cui ho acquistato molto materiale, anche ForgeWorld. :mrgreen:



Per il commento su equilibrio e bilanciamento il discorso è un po' più lungo, quindi mi prendo il mio tempo...
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

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Baldovino I wrote:Io, per il momento, mi limito ad un mero giudizio estetico: miniature, libri degli eserciti, regolamento, edizioni limitate, supplementi e conclusione (TET)... Tutto veramente molto bello e curato. Costoso, ma bello e curato...
da collezionista posso dire solo una cosa negativa: mi ha mandato in bestia che non l'abbiano completata... cribbio, mancavano tre LdE, tre soli e poi sarebbe stata un'edizione da urlo... E considerato che il lavoro sugli skaven era praticamente fatto, ne mancavano solo due per giove pluvio... :punch:
Per il commento su equilibrio e bilanciamento il discorso è un po' più lungo, quindi mi prendo il mio tempo...
Aggiungo un'ulteriore considerazione sugli elementi scenici che hanno accompagnato l'8a: molto belli da i più semplici ai più complessi. Ci ho speso sopra una fortuna... Uniche eccezioni a mio modesto avviso la vedetta rintocco di morte e, anche se migliore, la torre ultimofato.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

Baldovino I wrote: Aggiungo un'ulteriore considerazione sugli elementi scenici che hanno accompagnato l'8a: molto belli da i più semplici ai più complessi. Ci ho speso sopra una fortuna... Uniche eccezioni a mio modesto avviso la vedetta rintocco di morte e, anche se migliore, la torre ultimofato.
Decisamente anch'io.
Il problema è che devo ancora assemblare e dipingere quasi tutto.
La torre Rintocco di Morte è tra le poche che ho completato insieme alla torre Rovina Funesta. Dove mi sono scatenato è con i Giardini di Morr, come ho documentato nel topic dedicato:
http://www.wargamesforum.it/scenari-tav ... t5170.html

Molto belli anche gli elementi scenici della TableTop, che cura anche gli interni:
http://www.tabletop-world.com
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by gianni »

Preciso che per Bilanciamento del sistema di gioco intendo le opportunità offerte ai giocatori indipendentemente dalle forze con cui si gioca.

Rispetto agli scempi di settima edizione le cose sono un poco migliorate a scapito della personalità dei vari eserciti. Cannoni a tutti, dagli Ogri ai Demoni, schermini a tutti ecc ecc. C'è da dire che molto di questo equilibrio è dovuto anche al sistema che è diventato sempre più dipendente dall'alea (quando si parla di tirare una manciata di dadi siamo tutti allo stesso livello). Nonostante questo, tralasciando volutamente i libri non aggiornati all'ottava (Bretonnia, Bestie, Skaven) il gioco presenta ancora armate molto più forti di altre, con i Re dei Sepolcri che arrancano contro tutti per fare un esempio.

Per Equilibrio intendo il rapporto tra le diverse componenti che intervengono nelle dinamiche di gioco: magia, tiro, combattimento, psicologia, comando,.....

Il combattimento mi piace com'è strutturato e anche il tiro (mi manca la stima per cannoni e catapulte) mentre la psicologia è stata molto snaturata. La magia, concepita per contrastare le unità orda, così com'è è troppo devastante e rischia di mettere in secondo piano le altre componenti del gioco.

Un'edizione da 6 data dal 5 delle regole e 7 dal resto.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

gianni wrote:Preciso che per Bilanciamento del sistema di gioco intendo le opportunità offerte ai giocatori indipendentemente dalle forze con cui si gioca.

Rispetto agli scempi di settima edizione le cose sono un poco migliorate a scapito della personalità dei vari eserciti. Cannoni a tutti, dagli Ogri ai Demoni, schermini a tutti ecc ecc. C'è da dire che molto di questo equilibrio è dovuto anche al sistema che è diventato sempre più dipendente dall'alea (quando si parla di tirare una manciata di dadi siamo tutti allo stesso livello). Nonostante questo, tralasciando volutamente i libri non aggiornati all'ottava (Bretonnia, Bestie, Skaven) il gioco presenta ancora armate molto più forti di altre, con i Re dei Sepolcri che arrancano contro tutti per fare un esempio.
I Re dei Sepolcri sono migliorati dopo l'uscita del codex aggiornato e delle nuove unità. In passavano soffrivano anche per l'indisponibilità di eroi che esistevano solo sulla carta.
Vedo giocatori che schierano le armate dei Re dei Sepolcri senza tanto lamentarsi della condizione di inferiorità.

Più in generale credo che sia opportuno ricordare una premessa al regolamento che era molto marcata nelle prime edizioni, quella di giocare con sportività e con onestà intellettuale senza aggrapparsi a cavilli delle regole per vincere. Questo significa ricordare che si sta giocando ad una simulazione fantasy di una battaglia campale, dove il ruolo degli eserciti resta primario.
Purtroppo usando le regole in una maniera scorretta si snatura il gioco stesso pur di vincere.

Ti faccio un esempio per meglio illustrare il concetto.
Conti Vampiro e Re dei Sepolcri hanno una forza dipendenza dalla leadership e da eventuali negromanti inclusi nella propria armata. Se io elimino queste figure il resto dell'armata rapidamente si dissolve. Questo è un elemento importante per la caratterizzazione delle forze non-morte. Molti avversari, dovendo affrontare Conti Vampiro e Re dei Sepolcri, trasformano la partita, che dovrebbe essere uno scontro campale tra armate, in un esercizio di cecchinaggio a danno del comandante dell'armata avversaria e dei negromanti e lo fanno infarcendo le proprie forze di unità e personaggi capaci di attacchi a distanza convenzionali e magici. Mi dispiace ma questo non è proprio nello spirito del gioco.


Anche il principio delle armate equivalenti è sbagliato.
Nella quasi totalità dei boardgames le forze non sono mai pari, come avviene nella realtà. Il bilanciamento si realizza semmai attraverso obiettivi di gioco proporzionati alle forze dispiegate.
Ci sono sistemi di gioco anche per miniature fantasy dove si introducono fattori di squilibrio per rendere la partita più interessante. Ad esempio in Hostile Realms i giocatori partono schierando unità per un pari punteggio base, poi però l'effettiva efficacia delle unità schierate viene scoperta durante la partita. Così, il giocatore che ha acquistato una unità d'Elite spendendo molti punti potrebbe ritrovarsi con una unità molto più fragile delle aspettative, mentre un'unità di reclute, dal costo contenuto, può rivelarsi molto tenace.... questo simula condizioni che nella realtà si verificano: una unità d'Elite può essere distratta durante la battaglia dalla voglia di fare saccheggio piuttosto che combattere, oppure i soldati potrebbero essersi ubriacati fino a star male la notte precedente.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by gianni »

Considerazioni interessanti.

I Sepolcri anche dopo l'ultimo LdE sono rimasti indietro con la competitività, permettendo nella sostanza solo una lista che può giocarsela davvero in ambito competitivo (Khalida e tanti arcieri). In tutta onestà, almeno nella mia zona, non ho mai visto schiere di giocatori dei sepolcri ed i pochi che giocavano sapevano di cominciare quasi sempre un match in salita.

Il discorso della sportività ed onestà intellettuale è giustissimo e sacorsanto. Però io sono dell'idea che, se è vero che è impossibile mettere assieme una quindicina di eserciti ben bilanciati, è anche vero che le regole e i LdE devono tendere a permettere al giocatore di avere una traccia sulla composizione dell'esercito che lo "forzi" a creare armate idealmente bilanciate. Questo da regolamento è davvero faticoso, e se vediamo cosa è successo in EoT (dove puoi schierare tutto quello che ti pare e come pare) direi che il solco tracciato dai game designers non porta verso questo genere di idea.

Giustissimo anche il discorso sull'equivalenza delle forze in campo - di base. Perché gli scenari in WHFB sono gestiti piuttosto male. Uno (la battaglia campale) per forza di cose richiederebbe due eserciti che siano equivalenti (nessun obiettivo, solo fare più punti dell'avversario distruggendo la sua armata) e se non ci sono armate equilibrate in campo parte già come scenario poco sensato.
Un'altro (quello con la torre al centro del campo di battaglia) è purtroppo fallato per colpa delle regole dedicate proprio alla gestione delle truppe all'interno di un edificio. Una unità orda magari incrollabile/immune alla psicologia dentro un edificio non si sposta nemmeno a cannonate e il tutto si traduce in una corsa di velocità verso l'obiettivo.

Allargo il discorso. Io sono convinto che l'alea in un wargama debba esistere e sia necessaria per renderlo più interessante, realistico e tatticamente stuzzicante. Putroppo non credo che WHFB 8a edizione abbia un regolamento adatto per farlo. E che non lo abbia nemmeno per la scena torneistica.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

gianni wrote: Allargo il discorso. Io sono convinto che l'alea in un wargama debba esistere e sia necessaria per renderlo più interessante, realistico e tatticamente stuzzicante. Putroppo non credo che WHFB 8a edizione abbia un regolamento adatto per farlo. E che non lo abbia nemmeno per la scena torneistica.

Purtroppo in WH l'attenzione è tutta sulle micro situazioni locali e non sul quadro d'insieme.
Così assistiamo ad un esasperata valorizzazione delle sfide, all'impatto di una singola unità sul morale dello schieramento quando va in rotta, e a tante altre situazioni tipiche dell'RPG.
Invece servirebbe un regolamento che valorizzi il quadro d'insieme: punti assegnati per il controllo di obbiettivi, morale d'armata (anziché di unità e personaggi) che si degrada all'aumentare delle perdite, catena di comando e controllo delle unità. Tra l'altro sono cose che in parte si sono viste, magari in edizioni passate, in altri casi sono presenti in alcuni scenari di gioco. Bisognerebbe solo recuperarle e dare loro il giusto peso. Altrimenti, se si deve continuare con l'accento su singoli modelli e su eventi e situazioni locali molto meglio un passaggio netto allo skirmish game.... dopodiché, i giocatori interessati a battaglie su più ampia scala cercheranno una soluzione in altri sistemi di gioco.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

Bisogna ricordare che il regolamento di WH non presenta carenze o lacune.
Ci sono giochi e relativi regolamenti che sono disastrosi sotto questo punto di vista e la partita è interrotta da una miriade di dispute sull'interpretazione delle regole.
La malattia di WH è più sottile anche se non meno frustrante.
WH è stato blindato da codex chiusi, scenari predefiniti, condizioni di vittoria restrittive. Tutto questo stride con la logica, con il divertimento, con la competitività tra giocatori.
Questa blindatura non risponde ad una logica ludica ma commerciale: vi vendo le mie miniature, i miei codex, i miei elementi scenici; ti obbligo ad acquistare non quello che ti piace ma quello che ti serve secondo canoni che io decido. Questa è la logica di GW!
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by gianni »

Perdonami ma WHFB non presenta carenze o lacune?

Personalmente considero lacune il problema della linea di vista/rimbalzo della palle di cannone, la gestione degli edifici (il regolamento spiega malissimo come gestire le truppe negli edifici), equipaggiamenti agli eroi (es. armatura ai macellai ogri, che sono maghi), la questione delle cavalcature (modelli unici con due profili per il quale sono uscite diverse faq, anche in contraddizione fra loro) solo per citare le prime cose che mi vengono in mente...

No, mi spiace ma non posso essere d'accordo con questa affermazione, i regolamenti lacunosi sono un marchio di fabbrica dei regolamenti GW, pure Lo Hobbit che reputo il miglior regolamento di questa casa attualmente in commercio ne ha diversi!

Stai cercando di convincermi ad abbassare il voto a WH??? :D
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

gianni wrote:Perdonami ma WHFB non presenta carenze o lacune?

Personalmente considero lacune il problema della linea di vista/rimbalzo della palle di cannone, la gestione degli edifici (il regolamento spiega malissimo come gestire le truppe negli edifici), equipaggiamenti agli eroi (es. armatura ai macellai ogri, che sono maghi), la questione delle cavalcature (modelli unici con due profili per il quale sono uscite diverse faq, anche in contraddizione fra loro) solo per citare le prime cose che mi vengono in mente...

No, mi spiace ma non posso essere d'accordo con questa affermazione, i regolamenti lacunosi sono un marchio di fabbrica dei regolamenti GW, pure Lo Hobbit che reputo il miglior regolamento di questa casa attualmente in commercio ne ha diversi!

Stai cercando di convincermi ad abbassare il voto a WH??? :D
Le regole di WH devono essere considerate come linee guida per risolvere le situazioni, anche complesse, che si incontrano durante il gioco, non sono degli assiomi o delle leggi da seguire alla lettera. Complementare alle regola è il buonsenso dei giocatori nell'interpretare la situazione.
Molte regole speciali sono intervenute a seguito della pubblicazione dei Libri delle Armate, alcune di queste possono sembrare conflittuali con le regole base, ma non a caso sono regole speciali.
Infine regole che sembrano confuse nella versione italiana risultano chiare nella versione originale in inglese.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by gianni »

D'accordissimo con quello che dici - ma le lacune ci sono, esattamente come negli altri regolamenti!

Comunque, senza andare troppo OT, il mio pensiero lo confermo. Mantengo i miei due eserciti dipinti di Imperiali e Ogri ma l'ottava edizione mi ha fatto smettere di giocare, devo dire anche per l'ambiente di gioco e non solo per il regolamento in sé che comunque non va, come sottolineavo, oltre la sufficienza.

E devo dire che, KoW a parte, non è che le alternative abbondino ma è il mass combat fantasy che sta attraversando una fase di grossa stanca del mercato (mercato che preferisce lo skirmish e la fantascenza al momento...).
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

gianni wrote:D'accordissimo con quello che dici - ma le lacune ci sono, esattamente come negli altri regolamenti!

Comunque, senza andare troppo OT, il mio pensiero lo confermo. Mantengo i miei due eserciti dipinti di Imperiali e Ogri ma l'ottava edizione mi ha fatto smettere di giocare, devo dire anche per l'ambiente di gioco e non solo per il regolamento in sé che comunque non va, come sottolineavo, oltre la sufficienza.

E devo dire che, KoW a parte, non è che le alternative abbondino ma è il mass combat fantasy che sta attraversando una fase di grossa stanca del mercato (mercato che preferisce lo skirmish e la fantascenza al momento...).
Sono anch'io in standby per quanto riguarda le regole anche se le "speculazioni" relative alla prossima edizione non mi fanno ben sperare.

Spero di vedere presto le foto delle tue due armate caricate sulla sezione pittura del forum. In particolare sono interessato agli Ogri, armata che ho anch'io in fase di allestimento.

Le alternative per il mass combat fantasy ci sono.
Kow lo escludo perché troppo leggero: sarebbe come passare da un titolo GMT a Risiko!
Armies of Arcana e Hostiles Realms sono due valide alternative che offrono anche un sistema aperto di codifica delle miniature e delle unità. A questi titoli ho dedicato due topic nella sezione giochi di miniature.
Naran, scaricabile on line gratuitamente sembra essere un'ulteriore alternativa. Chi lo gioca ne parla molto bene.
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by Baldovino I »

Finalmente ho un po' di tempo per esprimere il mio parere sull'8a. Premetto che il mio giudizio è viziato: io gioco (quando gioco) unicamente a WHFB. Ho letto attentamente il regolamento di KoW, ma, non avendolo trovato di mio gusto (troppo semplice, per quanto mi riguarda), non ho neanche provato a giocarci. Peraltro, essendo profondamente immerso nell'universo di WH, mi piace giocare battaglie che siano ambientate in esso, quindi con i relativi eserciti ed eroi e non con qualcosa che gli assomigli (senza con questo voler dare alcun giudizio negativo sugli universi altrui, per carità, anche perché tale giudizio sarebbe fondato solo sulla mia ignoranza).
Non solo:
1) avendo collezionato fin qui tutte le varie edizioni (con i relativi LdE) a partire dalla 4a edizione; avendo tutto quanto serve per giocare (tavolo ed eserciti dipinti) a casa mia; giocando tutte le partite, quindi, in casa, me la canto e me la suono come più mi aggrada e chi non ci sta può cercarsi un altro posto per giocare... Questo significa che, se una regola non mi piace, la ignoro; e che,
2) se una regola che è stata soppressa mi piace, la reintroduco anche da edizioni molto "antiche".
3) Tutti gli scenari che ho giocato negli ultimi anni sono scenari con regole speciali casalinghe e fortemente caratterizzati da un punto di vista narrativo (e non di rado inseriti in un contesto di campagna usando ancora le regole del 1991 di Mighty Empires - e quelle di Man o' War per le battaglie navali).
4) Da quanto indicato sopra, le partite, a casa mia, sono giocate cercando di rispettare quanto più possibile lo "spirito" del mondo di WH. Questo significa che una regola non verrà mai abusata per trarne un vantaggio contrario allo spirito con il quale era stata introdotta. Per fare un esempio, le orde, a casa mia, possono essere utilizzate unicamente per unità che anche nel background combattono ad orda (ad esempio goblin, skaven, zombie, flagellanti, pellegrini del graal) e mai per unità d'élite.

Tutto ciò posto e premesso, a me l'8a edizione è piaciuta moltissimo. Di tutte quelle che ho giocato finora (dalla 4a in su) è quella che mi è piaciuta di più. Chiaramente non è stato così all'inizio, perché per poterne apprezzare appieno la portata delle modifiche, ho dovuto attendere l'uscita di praticamente tutti i LdE ed assorbire per bene la portata dei cambiamenti.
Il risultato complessivo è che si tratta di un'edizione, nel complesso, ben bilanciata (non posso parlare dei Re dei Sepolcri, perché non li ho mai giocati) che ha portato un profondo cambiamento nell'equilibrio complessivo del gioco con il rafforzamento delle unità di fanteria e del loro ruolo. Secondo me questo è stato uno sviluppo molto positivo che ha restituito la giusta dignità a delle unità che nel passato erano trattate quasi come fastidiose appendici. Ho ancora orribili ricordi della 4a con blocchi di fanteria messi in fuga e massacrati in un solo turno dal supereroe su mostro o da una carica di cavalleria.
Anche le modifiche all'ordine di combattimento per iniziativa alla lunga mi hanno convinto, anche se, come regola casalinga, non lo applico alle unità di cavalleria in carica.
La riduzione degli oggetti magici in tutti i LdE è anche molto positiva.
È aumentata la varietà ed il numero delle unità a disposizione di ogni esercito ed è anche questa una novità che trovo molto positiva, sia come giocatore sia come collezionista.

Cosa mi convince di meno:
1) la rimozione della stima della distanza anche se semplifica di molto il gioco e, per quanto riguarda le macchine da guerra, rappresenta un controbilanciamento al potenziamento della fanteria ed infatti, a casa mia questa regola si applica solo quando si prendono di mira unità con quattro ranghi o più.
2) la magia è un po' troppo potente, anche se capisco che sia stata intesa come controbilanciamento al potenziamento della fanteria; con l'uscita dei vari LdE questo cambiamento è stato un po' riequilibrato, ma, ad esempio, prima dell'uscita del libro dei Conti Vampiro, bastava prendere di mira il generale e avere un po' di fortuna per vincere la battaglia. Nel complesso è tollerabile.
3) all'inizio non mi piaceva la casualità del movimento della carica. Mi rimane qualche dubbio, ma le partite diventano imprevedibili e, talvolta, estremamente divertenti grazie a questa regola e, quindi, in fin dei conti si è trasformata (per quanto mi riguarda) in un plus con l'andar del tempo.
4) le regole sui terreni non mi convincono. Diventa troppo complesso giocarci, perché ogni volta bisogna ricordarsi se i terreni sono pericolosi o magici o quant'altro. Trovo questa regola inutilmente gravosa per quanto riguarda lo sviluppo del gioco. È ovvio che, a casa mia, un'orda non possa mai entrare in un edificio.

Quindi, per quanto mi riguarda e con tutte le precisazioni, distinguo e caveat indicati sopra e con tutta la valutazione positiva che ho già espresso per la qualità complessiva delle uscite che hanno accompagnato l'edizione, la mia valutazione è molto, molto positiva, con l'unica vera pecca rappresentata dalla regole sugli edifici e terreni.
WHFB resta un gioco complesso e, in generale, "lento" nella fase di apprendimento ed applicazione delle tante regole che lo caratterizzano. In questo credo che risieda la mancanza di appeal con le possibili nuove leve. Ma questo, come ha evidenziato gianni, forse è il limite di tutti i giochi di battaglia di massa, che quindi incoraggerebbe e spiegherebbe il successo dei sistemi di schermaglie.

Per me questo non rappresenta un vero e proprio ostacolo. Quando gioco, è perché ho a disposizione un pomeriggio o una serata intera e mi prendo il tempo che ci vuole... Sarà per questi motivi che, ai miei occhi di bambinone, WHFB resta impareggiabile...
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Baldovino I wrote:Finalmente ho un po' di tempo per esprimere il mio parere sull'8a. Premetto che il mio giudizio è viziato: io gioco (quando gioco) unicamente a WHFB. Ho letto attentamente il regolamento di KoW, ma, non avendolo trovato di mio gusto (troppo semplice, per quanto mi riguarda), non ho neanche provato a giocarci. Peraltro, essendo profondamente immerso nell'universo di WH, mi piace giocare battaglie che siano ambientate in esso, quindi con i relativi eserciti ed eroi e non con qualcosa che gli assomigli (senza con questo voler dare alcun giudizio negativo sugli universi altrui, per carità, anche perché tale giudizio sarebbe fondato solo sulla mia ignoranza).
Non solo:
1) avendo collezionato fin qui tutte le varie edizioni (con i relativi LdE) a partire dalla 4a edizione; avendo tutto quanto serve per giocare (tavolo ed eserciti dipinti) a casa mia; giocando tutte le partite, quindi, in casa, me la canto e me la suono come più mi aggrada e chi non ci sta può cercarsi un altro posto per giocare... Questo significa che, se una regola non mi piace, la ignoro; e che,
2) se una regola che è stata soppressa mi piace, la reintroduco anche da edizioni molto "antiche".
3) Tutti gli scenari che ho giocato negli ultimi anni sono scenari con regole speciali casalinghe e fortemente caratterizzati da un punto di vista narrativo (e non di rado inseriti in un contesto di campagna usando ancora le regole del 1991 di Mighty Empires - e quelle di Man o' War per le battaglie navali).
4) Da quanto indicato sopra, le partite, a casa mia, sono giocate cercando di rispettare quanto più possibile lo "spirito" del mondo di WH. Questo significa che una regola non verrà mai abusata per trarne un vantaggio contrario allo spirito con il quale era stata introdotta. Per fare un esempio, le orde, a casa mia, possono essere utilizzate unicamente per unità che anche nel background combattono ad orda (ad esempio goblin, skaven, zombie, flagellanti, pellegrini del graal) e mai per unità d'élite.

Tutto ciò posto e premesso, a me l'8a edizione è piaciuta moltissimo. Di tutte quelle che ho giocato finora (dalla 4a in su) è quella che mi è piaciuta di più. Chiaramente non è stato così all'inizio, perché per poterne apprezzare appieno la portata delle modifiche, ho dovuto attendere l'uscita di praticamente tutti i LdE ed assorbire per bene la portata dei cambiamenti.
Il risultato complessivo è che si tratta di un'edizione, nel complesso, ben bilanciata (non posso parlare dei Re dei Sepolcri, perché non li ho mai giocati) che ha portato un profondo cambiamento nell'equilibrio complessivo del gioco con il rafforzamento delle unità di fanteria e del loro ruolo. Secondo me questo è stato uno sviluppo molto positivo che ha restituito la giusta dignità a delle unità che nel passato erano trattate quasi come fastidiose appendici. Ho ancora orribili ricordi della 4a con blocchi di fanteria messi in fuga e massacrati in un solo turno dal supereroe su mostro o da una carica di cavalleria.
Anche le modifiche all'ordine di combattimento per iniziativa alla lunga mi hanno convinto, anche se, come regola casalinga, non lo applico alle unità di cavalleria in carica.
La riduzione degli oggetti magici in tutti i LdE è anche molto positiva.
È aumentata la varietà ed il numero delle unità a disposizione di ogni esercito ed è anche questa una novità che trovo molto positiva, sia come giocatore sia come collezionista.

Cosa mi convince di meno:
1) la rimozione della stima della distanza anche se semplifica di molto il gioco e, per quanto riguarda le macchine da guerra, rappresenta un controbilanciamento al potenziamento della fanteria ed infatti, a casa mia questa regola si applica solo quando si prendono di mira unità con quattro ranghi o più.
2) la magia è un po' troppo potente, anche se capisco che sia stata intesa come controbilanciamento al potenziamento della fanteria; con l'uscita dei vari LdE questo cambiamento è stato un po' riequilibrato, ma, ad esempio, prima dell'uscita del libro dei Conti Vampiro, bastava prendere di mira il generale e avere un po' di fortuna per vincere la battaglia. Nel complesso è tollerabile.
3) all'inizio non mi piaceva la casualità del movimento della carica. Mi rimane qualche dubbio, ma le partite diventano imprevedibili e, talvolta, estremamente divertenti grazie a questa regola e, quindi, in fin dei conti si è trasformata (per quanto mi riguarda) in un plus con l'andar del tempo.
4) le regole sui terreni non mi convincono. Diventa troppo complesso giocarci, perché ogni volta bisogna ricordarsi se i terreni sono pericolosi o magici o quant'altro. Trovo questa regola inutilmente gravosa per quanto riguarda lo sviluppo del gioco. È ovvio che, a casa mia, un'orda non possa mai entrare in un edificio.

Quindi, per quanto mi riguarda e con tutte le precisazioni, distinguo e caveat indicati sopra e con tutta la valutazione positiva che ho già espresso per la qualità complessiva delle uscite che hanno accompagnato l'edizione, la mia valutazione è molto, molto positiva, con l'unica vera pecca rappresentata dalla regole sugli edifici e terreni.
WHFB resta un gioco complesso e, in generale, "lento" nella fase di apprendimento ed applicazione delle tante regole che lo caratterizzano. In questo credo che risieda la mancanza di appeal con le possibili nuove leve. Ma questo, come ha evidenziato gianni, forse è il limite di tutti i giochi di battaglia di massa, che quindi incoraggerebbe e spiegherebbe il successo dei sistemi di schermaglie.

Per me questo non rappresenta un vero e proprio ostacolo. Quando gioco, è perché ho a disposizione un pomeriggio o una serata intera e mi prendo il tempo che ci vuole... Sarà per questi motivi che, ai miei occhi di bambinone, WHFB resta impareggiabile...
Argomentazioni e giudizi molto condivisibili. Anche le premesse!

Io frequento il circolo solo per vedere gli altri giocare, non mi muovo da casa per le mie partite.
Magari è solo paranoia legata al trasporto delle armate, ma so quanto io fatico ed investo tempo nel dipingere i miei modelli, quindi preferisco schierarli al sicuro delle pareti domestiche.
Presso il circolo assito a spettacoli grotteschi, tipo giocatori che buttano le miniature in una scatola alla meno peggio! Possono farlo perché sono pezzi di plastica con una accenno di pittura!
Io gioco solo con modelli finiti; lo standard è quello a cui riesco a spingermi (un game level curato) e che è documentato dalle tante immagini caricate anche su queste pagine.
Proprio perché dedico cura alle miniature, l'aspetto più irritante di Warhammer resta la necessità di manipolarle in continuazione: sarebbe molto più accettabile e sbrigativo un gioco con le miniature su basi "regimentali" standardizzate, senza rinunciare ad aspetti tattici e di formazione come avviene in KoW.

Anch'io penso che la casualità debba avere un ruolo nel gioco, in WH come in tutti i sistemi alternativi.... e come nella realtà! Altrimenti la guerra non esisterebbe: se vincesse sempre il più forte, il debole si piegherebbe a priori senza tentare gli azzardi del campo di battaglia.

Sono contrario alle home rules; i regolamenti vanno interpretati per quello che sono; se sussistono dubbi devono essere chiariti dallo sviluppatore. Questo mi porta ad esplorare nuovi sistemi di gioco piuttosto che a correggere in ambito casalingo quanto non mi piace.

Ho investito anch'io tantissimo su WH 8 Ed.
Certo alcuni aspetti del gioco non mi hanno entusiasmato ma ho sempre pensato che sarebbe subentrata una edizione capace di correggere difetti ed ampliare limiti... questo ti fa capire la mia contrarietà davanti alle speculazioni che escono sulla 9Ed e che stiamo dibattendo.
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lef64
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by lef64 »

Ops..... Non è neppure vero che non esitano Regole della Casa! :D
Fondamentalmente sono due!

1. Le partite di WH vengono sempre giocate con le regole PUNTO DI ROTTA ed ANIMO (vedi scenario Sangue e Gloria, pag 148 VIII Ed.) MODIFICATE DALLA PRESENZA DI OBIETTIVI.
Gli obiettivi, in funzione del controllo, modificano il PUNTO DI ROTTA ed ANIMO degli eserciti.
Ad esempio un obbiettivo importante aumenta di uno o più punti il valore del Punto di Rotta dell'esercito che lo controlla e/o diminuisce di uno o più punti l'Animo dell'esercito avversario.
Questo aumenta lo spessore strategico del gioco perché i giocatori possono puntare a fiaccare l'avversario eliminandone le unità (Stendardi e Generale) oppure cercare di mantenere il controllo degli obbiettivi migliorando il proprio "morale" e fiaccando quello avversario. Inoltre variando il controllo degli obbiettivi oscillano PUNTO DI ROTTA ed ANIMO dei due eserciti nelle due direzioni rendendo incerta anche la durata della partita. Non gradisco le partite a numero di turni predefiniti che assomigliano più ad una partita di calcio che ad una battaglia: il numero di turni e quindi illimitato.
Per aggiungere suspance al gioco è possibile giocare con obbiettivi "nascosti": ovvero si scopre il loro effetto su PUNTO DI ROTTA ed ANIMO quando vengono controllati per la prima volta da uno dei contendenti (basta predisporre una tabella dove al tiro del dado corrisponde un "valore" dell'obbiettivo in PUNTI DI ROTTA ed ANIMO.

2. La seconda regola prevede il taglio delle mani di chi tocca una mia miniatura o di chi scambia il tappeto da gioco per una tovaglia da picnic e ci si mette a fare sopra lo spuntino!
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Baldovino I
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Re: WH 8Ed.: Diamo un giudizio?

Post by Baldovino I »

Ti posso assicurare che con alcune regole della casa ben fatte ci si diverte come pazzi. Una volta abbiamo giocato una partita "d'onore" fra i miei Bretonniani e gli Alti Elfi di un mio amico. La storia che giustificava lo scontro era la seguente: Una tempesta aveva causato il naufragio di alcune navi elfiche lungo le coste bretonniane ed il mio lord Bretonniano aveva ritrovato tra i relitti uno scrigno con un meraviglioso anello di cui aveva fatto dono alla sua amata. Il lord elfo a capo della spedizione tornava dal Cathay dove aveva acquistato il famigerato anello per farne dono alla sua sposa. Alla richiesta dell'elfo di restituire l'anello, il lord bretonniano aveva risposto picche e ne era nata la contesa. Io dovevo indicare ad inizio partita e tenere segreto il personaggio (minimo livello eroe) che custodiva l'anello. Se impegnato nel combattimento, il personaggio doveva tirare un D6 su una tabella per vedere se l'anello andava perduto nella ressa dello scontro. Al che, per non incorrere nelle ire del suo capo, interrompeva ogni combattimento per cercare il gioiello nella ressa (con altra apposita tabella che prevedeva effetti spassosissimi). Dal canto suo, il generale elfo, gelosissimo della sua stupenda consorte, viaggiava con appesa al collo la chiave della cintura di castità. Per lui valeva la stessa cosa: se impegnato in combattimento, tiro su tabella per vedere se la perdeva, nel qual caso tiro sulla tabella per vedere gli effetti (dalla furia all'interruzione di qualsiasi combattimento alla disperata ricerca dell'agognata chiave...).
Ti puoi immaginare le risate che ci siamo fatti in quella battaglia, peraltro finita ignominiosamente per gli elfi: gli orecchi a punta se ne sono tornati su Ulthuan senza signore, senza anello e senza onore (e con pochissimi sopravvissuti).
Last edited by Baldovino I on 7 Apr 2015, 16:46, edited 1 time in total.
Titoli onorifici: TUTAN BALDON (quello che porto con più orgoglio);
GRUDGEBEARER ETERNAL (conquistato sul campo di Tilea);
fu SAN BALDO DA BRUXELLES
POPE of THE OLD WORLD
SAN PAPOWSKY DI TOW

Giochi a cui sto giocando (si fa per dire, ovviamente): Kow Armada; Cursed City; Rangers of shadowdeep; WHFB; Mighty Empires; SAGA (Age of Magic e Age of Crusades)

Pittura in corso:
Kislev: arcieri kisleviti a cavallo (7); Conti vampiro: scheletri (10);
Scenici: osservatorio del teschio; Bretonnia: 12 cavalieri appiedati, 3 pellegrini del graal; Mighty Empires: 3 segnalini eserciti, 3 segnalini nave, 1 segnalini città, 4 segnalini villaggio, 3 segnalini drago

Miniature dipinte 2024:
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